venticinque

Elena

<no ancora!> dico guardando una mimosa sulla sedia di Marco. Mi allontano finendo nel box di Fabio.

<Scusa> dice Marco togliendola e dandola a uno dei meccanici che usciva per prendere alcune componenti.

La mia allergia ieri ha avuto modo di sfogarsi per bene siccome per la festa delle donne i team italiani hanno distribuito le mimose e io visto che sono praticamente allergica alla vita ho dovuto schivare tutto il giorno questi maledetti fiori.

<io non capisco veramente sono solo fiori> dice Fabio

<Non lo so nemmeno io ma dai test allergici lo sono> dico alzando le spalle.

La sprint sta per cominciare e come da tradizione con il permesso di Uccio vado da Luca per il nostro rituale del mignolo. Appena entro lui sta parlando con Mir suo compagno di squadra.

<Luca c'è un ospite> dice l'ingegnere di mio fratello guardandomi. Mio fratello mi abbraccia e poi ci stringiamo il migno facendo le nostre raccomandazioni.

Prima di uscire Luca mi avverte che qualcuno vuole un bacio porta fortuna.

Così mi reco alla Ducati dove il mio uomo è seduto che sta parlottando con sua sorella che mi sorride e saluta.

La saluto anche io e ci lascia da soli. Francesco si alza e appoggia le sue mani sui miei fianchi.

<Il gufo Luca ha fatto il suo lavoro> dico e lui ridacchia. Mi bacia e quando ci stacchiamo appoggio la mia fronte alla sua.

<Fai attenzione ti prego e cerca di ritornare sano> dico

<Amore su questo non ti devi preoccupare> dice e io lo guardo seria.

Sono anni che vedo i miei amici e i miei fratelli cadere. C'è chi non si fa niente e c'è chi si fa molto male. È questo sport ma è un ansia incredibile stare fuori a guardarli

Loro si divertono mentre noi al box moriamo d'ansia. È la nostra passione e vita ma spesso ciò ci uccide anche.

Sin da piccola rinchiusa nel motorhome di Valentino vedevo lui cadere qualche volta e tutte le volte speravo dentro di me che non si facesse niente di grave.

Poi quando Luca ha cominciato con le minimoto la mia ansia si è amplificata.

Entrambi erano su quelle cose del terrore, come le chiamavo da piccola, ma non è mai stato semplice mostrarmi rilassata quando loro erano in moto.

Anche perché quelle stupide telecamere come casca Luca o fa qualcosa di grande mi riprendono.

Francesco mi sorride e accarezza la guancia rassicurandomi. Sorrido e lo abbraccio prima di tornare al mio lavoro.

Ci vedremo in pista ma io sarò occupata a fotografare quei due matti che mi ritrovo.

Torno al box e mi metto subito all'opera. Ogni momento potrebbe essere l'ultima della mia carriera o vita. Ogni ora, minuto, secondo, millesimo.

Andiamo in pista e vedo Francesco posizionarsi. Sorrido e mi concentro su i due piloti. Comincio da Marco scattandogli molte foto così che la ragazza che poi le posterà abbia più scelte.

Poi sul romano. Che è riuscito a farmi vedere una partita di calcio. In questo weekend ha giocato la Roma così Fabio ci ha invitato a vederla e posso dire che ho visto la prima partita di calcio a venticinque anni suonati.

Dopo aver scattato le foto ai piloti passo al team che sistema le moto prima di partire. Quelli che aiutano a mettere i guanti o chi semplicemente sta vicino al pilota.

Ovviamente Uccio si deve fare riconoscere e mi fa le linguacce. Rido seduta sull'asfalto mentre lui continua. Finito di ridere mi alzo e mi pulisco i calzoni.

Mi giro e Francesco mi sta sorridendo e gli faccio l'occhiolino, lui abbassa la testa e poi mi sorride. Posso di amare questo ragazzo? Si, lo dico.

Ecco una cosa che mi spaventa è dire "ti amo". Non l'ho mai detto nemmeno a Marlene. L'ho sempre detto alle ragazze oppure a mio fratello e mia mamma. Ma mai a una persona che è legata a me sotto l'aspetto dell'amore.

Poi non so come lui possa reagire e in che situazione si dice. Andiamo quand'è che si dice "ti amo"? Soprattutto quand'è che si dice a un pilota?

Qui solo una persona può sciogliere i miei dubbi ed è vicino al compagno di squadra del mio ragazzo. Dopo la gara parlerò con Alice.

La gara è andata, basta. Fabio è caduto ed è tornato al box a testa bassa, mentre Marco per fortuna è arrivato a fine gara.

Francesco è arrivato quarto il che va bene almeno secondo me comunque ha dato il massimo e anche mio fratello con la Honda è andato bene.

Finisco di fare le mie ultime foto e quando il paddock si calma il mio turno finisce. Usciti dalla riunione post gara io e Marco salutiamo Fabio e andiamo al pronto di ritrovo stabilito con gli altri.

<Sei un vero idiota> dice Ludovica contro mio fratello. Perfetto si ricomincia, quei due sono andati in vacanza insieme e sono tornati che litigavano e Ludovica non ci vuole dire il perché.

In silenzio mi avvicino al mio ragazzo che appoggia un braccio intorno alle mie spalle e mi bacia la fronte.

<Io? E tu invece? Vaffanculo Ludovica. Scusate e ciao Marco e sorellina mia ma io non ci vengo a cena e soprattutto non cena con una bambina del genere> dice Luca guardando Ludovica e se ne va.

Sospiro e guardo Ludovica che incrocia le braccia al petto e scuote la testa.

<Andiamo dai> dice Marco appoggiando un braccio intorno alle sue spalle. Alex mi guarda e alzo le spalle.

<io non capisco sinceramente> dico e Francesco alza le spalle. Aspettiamo Alex e Celestino mentre parlotto con Lilith e Francesco ascolta i nostri discorsi. Appena i due che mancano all'appello arrivano andiamo al ristorante prenotato.

Questa cena è in programma da settimane ma con l'inizio della stagione il tempo ha scarseggiato. Purtroppo Eloise non è potuta venire perché è a cena con Jorge e la sua ragazza. Guardo il posto vuoto di Luca e sospiro, devo scavare più a fondo alla questione.

Mi siedo fra Lilith e Francesco. Ormai la serata la passerò a parlottare con loro due mentre Celestino e Marco tirano Alex e Ludovica in un confronto fra due piloti si cui francamente non ho capito i nomi.

<voi due che mi raccontate?> chiede Lilith

<Quello che sai> dico e lei ci pensa su annuendo. Francesco sa che fra me e le ragazze non ci sono segreti di alcun tipo.

Se c'è una regola fra noi ragazze e che si dice sempre tutto nel bene e nel male. Mai tralasciare dettagli anche se si racconta situazioni un po' più spinte.

Anche perché con loro sono entrate subito in confidenza e sanno ogni lato di me, tralasciando che io riesco a fare amicizia anche con il muro, ma questo è un altro discorso.

Appoggio la testa alla spalla di Francesco mentre aspettiamo di mangiare. Alex prende il telefono e ci fa una foto e poi sorride mostrando la foto a Lilith. Mi sporgo per vedere la foto e Lilith me la mostra è bellissima.

Prendo il telefono e la mostro a Francesco

<Alex mandi sul gruppo?> chiede Francesco e Alex annuisce. Gli passo il telefono e dopo poco i nostri suonano per una notifica.

I quattro coinvolgono anche noi ma passiamo a parlare di un'altra cosa.

Quando torniamo in hotel io vado con Francesco. Per questo weekend abbiamo deciso di condividere la stanza così che passassimo del tempo insieme.

Mi butto sul letto a pancia giù. Chiudo gli occhi e sento la parte destra del letto abbassarsi e una mano che si posa sulla mia schiena. Faccio un piccolo sorriso e apro un'occhio, Francesco mi sorride.

<Domani devo parlare con Luca> dico <Ludovica non parla e quindi andrò da mio fratello non sa mentire a me> continuo e il pilota annuisce. Mi metto seduta a gambe incrociate vicino a lui.

Parliamo del più e del meno e la nostra serata finisce così come sempre. Noi due su un letto a parlare come siamo abituati a fare. sono momenti magici.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top