L'amore

🚨scritto di getto senza revisione. Abbiate pietà. E non so nemmeno se si possa definire molonogo però suonava bene🚨

Ciao a tutti grandi e più piccini, single e fidanzati, sposati o divorziati; oggi siete qui perché probabilmente il titolo vi ha attirato e magari, nei commenti o sul mio profilo o sul mio ig (_just.a.sadperson_) vorrei sentire un po' i vostri pareri sull'amore perché è vero, è quello che si presenta quando ti innamori di qualcuno come ben sappiamo ma il nostro regista vede ben oltre questo semplice ma complicato significato dell'amore. Oggi vedremo l'amore in tutte le sue sfaccettature o meglio, tutte quelle che ha visto lo scrittore del monologo. Non solo vi farà vedere il lato bello, quello felice, che tutti noi ci aspettiamo ma anche quello più sinistro, ci parlerà del lato più toccante dell'amore e anche quello più crudele se così vogliamo definirlo. Detto questo, vi lascio al monologo, L'Amore.

Ebbene si amore, siamo di nuovo faccia a faccia, tu ed io per l'ennesima volta; non ti basta illudermi ancora?
Esattamente, questo bastardo mi ha fatto credere di aver trovato la ragazza, pardon, la donna della mia vita quando alla fin dei conti era una semplice illusione. Prima di arrivare a questo devo introdurvi tutto quello che c'era prima di codesto monologo perché l'amore non è solo quello stupido sentimento che provate quando vi piace una persona ma è un insieme di cose. Lui è il voler bene agli amici, essere legati ai familiari, stare male per qualcuno, ecc... questo è amore, per me è così; sì perché ognuno di noi lo vede come vuole e io ti vedo come la nuvola di Fantozzi che sei sempre attaccato a me senza mai lasciarmi un secondo libero.

Sei comparso all'incirca 6 anni fa, non male vero? Mi avevi fatto provare dei sentimenti per quella ragazza o meglio, per i suoi fantastici occhi verde-nocciola però tempo un mese avevi già levato le tende; forse perché volevi darmi un assaggio di te? Chi lo sa, forse solo tu puoi saperlo ma scommetto su tutto quello che vuoi che non me lo rivelerai mai. Però quella volta non mi fece male, anzi, pensai che fosse normale che una persona mi piacesse e l'indomani era già diventata una persona come le altre, peccato che erano tutte stupide illusioni non è vero? Mi hai lasciato in pace per un anno però mi hai dato un qualcosa che non dimenticherò mai e che ti ringrazierò sempre per avermela donata: l'empatia. Esattamente. Grazie a te ho iniziato a comprendere molto di più le persone che mi circondavano, mi hai fatto creare legami che durano tutt'ora, mi hai fatto passare dei giorni e delle sere stupende dove ridere era all'ordine del giorno, dove le preoccupazioni svanivano e la testa era leggera e il corpo pieno di serotonina. Come invidio il vecchio me. L'anno dopo mi hai fatto infatuare di un'altra ragazza ma sta volta non soltanto per i suoi occhi ma per la persona che era. Ah Amore, mi sono dimenticato di dirti che ti volevo bene, davvero tanto ma da lì non sei stato più dolce con me sei stato crudele anzi, volevi distruggermi e ci sei perfettamente riuscito. Con lei le cose andavano a meraviglia, scrivevamo ogni giorno, stavamo sempre vicini; in poche parole mi faceva stare bene nonostante commisi un grande errore. Eh già, non ho mai avuto le palle nel dichiararmi (dire coraggio è troppo poco). Tutto questo mi andava bene. Le davo consigli su consigli, la supportavo in tutto e per tutto fino a quando non sono stato letteralmente messo in panchina. Messo in panchina da qualcuno che ha conosciuto con i miei consigli e proprio in quel momento Amore è entrato in scena. Esattamente, proprio lui, quello stupido Amore che continua a perseguitarmi. Perché lui non c'è solo quando ti piace una persona ma anche quando diventi amico con qualcuno, c'è nel rapporto con i tuoi parenti e con le tue bellissime palle di pelo, lui è sempre lì. In quel momento mi hai fatto capire che tu non porti solo felicità ma porti anche tristezza nei cuori delle persone, molta tristezza. Era la prima volta in assoluto che mi avevi fatto provare del dolore per una persona e da quel momento in poi il nostro rapporto si è via via incrinato sempre di più. Per colpa tua ho iniziato ad ascoltare canzoni che fino ad un momento prima le reputavo senz'anima quando in realtà proprio quelle canzoni erano scritte per risanare un cuore rotto proprio come il mio e devo dire che ci sono riuscite perfettamente. Per colpa di quello che è successo mi hai fatto diventare una persona ancora più sensibile, fin troppo empatica (ricordatevi di queste parole) e che odia l'amore ma nonostante tutto questo, un annetto dopo arrivò un messaggio da una amica di infanzia

"hey, come stai?"

Eri tornato, testardo come sempre, pronto ad illudermi un'altra volta e ti vedevo già con il tuo stupido sorriso mentre io piangevo per l'ennesima storia andata male. Invece così non andò o forse era quello che volevi farmi intendere, perché abbiamo iniziato a scriverci ogni giorno, ad uscire insieme fino a quando è arrivato quel fatidico giorno dove abbiamo deciso di stare insieme. Mi sono convinto che mi piacevi ma Amore ha giocato brutti scherzi con i miei sentimenti e in circa 3 mesi abbiamo chiuso. Sono stati i 3 mesi più particolari fino a quel momento, ho detto il mio primo "ti amo", ho dato il mio primo bacio, ho fatto le mie prime uscite solitarie con lei, mi sono aperto quasi al 100% per la prima volta ma cosa volete che ne sappia un quindicenne del peso delle azioni che ha compiuto e del peso delle parole che ha detto? Nulla, non è così Amore? È proprio così. Tu mi hai fatto credere di essere innamorato di lei e poi, come per scherzo, mi hai prosciugato piano piano tutti i sentimenti che provavo fino a togliermi addirittura la felicità che avevo nel vederla. Volevo semplicemente un po' di conforto nei miei amici, già amici. Quando dissi loro della mia situazione era un po' come vedere dei mafiosi davanti al giudice: silenzio. Una sola persona mi ha fatto stare meglio, una persona per la quale non avrei speso mezza lira eppure proprio quella persone sono pronte ad aiutarti e lì, proprio lì tu mi hai fatto capire il vero significato della parola amico; fa male scoprire il suo significato, tanto male. Fa talmente male da perdere tantissima gente e tenersi vicino solo chi PENSI merita quell'appellativo.
Ero uno stupido illuso quando credevo ancora nell'amore delle favole che si vedevano da bambini, che illuso ero a credere ancora che l'amore fosse solo felicità e così decisi di non amare mai più.

L'amore non esiste, è tutta una farsa. Era quello che il me sedicenne continuava a pensare, ma nel mentre qualcosa mi cambiò la vita. Il ginocchio fa crack e devo essere operato così, per cercare di tirare su il morale, decisi di andare in vacanza con l'oratorio e proprio in quell'hotel con vista sul mare, Amore tornò a bussare alla mia porta. Non sei stanco di continuare imperterrito sulla tua strada? Perché io sono stanco di te, sparisci. Quelle parole molto probabilmente non funzionarono e proprio in quell'estate conobbi un ulteriore faccia di Amore: la lussuria. Tirando in dietro la pellicola del mio film, in quella vacanza conobbi appunto una ragazza, questa volta pii grande di me. Ero attratto talmente tanto dal suo aspetto fisico che finimmo per ritrovarci a casa da soli. Pensavo che ci potrebbe essere qualcosa tra noi, lo speravo. Il me CI CREDEVA, ma ecco Amore rovina tutto. Mi ha fatto sentire usato, Amore, perché tutto questo a me? Perché non a chi ha fatto del male? Perché mi hai prosciugato tutto quello che avevo di positivo? Dopo questo vissuto non ero triste come prima ero semplicemente... vuoto, proprio la parola giusta. Amore mi aveva svuotato di tutte quelle capacità che mi aveva donato qualche anno prima, ero diventato apatico, non riuscivo più ad aiutare le persone. Mentre Amore mi distruggeva da dentro, io continuavo a far sorridere gli altri; questa è la mia missione, fare felici gli altri. Questo vuoto più il peso dell'operazione al ginocchio mi hanno fatto dire che chiudere per sempre con l'amore sarebbe stata la scelta migliore per me, proprio come l'altra volta. Peccato che come quella volta, Amore si presento alla porta del mio cuore e bussò. Questa volta era diverso, più clemente delle altre volte, più paziente nell'aspettare una risposta; tre note audio su instagram nel bel mezzo del mese freddo di febbraio, freddo proprio come me. Sembra un'antitesi ma avevo una maschera, me l'ero creata su misura, che mi scaldasse momentaneamente quel poco che basta per far ridere gli altri e poi tornare freddo quando la tolgo. Però era una sensazione strana. Mi interessavo a lei, a quello che faceva, se mi rispondeva e se davo fastidio; mi aveva teso una trappola. Amore, perché continui, continui e continui a tendermi trappole, forse ti diverti a spezzare il cuore di un diciassettenne?
Quella conversazione durò poco, giusto due settimane però, lui aveva altri piani in mente. Decisamente. Un mese dopo mi arriva un messaggio da parte sua, io stavo bene (o così pensavo), non stavo cercando nessuno però mi hai messo sul mio cammino una persona che da sconosciuta sarebbe entrata a far parte della mia vita. Si perché abbiamo iniziato a vederci a scuola, a fare i giri per i piani durante ogni intervallo fino alla prima uscita al Mc dove non hai mangiato letteralmente nulla. Lo ricordo come fosse ieri. Per la prima volta dopo tanto tempo mi hai reso veramente felice, come hai fatto a farmi questo regalo dopo che ti ho riversato odio a quintali? Come? Forse perché lottare contro un qualcosa di onnipotente era inutile. La prima uscita con la pioggia dove ti prestai la mia felpa che tanto adoravi. Quel giorno ho capito che in fondo in fondo ti amavo.

Tornavo a casa con uno stupido sorriso stampato ma stavo bene e non vedevo l'ora di rivederti. L'uscita dopo non mi hai fatto una domanda che tanto volevo sentire così, la sera dopo decisi di fartela io tramite un semplice messaggio
"Te la romanzo un po'
Vuoi passare parte della vita con me?"
La risposta fu immediata, talmente immediata che non feci in tempo a realizzare quanto successo però ero felice. Non avevo mai provato quella sensazione di felicità e non sapevo che sarei andato in contro al tempo più bello della mia vita. Ricordo la prima volta che hai visto la mia cagnolona, eri terrorizzata dai cani ma non riuscivi più a staccarti da lei perché ti sei affezionata troppo, la prima volta che conobbi la mia famiglia anche lì non hai mangiato davvero nulla. Ero felice e lo sapevo. Grazie Amore, grazie Grazie grazie. Mi hai reso la persona più felice del pianeta, mi hai fatto provare emozioni nuove e capire il significato della parola amore, amare non significa solo darsi baci e dirsi ti amo, ma significa scherzare, tornare bambini, confortarsi, piangere insieme, ridere insieme, gioire insieme e soffrire insieme. Tutto questo è amore e grazie a te finalmente l'ho capito. Non mi preoccupava più nulla, le mie paure era diventate minuscole, ERO FELICE CAZZO. Hai conosciuto il vero me, il ragazzo che si nascondeva sotto la maschera, il ragazzo fin troppo fragile che piange per ogni singola cosa, il ragazzo che si preoccupa di te in tutto e per tutto, il ragazzo che farebbe di tutto per vederti sorridere, il ragazzo che ero finalmente era libero da quella maschera. Finalmente libero. Ti amo tantissimo ripetevo mentre lo facevamo e no, non lo dico così a caso, lo dico perché ci credo. Sei stupenda ti sussurro all'orecchio mentre guardiamo la luna seduti al bordo del lago. Mi manchi tanto ti scrivevo quando non ci vedevamo per una settimana. Esperienze stupende mi hai fatto VIVERE, si perché finalmente ero tornato a vivere. Sorridevo perché avevo un motivo per farlo, sorridevo perché non ero più costretto ad usare la stupida maschera. Sorridevo perché... beh non c'è un perché. Ero semplicemente felice. Era come in una favola dal lieto fine. Finalmente i sogni del me bambino si sono avverati.
Poi sei tornato a bussare al cuore.
O meglio
Sei tornato adaccoltellare il mio cuore.
Domenica mattina, fine della chiamata. "Pensavo che avessi perso interesse in me ma in realtà ho capito che io ho perso interesse in te"
Non avevo più parole
Tremavo
Ti sei presa 2 giorni di tempo
Passano ed è finita, proprio così, è questo quello che hai scritto in messaggio. Si perché ne avevi trovato un'altro.
Non ti erano bastati tutti i miei sacrifici per te, balzare capodanno con tutti i miei amici per passarlo solo con te. Proprio no. Non ti è bastato che davo buca per vedere te, che sacrificavo tempo allo studio per vederti. No. Non ti bastava. Non ti andava bene che andavo a dormire da te il pomeriggio perché non ho forze da quando mi hanno operato. Non ti andava bene più nulla. Erano queste le tue scuse.
Quando mi hai lasciato ho pensato che fossero vere. Poi vedo che lo sfondo del tuo telefono è cambiato. Tu e un altro ragazzo conosciuto un mese prima. Ti chiedo se mi avessi tradito e mi dici di no. Poi scopro che mi hai lasciato per lui. Poi scopro che nel tuo giorno di riflessione hai baciato lui. E ora mi chiedo, tutto quello che hai provato per me, tutto quello che mi hai detto, tutto quello che abbiamo fatto, il NOI, era tutto vero o mi stavi solamente mentendo? Un anno di relazione buttato per un pomeriggio di felicità quando non ero fisicamente in Italia...
Amore perché?
Vuoi dirmi qualcosa?
Io sono arrabbiato. La persona che amavo e che amo ancora nonostante ci siamo separati da un mese e mezzo, mi ha mentito. No, non sono arrabbiato. Sono solo deluso. Deluso perché non mi dicevi la verità, deluso dalla persona che pensavo fosse quella giusta. Deluso da me stesso, talmente tanto che ho iniziato ad odiarmi.
Per colpa di tutto questo ormai non vivo più, sto semplicemente sopravvivendo. Non ho più voglia di alzarmi la mattina, ho perso ormai 6kg. Non sorrido più, piango piango e piango ancora pensando a dove sono finiti i tuoi sentimenti.
Amore mi hai distrutto
Questa volta hai vinto e penso che non proverò nemmeno a rispondere, lascerò il telefono squillare ogni volta che mi cercherai. Mi hai ferito troppo questa volta. Talmente tanto che... lasciamo stare. Non sto qui a dirvi tutto quello che provo sennò vi annoierei e basta. Amore ti odio con tutte le forze che mi sono rimaste. Ti odio per quello che hai fatto. Ti odio per avermi illuso. Ti odio per esistere. Ti odio.

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