Drinny, la lettera
"Pensare che non l’ho, sentire che l’ho perduta. Sentire la notte immensa, più immensa senza di lei."
Pablo Neruda
Hermione Granger si avvicina lentamente alla camera che condivide con l'amica. É indecisa sul da farsi: consegnare la lettera e tradire quelle che probabilmente sono le volontà del fidanzato o non consegnarla e privarne l'amica?
Appoggia la mano alla maniglia, prende un profondo respiro e finalmente si decide, apre la porta e avanza di un passo all'interno della stanza.
-Ginny-
-Herm, dimmi-
-Ho trovato questa lettera nel comodino di Ron, é indirizzata a te-
-E perché ce l'aveva lui?- chiede l'amica curiosa
-Presumo non volesse fartela leggere dato che é da parte di Draco Malfoy-
Il cuore di Ginny perde un battito, ma cerca di non darlo a vedere alla ragazza davanti a lei che ignara di quello che ha provocato continua a parlare
-Io credo che siano semplicemente gli auguri e mi sembra un bel gesto per cercare di ristabilire dei rapporti civili, mi sembra giusto che tu gli risponda-
-Si forse hai ragione, grazie Herm-
-Di niente, scendi con me a cena o preferisci prima finire qui?-
-Vengo volentieri a cena- risponde la rossa sorridendo e insieme le due amiche si dirigono verso la cucina della tana
La cena passa, come sempre, tra chiacchiere e risate, ma la piccola di casa ha la mente altrove, non riesce a seguire le conversazioni perché i suoi pensieri continuano a volare alla lettera che ha lasciato nella sua stanza. É sicura che non si tratti delle congratulazioni per il matrimonio, conosce Draco troppo bene per crederlo anche per un solo secondo. Si chiede cosa mai potrebbe portare il biondo a scriverle una lettera proprio ora, soprattutto dopo quello che è successo cinque anni prima
Mentre camminava sconvolta per i corridoi dirigendosi verso la sala grande sentí una mano trascinarla dentro un'aula vuota
-Weasley- disse il ragazzo avvicinandosi con un ghigno
-Draco, allontanati, dobbiamo parlare-
-Di cosa? Del fatto che sono uno schifoso mangiamorte e tu farai del tutto per battermi fra qualche ora? O semplicemente vuoi dirmi che é tornato Potter e sei troppo contenta per perdere il tuo tempo con uno come me?- rispose lui seccato dal rifiuto
-Sai che non mi piace più Harry da molto tempo, ma non possiamo ignorare il fatto che stiamo da due parti diverse e che sta notte si deciderà il futuro del mondo magico-
-E allora vai a combattere la tua guerra persa, vai a rischiare la vita, vai ad aiutare i tuoi stupidi amichetti-
Lei sapeva benissimo che Draco quando é arrabbiato straparla, ma quelle parole la ferirono comunque
-Sai Malfoy, credo proprio che ci andró subito. Lasciami solo prima dire una cosa: va al diavolo!-
-Ginevra...- disse lui vedendo che la ragazza si allontanava di qualche passo
-No Draco, non fermarmi, forse é meglio così-
Rimasero in silenzio per qualche secondo, a guardarsi.
Poi lei aggiunse -Per tutti e due-, si giró per andarsene.
Un attimo prima che varcasse la soglia, Draco la strinse forte e la bació, un bacio che sapeva di rimpianto, di cose non dette, di errori, ma soprattutto di addio.
-Andate tutti a letto che domani sarà un giorno molto impegnativo- la voce della signora Weasley irrompe nei suoi pensieri
-Ma mamma, papà non é ancora tornato!- esclama Ron
-Papà farà tardi a lavoro- spiega Percy
-Sono qui miei Weasley- esclama Arthur entrando in quel momento
-Papà! Come stai?- chiede Ron
-Novità importanti?- aggiunge Percy nel suo solito tono pomposo
-Tutto bene, grazie Ron. No Percy niente di importante, peró come immagino sappiate oggi hanno fatto la visita di controllo ad Azkaban prima di rilasciare il giovane Malfoy... É andata bene, da domani sarà libero-
Harry e Ron non sembrano molto entusiasti.
Ginny non sa quello che prova, é contenta per lui, ma preoccupata per se stessa, per quello che sente dentro e che in teoria non dovrebbe più provare da molti anni. Possibile che proprio oggi tutto le ricordi lui?
Augura la buonanotte alla sua famiglia e si dirige nella sua camera, si siede sul letto e prende la busta tra le mani, la gira e guarda l'indirizzo come per accertarsi che sia per lei. Poi, lentamente, poggia tre dita sulla ceralacca e la strappa, tira la lettera fuori dalla busta, la dispiega e, dopo un lungo sospiro, inizia a leggere.
18 Agosto 1998
'1998? Quindi Ron me l'ha nascosta per cinque anni?' pensa infuriata la ragazza
Cara Gin,
ho pensato più volte a come cominciare questa lettera e alla fine mi sono ricordato di uno dei nostri pomeriggi nella stanza delle necessità. Stavamo nel letto, abbracciati, quando tu mi hai detto che per rilassarti, concentrarti o trovare l'ispirazione ascoltavi musica babbana, così ho fatto apparire uno stereo e ho iniziato ad ascoltare.
All'inizio mi sentivo stupido, immaginavo cosa avrebbero detto i miei genitori, pensavo a cosa sono arrivato a fare per te, credevo di essere impazzito... Poi alcune parole, alcune frasi, mi hanno colpito...
A te che hai preso la mia vita
e ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
senza misurarlo
Si, in fondo, quel giorno in cui ci siamo guardati veramente per la prima volta tu hai preso la mia vita, l'hai stravolta, da schifoso mangiamorte mi hai fatto cercare di diventare qualcosa di più, qualcuno di degno di te, hai dato senso al tempo, perché quelle ore che passavamo assieme mi hanno dato la forza di andare avanti, anche se sapevo quello che dovevo fare e sapevo che non volevo farlo, mi ripugnava l'idea.
A te che io
ti ho visto piangere nella mia mano
fragile che potevo ucciderti
stringendoti un po'
e poi ti ho visto
con la forza di un aeroplano
prendere in mano la tua vita
e trascinarla in salvo
Peccato che non é come in questa canzone, io si potevo ucciderti, ma non stringendoti, poteva semplicemente succedere che non mi accorgessi che eri te, nella confusione della battaglia, non me lo sarei mai perdonato. Ti ho visto piangere per tuo fratello in quella notte, ma poi ti ho visto alzarti e andare ad aiutare le altre vittime, arginando il dolore in un angolo, come solo tu sai fare.
Hai aiutato anche me a farlo.
You're the light
You're the cure
Tu sei la luce che é riuscita a diradare le mie tenebre, la cura che mi ha impedito di affondare. Se non sono fuggito lontano, ma ho affrontato le mie responsabilità, mi sono costituito e dovró affrontare cinque lunghi anni ad Azkaban l'ho fatto solo perché so che é quello che avresti voluto tu.
Only you can set my heart on fire, on fire
yeah, I'll let you set the pace
cause I'm not thinking straight
my head spinning around I can't see clear no more
Never knew that it could mean so much, so much
Solo tu sei capace di farmi tutto questo, di farmi provare passione, coinvolgimento, non avevo peró tenuto conto dei sentimanti che mi hanno travolto, non li avevo presi in considerazione perché non li conoscevo.
Poi tu te ne sei andata dicendo che era meglio per tutti e due, ma non ne sono così sicuro. Sicuramente non era meglio per me.
What would I do without your smart mouth
drawing me and you kicking me
out?
Dimmelo tu perché io non lo so, non so come faró senza di te per il resto della mia vita.
Give your all to me, I'll give my all to you
Anzi, forse é meglio che sia io a darti tutto di me prima, ma spero che tu poi possa fare altrettanto.
In questi mesi, tra i mei molti sbagli, ne ho notato uno più grande degli altri. Ho mancato di fare una cosa che se avessi fatto avrebbe forse portato ad una conclusione totalmente diversa.
Avrei dovuto dirti la verità, senza tanti giri di parole.
Ti amo Ginevra Weasley
Ti prego torna da me, ti amo davvero e posso renderti felice.
Draco
Ginevra é sconvolta, le lacrime le scorrono lungo il viso senza che lei se ne accorga, rilegge la lettera più volte e dopo ogni lettura i suoi sentimenti per Draco che lei ha tenuto nascosti ma che non sono mai morti riaffiorano sempre di più.
L'anello di fidanzamento con Harry cade e rotola sotto al letto, irraggiungibile, come a mandarle un segnale.
Le ore passano e Ginny non tenta nemmeno di dormire, rimane lì, sul letto, a gambe incorociate a osservare la lettera e a ricordare tutti i momenti passati con Draco.
D'improvviso si alza, prende i biglietti di invito alle nozze avanzati e inizia a strapparli uno ad uno. Poi d'improvviso si rende conto di quello che sta facendo si ferma, ne prende uno in mano e legge
Harry Potter Ginevra Weasley
Sono lieti di annunciare il loro matrimonio che si terrà venerdì 20 Agosto 2003 alle ore 10.00 alla tana.
Improvvisamente la porta si apre, Ginny tenta di nascondere tutto sotto il cuscino, ma poi si accorge che é suo fratello George e si rilassa visibilmente. Lui e Fred erano gli unici a conoscere tutta la storia
-Ehi bellissima, sono le sette, scendi a fare colazione che poi devi iniziare a... Che é successo?- la voce del fratello ora é preoccupata.
Ginny non risponde, alza lo sguardo e allunga una mano per porgergli la lettera. George la legge in silenzio, poi si siede affianco a lei e la abbraccia.
-Come mai l'hai letta solo ora?-
-L'ha trovata Hermione nel cassetto di Ron-
-L'ho sempre detto che é un idiota- esclama lui -cosa pensi?-
-Non lo so, ormai...-
-Non é mai troppo tardi-
-Ginny, George scendete!-
-Un attimo!-
-Oggi mia figlia si sposaa!- canticchia Molly felice scendendo le scale
-Non posso deluderli- spiega Ginny
-Io credo che tu debba pensare a cosa ti renderà felice, non a cosa devi fare, e se fosse qui anche Fred avrebbe detto lo stesso-
-Voi eravate gli unici a saperlo e mi avete sempre sostenuto, perché?- chiede lei ancora incredula dopo anni dell'approvazione di fratelli
-Ti vedevamo felice- dice lui semplicemente. A quella risposta lei si alza e lo abbraccia, respira profondamente, con un colpo di bacchetta si prepara e poi dice
-Ti aspetto a Malfoy Manor-
-Inventeró qualcosa con gli invitati- la saluta lui e poi le fa un occhiolino appena prima di vederla sparire
-Dov'é Ginny?- chiede la signora Weasley dalla soglia
-É andata a inseguire la felicità- esclama lui
La rossa si presenta alla porta della villa di Draco e poco dopo il ragazzo le apre
-Weasley, che ci fai qui? Non dovresti a essere al tuo matrimonio?-
-Ho visto solo ora la lettera, Ron me l'aveva tenuta nascosta-
-Lenticchia é un idiota- dice lui, ma non é ancora del tutto convinto.
Lei lo legge nei suoi occhi così si avvicina e lo bacia
-Ti amo Draco-
-Ti amo Ginevra-
Fanno l'amore con gesti lenti e nostalgici, ma sanno benissimo che non é come le altre volte perché ora hanno aperto i loro cuori, sanno cosa sente l'altro e sanno che lotteranno per rimanere assieme.
Ci saranno vari tipi di coppie in queste one shot, non necessariamente canon, e non necessariamente Romione e Drinny solo perché sono state le prime due
Fatemi sapere cosa ne pensate
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