C'erano una volta due colori: il giallo e il blu. Erano molto amici e non si sarebbero mai separati; l'unico problema era che i due non potevano giocare tranquillamente assieme perché, essendo diversi tra loro, tutti lo avrebbero ritenuto uno scandalo. Così si incontravano sempre di nascosto, all'insaputa degli altri, per trascorrere quei momenti insieme.
Un giorno, il giallo si trasferì in un'altra cittadina lasciando da solo il povero blu. Quest'ultimo iniziò a cercare qualcuno che potesse fargli compagnia, qualcuno che potesse stare con lui ma nessuno riusciva a sostituire il vuoto che aveva lasciato l'amico.
I mesi passarono e finalmente giallo tornò: blu seppe della notizia e si precipitò subito da lui. Appena si videro, si abbracciarono con tutta la forza che avevano in corpo; il loro legame era più forte e si sentivano uniti più che mai, talmente uniti che diventarono verdi.
Passarono tutta la giornata a divertirsi finché si fece sera e quando tornarono a casa vennero cacciati per via del colore assunto.
"Non sei nostro figlio, lui è blu come la notte" dissero i genitori di uno."Non sei nostro figlio, lui è giallo come il sole" dissero i genitori dell'altro.
Divenne buio e i due colori si rincontrarono: "Ora che siamo uguali possiamo stare assieme" disse il vecchio blu per consolare l'amico, quasi disperato per aver perso i propri cari, "Affronteremo questo ostacolo assieme come abbiamo sempre fatto".
Abbracciati l'uno all'altro restarono a guardare le stelle e da quel momento decisero di non separarsi per qualsiasi motivo al mondo.

Ispirata dalla storia di Leo Lionni; "Piccolo Blu e Piccolo Giallo"