6
Lì dov'è il pericolo
c'è anche la via di salvezza.
(Friederich Holderlin)
______________________________________
Quando aveva detto ai suoi nonni che quella sera sarebbe uscita con un amico, Nonna Rose volle sapere chi fosse il ragazzo che avrebbe accompagnato la nipote in quella sera di fine estate.
Non tanto per farsi gli affari suoi, o impedirle di vedere una persona dell'altro sesso, per di più di notte -no, non era così all'antica-, ma solo per assicurarsi che il giovane in questione non fosse un poco di buono.
<<Si chiama Jayden Sullivan>> disse Allison rispondendo alla domanda, non capendo, però, come quell'informazione avrebbe potuto aiutare la nonna ad identificare che tipo fosse Jayden.
<<Ah, il figlio dei Sullivan>> disse subito dopo la donna, con un filo di voce, rivolgendo uno sguardo perplesso al marito.
La giovane non riuscì a decifrare quello sguardo, che trovò piuttosto enigmatico, come se dietro al nome "Jayden Sullivan" si nascondesse qualcosa di brutto.
<<Lo conoscete?>> chiese cercando, così, di trovare delle risposte ai suoi dubbi.
<<Sì. Sai, Monterey non è una città enorme ma nemmeno così piccola, e diciamo che nel quartiere tutti conoscono tutti, e se questo ragazzo viene a scuola con te non abiterà poi tanto distante, ho pensato>> le spiegò Nonna Rose, cercando di catturare anche l'attenzione del marito, il quale, tuttavia, era troppo concentrato ad ascoltare il telegiornale alla televisione.
<<Quindi?>>
<<Ecco, i suoi genitori sono proprietari del negozio alimentare che fa angolo con la via della chiesa e ogni tanto anche lui e sua sorella danno una mano>>
Allison ancora non riusciva a capire.
<<Ma posso uscire con lui, oppure siete contrari?>> chiese di nuovo.
Questa volta fu il nonno a risponderle. <<Giravano voci sul suo conto qualche anno fa. Dicevano che era stato sottoposto ad alcune cure perché non aveva tutte le rotelle a posto. Ma a dire la verità a me sembra un ragazzo normale e per bene. Quindi vai, esci con lui e divertiti, ma resta comunque sempre con gli occhi aperti. Le persone non si finiscono mai di conoscere>>
Nonno Ben aveva parlato per tutto il tempo con voce grave, e la cosa aveva un po' intimorito la ragazza.
A lei sembrava che Jayden fosse un ragazzo davvero carino e gentile, ed era questo ciò che importava.
<<Oh, capisco. D'accordo, allora io andrei..>>
Detto ciò, Aly si pulì le labbra col tovagliolo, si alzò in piedi e, una volta corsa di sopra a prendere la sua borsa, tornò di sotto, salutò i vecchietti e uscì dalla villetta diretta alla spiaggia.
**
Il faro non era molto lontano da casa sua, le ci vollero circa dieci minuti per raggiungerlo e nel camminare sulla sabbia fredda e granulosa, si tolse le converse che tenne in mano per tutto il tragitto.
Una volta davanti al pontile che avrebbe condotto alla grande torre illuminata, si fermò cercando con lo sguardo di scorgere il suo amico.
<<Ciao Aly!>>
Alle sue spalle giunse improvvisa la voce di Jayden, e quando si voltò, notò subito come fosse vestito. Indossava una camicia celeste leggermente sbottonata sul davanti, dei jeans strappati sulle ginocchia e ai piedi delle Adidas bianche a strisce nere.
Stava terribilmente bene, in più, i capelli biondi che quella mattina erano pettinati con un ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, ora erano tirati all'insù in un simil cresta spettinata.
Dopo ciò che i nonni le avevano detto, ora non aveva più alcun dubbio sul ragazzo che aveva di fronte. Se anche in passato avesse avuto dei problemi, ora era di sicuro cambiato. Tuttavia, sperava che prima o poi lui arrivasse a parlargliene.
<<Wow! Hai intenzione di fare conquiste stasera?>> rise lei guardandolo da capo a piedi.
Anche Jayden si mise a ridere con lei e subito si diressero insieme verso le bancarelle di cui le aveva parlato.
<<Ma guarda questo!>>
Erano circa venti minuti che giravano tra un banco e l'altro, ma quello a cui erano giunti in quel momento li lasciò senza parole. Era una bancarella di vestiti tipici provenienti da ogni parte del mondo.
Jayden afferrò un cappello color vinaccia e se lo mise in testa, mettendosi in una posa alquanto ridicola davanti all'amica, la quale scoppiò in una fragorosa risata.
<<Sembri un pittore francese>> disse non riuscendo a trattenerne un'altra.
Poi toccò a lei. Afferrò un kimono giapponese dalla stampa floreale rossa e gialla e lo indossò fingendo un certo savoir faire.
<<Hai dimenticato le scarpe>> l'avvisò il biondo allungandole le tipiche calzature da geisha.
<<Non penso si chiamino proprio scarpe, sai?>> disse la ragazza provando a mettersi quegli strani aggeggi ai piedi.
Una volta indossati, cercò di alzarsi ma inciampò immediatamente cadendo addosso a Jayden, il quale l'afferrò con prontezza disarmante.
<<No, no e assolutamente no! Non so come facciano quelle a camminare su questi cosi>> borbottò lei togliendosi subito quegli affari dai piedi.
<<Andiamocene!>> disse infine, ma proprio quando stava per girare i tacchi, una voce possente la fece sussultare.
<<Al ladro! Al ladro!>>
I due ragazzi si voltarono, e notarono che il proprietario della bancarella stava puntando il dito contro di loro, o meglio, contro di lei.
<<Sei una ladruncola!>> gridò di nuovo.
Jayden guardò la ragazza, incredula e sconcertata, e subito comprese.
<<Penso che si riferisca al fatto che hai ancora il kimono addosso>> sussurrò dandole una leggera gomitata.
Ma certo! Come aveva fatto a non accorgersene subito?
<<Mi scusi, non mi ero accorta di averlo ancora addosso>> spiegò lei mentre se lo tolse. <<Ecco qua!>>
<<Ah, no! Non te la caverai così facilmente ragazzina!>> sbraitò quello afferrando subito il cellulare dalla tasca dei bermuda.
<<Come scusi? Glielo ho appena restituito, cosa vuole di più?>> domandò.
<<Stavi rubando e ti ho colta in flagrante. Adesso chiamo la polizia>>
Allison e Jayden sgranarono gli occhi, poi quest'ultimo intervenne in difesa della ragazza.
<<Non può chiamare la polizia per una cosa così stupida! Non stavamo affatto rubando, e poi la mia amica le ha restituito quell'affare, no?>>
Intanto, intorno a loro si era radunata una piccola folla di curiosi, proprio come quella stessa mattina a scuola.
<<Quell'affare si chiama kimono ed ha un valore esagerato, vale un sacco di soldi, lo sapete?>> continuò imperterrito il venditore.
Ma proprio quando Aly stava per ribattere per l'ennesima volta, qualcuno fece irruzione tra la folla.
<<E dai Bobby, smettila di urlare così! Ti pare? Chiamare mio padre solo per questo?>>
I due amici non potevano credere ai loro occhi.
Miles Bailey era davanti a loro e stava cercando di difenderli? Doveva essere sicuramente un sogno.
<<Ecco qua, e chiudiamo qui la faccenda>> disse poi il moro lasciando 200 verdoni sul bancone e rivolgendo poi un'occhiata compiaciuta alla ragazza, la quale tuttavia gli voltò le spalle con noncuranza.
<<Ehi, si ringrazia così chi ti ha appena salvato il culo?>> gridò siccome lei era già un po' lontana.
Udendo quelle parole, Allison si voltò e lo raggiunse a passo svelto.
<<Nessuno ti ha chiesto di aiutarmi, ce l'avrei fatta benissimo anche da sola, ma come al solito tu sei in mezzo alle palle e per di più ti vanti di essere ricco e figlio dello sceriffo. Odio questo genere di persone>> borbottò acida puntandogli il dito contro.
<<Sempre più acida, vedo>> rispose lui scuotendo la testa sorridendo. <<Avrei dovuto lasciarti nella merda>>
<<Già, infatti, ed ora se non ti dispiace torno da Jayden>>
E detto ciò, fece dietro front decisa a tornare dal ragazzo che l'aveva accompagnata e che era stato il suo fidato compagno di sventura.
<<Ma sì certo, torna pure dal tuo ragazzo che non è nemmeno stato capace di difenderti e risolvere le cose. Capirai a tue spese chi sono i migliori, Allison>>
La ragazza si fermò di colpo. Si voltò per l'ultima volta verso di lui, ma Miles era già sparito.
Come diavolo faceva a sapere il suo nome?
**
Una volta tornata a casa, sotto il lenzuolo di lino profumato di lavanda e detersivo, Aly si chiese ancora una volta come quel ragazzo dall'aria saccente e arrogante, ma allo stesso tempo intrigante e seducente, fosse a conoscenza del suo intero nome. Non che la cosa fosse per lei di vitale importanza, ma era curiosa, anche perché ciò avrebbe significato che lui avesse fatto delle ricerche sul suo conto, dato che a lui non lo aveva mai riferito.
La cosa le dispiaceva, o al contrario, la rendeva, in un certo senso, "felice"?
Non lo sapeva, ma l'unica cosa di cui i suoi occhi erano certi, era che quella sera Miles Bailey, il bulletto della scuola, le aveva davvero salvato il culo, che lei volesse ammetterlo oppure no.
Forse era stata troppo dura, come sempre del resto quando qualcuno le stava antipatico, ma qualcosa nel profondo della sua anima, probabilmente l'unica, minima parte razionale che possedeva, le suggeriva di scusarsi con lui.
Me:
Mmm... Cosa ne pensate di Jayden a questo punto? Nasconde veramente qualcosa oppure no? E se sì, cosa?
I nonni di Aly avranno ragione a dire che ha avuto un passato un po' così oppure...? E Miles saprà qualcosa a riguardo?
In più, cosa ne pensate dell'"eroe" Miles?
Quante domande, aiuto. Ahaha sono troppo curiosa di sapere cosa ne pensate voi, perciò se volete lasciatemi tutte le vostre opinioni nei commenti ❤
Alla prossima,
Chia xx
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top