Mi ero arreso al non conoscere mai l'amore di un fratello che non ti abbandona e invece è arrivato James.

Mi ero arreso al non conoscere mai l'amore di una madre e invece Euphemia mi ha adottato.

Mi ero arreso al non conoscere mai l'amore di una famiglia e invece sono andato a vivere con James, Lily, Remus e Peter.

Mi ero arreso al non conoscere mai l'amore di un figlio e invece oggi sono qui, seduto su questa sedia d'ospedale in preda alla più febbrile gioia.

So che essere il padrino non è come essere il padre, ma sento che Harry darà una scossa alla mia vita e che mi regalerà quell'amore incondizionato che solo un bambino è capace di donare.

-È nato!- James, mio fratello, pronuncia quelle due semplici parole con le lacrime agli occhi e io sento il cuore fare un balzo. 

Mi alzo di scatto ed entro nella stanza in cui si trovano Lily e il piccolo Harry. Lo osservo da lontano con un sorriso sul volto fino a quando mi chiedono di tenerlo in braccio, mi avvicino lentamente, lo prendo con delicatezza tra le braccia e lo osservo. I suoi occhi verdi mi scrutano con curiosità

-Sono il tuo padrino- gli sussurro. Come se avesse capito le mie parole allunga la manina verso il mio viso, mi accarezza il mento ricoperto di ispida barba e sorride. Sorrido a mia volta e gli sussurrò

-Ti voglio bene Harry e te ne vorrò sempre, farei l'impossibile per te-

Ecco un'altro momento della vita di Harry. Credo che le emozioni per Sirius siano un groviglio complicato e difficile, doloroso e bellissimo e non è facile esprimerle, ma sono di sicuro profonde. 
Sappiamo che per Harry avrebbe fatto l'impossibile, è addirittura fuggito da Azkaban quando ha saputo che era in pericolo, no?