ventisei

Elena

10 marzo

<Non credo di farcela> dico mentre Uccio mi tiene la mano, abbasso la testa e respiro.

Francesco è primo il che è una cosa buona ma ho paura che possa succedere qualcosa.

I nostri piloti stanno andando bene quindi siamo anche contenti di questo. Le gomme della Pirelli ci mettono del loro anche su alcune situazioni e fattori.

Eloise purtroppo non è partita molto bene e si trova nel fondo della classifica mentre Pedro sta facendo magie. I miei nuovi osservati speciali mi danno soddisfazioni.

Lascio la mano di Uccio e comincio a fare avanti e indietro per il box di Fabio. I meccanici guardano un po' me e un po' i monitor.

<Nena> uccio mi dice solo questo e quando vedo la moto rossa tagliare il traguardo e vincere sospiro sollevata e lascio andare le braccia lungo i fianchi <vai sotto al podio dai! Solo stavolta ma vai> continua e lo ringrazio

Prima vado alla Ducati e con Carola andiamo sotto al podio. Appena arriva il pilota abbraccia il team e la sorella poi si posiziona davanti a me.

Gli bacio sopra il casco dove a senso ci sono le labbra e ci abbracciamo.

Toglie il casco che tiene fra le mani e mi dà un altro bacio. Sorrido e appoggio la mia fronte alla sua.

<La prima è mia> dice

<Eh sì amore> dico e ci allontaniamo. Batto il cinque anche a Jorge che mi ringrazia.

Finito il podio vado da Eloise che è con il morale leggermente a terra.

La abbraccio e parlo con lei lasciandola sfogare e quando va a fare le interviste faccio le ultima due deviazioni: Pedro e mio fratello.

<Tu mi farai morire stronzo!> Dico abbracciando Pedro che ridacchia e mi passa una mano sulla schiena.

<Ma visto che posto!> dice lui appena sciogliamo l'abbraccio

<Bravo pe> dico e ci battiamo lo cinque e poi lo saluto andando da Luca che anche lui non è al massimo.

Consolato Luca torno alla VR46 dai nostri due piloti. Marco e Fabio stanno facendo le interviste quindi li raggiungo per fargli le foto.

Marco mi batte il cinque e anche Fabio. Faccio tante foto e anche mentre torniamo al box.

Mi siedo vicino a Fabio stanca. La notte non l'ho passata nei migliori dei modi continuavo a rigirarmi e alla fine alle cinque mi sono svegliata e non sono riuscita ad addormentarmi così sono rimasta nel letto.

<Non hai dormito giusto?> dice Marco conoscendomi

<Pensieri> dico

<Qual è la paranoia della settimana?> dice Marco sedendosi con noi. Fabio ci chiede se ne deve andare e scuoto la testa.

<Nessuna per ora. Cioè me ne ero fatta una ma le ragazze mi hanno detto che dovevo smetterla di avere paura di questo.> dico e Marco e Fabio mi guardano invitandomi a parlare.

<il vederci meno. L'anno scorso era diverso io potevo stare nei box di tutti voi a turno mentre adesso sono la maggior parte del tempo qui> dico, prima di rispondermi i due si guardano poi tornano su di me

<Hanno ragione le ragazze. Elena il vostro amore non è basato sul vedervi ma sulla fiducia reciproca che avete. Lui si fida di te e tu ti fidi di lui. Avete un amore così puro e genuino che sorprende quindi non devi avere paura> dice Marco

<Vero! Elena da quello che mi hai raccontato quella sera mentre vedevamo la mia Roma tu e lui ne avete passate di ogni insieme. Poi quando ci guardate avete gli occhi a cuore come si dice dalle parti mie> dice Fabio e io li guardo sorridendo, li ringrazio e loro due mi abbracciano.

<Aiuto mi hanno assaltata!> urlo e loro due sciolgono l'abbraccio guardandomi male e poi ridacchiando.

Hanno ragione però. Devo solo tranquillizzarmi e vivere questa storia senza farmi prendere dalla paura di fare tutto.

Finito il turno aspetto Francesco fuori dalla Ducati e appena arriva sul volto ha dipinto ancora un gran sorriso. La sua allegria mi contagia e sorrido anche io.

Mi bacia e saluta sua sorella, Ludovica ed Enea. Usciamo dal paddock mentre parliamo della gara. Francesco è al settimo cielo e lo guardo fiera di lui.

<Pensavo di non vederti sotto al podio> dice Francesco appena rientriamo nella nostra stanza d'hotel.

<Uccio mi ha dato il via libera dicendomi che è la prima e quindi va festeggiata.> dico per poi sorridere

<E noi la festeggeremo> dice Francesco facendo uno sguardo malizioso. Alzo gli occhi al cielo e lui ridacchia.

24 marzo

Ma dalla calma si passa alla tempesta. L'immagine di Francesco che cade con Marc mi passa davanti e regolarizzo il respiro e guardo Uccio che mi passa una mano sulle spalle.

<Elena> dice Uccio

<Ci sono, ci sono> dico tranquillamente appena lui si rialza. Tiro un sospiro di sollievo e passo una mano fra i capelli.

Quando la gara finisce, passo a fare il mio solito giro e mi fermo davanti al box Ducati. Carola mi scuote la testa e annuisco.

Finisco di lavorare e quando usciamo dalla riunione aspetto Francesco fuori dal hospitality Ducati. Cammino avanti e indietro e lo vedo uscire a testa bassa. Lo abbraccio e lui ricambia.

<Andiamo in hotel?> dice Francesco e annuisco. Gli bacio la guancia e prima di andare saluto Enea e Ludovica. Mi prende per mano e usciamo dal paddock.

<Che giornata> dice buttandosi sul letto a pancia in giù. Mi butto vicino a lui a pancia in su, lui mi abbraccia in fianchi e poggia la testa sul mio petto. Passo una mano fra i suoi ricci.

<Si che giornata. Ma ehy andrà meglio alla prossima siamo a inizio campionato> dico e lui appoggia il mento e mi guarda negli occhi.

<Sei convincente sai> dice

<Si? Sono contenta> dico e ridiamo. Mi allungo e gli lascio un bacio sulla fronte e lui sorride.

<Non scoraggiarti mai perché sei forte e hai talento, credo in te in ogni singolo modo> dico e lui sorride e torna ad appoggiare il capo sul mio petto.

Dopo poco lo sento dormire e mi fermo a guardalo mentre è così tranquillo quando dorme, i lineamenti rilassati e il suo respiro è tranquillo.

Continuo ad accarezzargli i capelli mentre con l'altra raggiungo il telefono sul comodino e scatto una foto così che abbia una foto del momento.

Rispondo a un messaggio di Luca dove ci invita in camera sua per una serata gossip ma declino l'invito.

Chiudo gli occhi ma Morfeo non mi vuole proprio fra le sue braccia e riapro gli occhi, scosto Francesco così che possa alzarmi e cammino avanti e indietro per la stanza.

Osservo la figura del mio ragazzo che dorme tranquillo e decido di mettere il pigiama e infilarmi sotto le coperte. Dopo parecchio riesco ad addormentarmi.

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