ora,
mi dicono
che mi guardavi con gli occhi dell'amore
e che io 
ti guardavo con gli occhi della curiosità.

ora,
mi dicono
che mi osservavi e non potevi fare a meno di sorridere
e io
ti guardavo con le iridi di chi voleva sapere,
sapere tutto ché sono sempre stata curiosa.

ora,
mi dicono 
che quando parlavi di me
non riuscivi a trattenerti dal sorridere
e che se non lo facevi con le labbra, lo facevi con gli occhi,
gli occhi sorridevano e tu, forse, non te ne sei mai accorto;
e che io,
quando parlavo di te
ero sicura
come quando è certo che dopo l'inverno arriva la primavera
e tu eri la mia primavera che spazzava via un lungo e tormentato inverno.

ora,
mi dicono,
sembriamo due sconosciuti che mentono
sull'essere stati tutt'altro che due estranei,
mi dicono
che ci guardiamo con gli occhi della diffidenza,
del dolore,
del rimorso.

ora,
mi dico,
il nostro amore mi ha cambiata.