undici
Elena
avere di nuovo Luca qui è come avere una ventata di freschezza, per quanto sia passato solo un gran premio, mi era mancato però camminare di fianco a lui per il paddock in costruzione, mentre stiamo parlando vediamo in lontananza, Ludovica incitare Francesco per qualcosa, guardo Luca che sta già osservando me e poi torniamo sui due
<io non mi ci confondo> dico alzando le mani in segno di resa
<manco io, caffè?> dice Luca e annuisco, torniamo all'hospitality del Mooney VR46 e andiamo al bar che a al suo interno chiedendo un caffè, ci arriva il caffè poco dopo e lo prendiamo insieme mentre parliamo del più e del meno, lo osservo in ogni suo movimento che fa con la spalla
<non cominciare come la mamma> dice Luca puntandomi contro il dito
<la mamma mi ha detto che devo tenerti sotto controllo ed è quello che io farò che ti piaccia si o no> dico
<non c'è bisogno perché sarei io che dovrei tenerti sotto controllo tu e Francesco non me la raccontante tanto giusta, siete sempre insieme e il tuo cuore galoppa come la Ferrari del duemila e sette> dice Luca
<amici> dico
<si de Maria de Filippi, Elena non puoi mentirmi, ti conosco> dice mio fratello mentre appoggia i gomiti sul tavolo e appoggia il mento sulle mani, faccio lo stesso e lo guardo negli occhi, ha ragione, non siamo solo che semplici amici, non siamo solamente due persone che si credono fratelli, abbasso lo sguardo
<direi che Ludovica ha ragione> dice Luca
<hai parlato con Ludovica? aspetta quando?> chiedo, la mia mente va alla storia di Ludovica di domenica sera, la mia mente assembra tutti i tasselli <esci con lei?> chiedo e Luca annuisce
<bastardo e non mi dici niente?> dico
<ehy le parole e volevo dirtelo oggi> dice Luca, scuoto la testa divertita
<ora vado da lei e la picchio> dico e mi alzo, mio fratello mi segue, ringraziamo ed usciamo, usciamo dallo stabile e andiamo dai due che sono rimasti lì, vado incontro a Ludovica
<bastarda non mi dici niente> dico
<Luca!> dice lei
<scusa!> dice mio fratello verso la ragazza che gli rivolge uno di quei suoi sorrisi da paracula, scuoto la testa e saluto Francesco che ci guarda come fossimo delle persone poco normali, Ludovica gli mima qualcosa ma non riesco a capire che cosa sia, lui scuote la testa mentre la ragazza sbuffa
<nena ti va di lasciarli da soli e intanto andiamo a fare un giro della pista?> chiede Francesco, annuisco alla sua frase e guardo Luca per fargli capire che non è finita qui e che ne riparleremo, mio fratello mi annuisce poi io insieme al torinese andiamo in pista mentre camminiamo parliamo del più e del meno, verso metà pista ci fermiamo e io mi siedo per terra sopra al cordolo, Francesco mi copia sedendosi anche lui e lo guardo
<nena, mi chiedevo, stasera hai da fare?> chiede Francesco guardandosi le scarpe poi me, scuoto la testa <perfetto ti va di uscire con me? sai una cena tranquilla poi possiamo fare il giro della città è bello qui> continua
<si, non ci sono mai stata qui e vederla di notte sarà ancora più bello no?> guardo il pilota che sorride e annuisce, ritorniamo a parlare e poco dopo ci rialziamo completando in seguito il giro della pista, la calma che mi ispira Francesco è qualcosa di indescrivibile, lui è una di quelle persone che anche con un semplice sguardo riesce a darti parte della sua calma, non so come faccia, io esplodo molto facilmente se qualcosa mi innervosisce mentre lui rimane calmo e ci riprova, si mette in testa che finché non ha fatto quella cosa e non l'ha fatta bene non pensa ad altro
torniamo hai box e mi da appuntamento a questa sera alle otto fuori dall'hotel, mi dice anche che non devo vestirmi troppo elegante, lo saluto e mi avvio da Lilith al suo casottino, busso ripetutamente e appena la ragazza mi apre la sorpasso ed entro
<si Elena puoi entrare> dice Lilith, dentro ci sono anche Alex, Eloise e Fabio, saluto tutti e tre e mi siedo sul lettino dove di solito Lilith aiuta i piloti
<pecco mi ha chiesto di uscire> dico, le ragazze tirano un piccolo urletto di gioia e poi cominciano già a chiedermi come mi dovrò vestire, dove andiamo, insomma le solite domande, le calmo subito dandogli appuntamento in camera mia alle cinque, Lilith lo scrive sul gruppo delle ragazze così che venga informata anche Ludovica del raduno.
infatti alle cinque in punto apro la porta della mia stanza d'hotel alle ragazze che prima mi salutano poi entrano, la prima cosa che fanno è prendere la mia valigia e aprirla per controllare cosa ho portato
<una maglietta bianca la sporcherebbe dopo cinque secondi> dice Alex ricordando alle ragazze la mia natura da bambina quando mangio, io mi sporco tutte le volte con qualcosa, se riesco a non sporcarmi è miracolo, dopo quasi un'ora riescono a decidere cosa dovrò indossare, che è un maglione a collo alto, dei calzoni larghi e degli stivaletti gentilmente prestati da Eloise, io e lei per fortuna abbiamo lo stesso numero di piede e ci riesce perfettamente a prestarci le scarpe.
appena hanno deciso vado a farmi la doccia, finito di lavarmi, mi asciugo i capelli ed esco in accappatoio
<i vestiti> dice Lilith dandomi ciò che hanno scelto insieme all'intimo, mi cambio ed esco dal bagno, Eloise ritorna con gli stivaletti e li infilo, mi guardo allo specchio
<che dici?> chiedono Alex e Ludovica
<che se non ci foste voi probabilmente sarei andata in tuta> dico e loro quattro scoppiano a ridere sapendo che lo avrei fatto veramente, mi siedo sul letto e dondolo i piedi aspettando che arrivino le otto, Ludovica mi sistema i capelli un treccia e chiude la ferma un elastico, si mette davanti a me prendendo i due ciuffetti davanti e lasciandomeli ricadere sul viso
guardo l'orario manca un'ora ancora e sbuffo
<se dovesse succedere funzionerà?> chiedo alle mie amiche che mi guardano subito
<si, certo, siete fatti l'uno per l'altra> dice Lilith sedendosi vicino a me
<Parliamo un secondo realisticamente, ci conosciamo da nni e questo influenza il rapporto giusto?> dico alzandomi dal letto e guardando le ragazze
<Elena Marini stai calma, nemmeno quando abbiamo fatto la maturità eri così agitata! Fidati di noi andrà tutto bene> dice Ludovica, la guardo e scarico quel pensiero nell'angolo più remoto della mia mente <Goditi il momento e il resto verrà dopo> continua la ragazza, annuisco e torno seduta
Quando si fa ora controllo di avere tutto i borsa e accordo con le ragazze la parole d'ordine per l'aiuto che è "arancia" non chiedete è venuta ad Alex mentre stavamo uscendo, saluto le ragazze ed esco, fuori mi aspetta Francesco appoggiato al motorino
<Ehy> dice sorridendo, mi avvicino a lui e lo saluto per poi baciargli la guancia, il pilota mi porge il casco e io lo infilo e lo allaccio, stesso fra Francesco e sale, mi metto dietro di lui e gli stringo la vita per non cadere
<Ci sei?> chiede
<Si si> dico, partiamo e guardo la città, appoggio per quello che mi è possibile il mento alla spalla di Francesco, che mi guarda velocemente con la coda dell'occhio e poi ritorna sulla strada
Appena arriviamo al ristorante parcheggiamo e scendiamo, il locale è piccolo da fuori, con una grande insegna a led, tolgo il casco e lo tengo fra le mani
<Aspetta> dice il pilota mettendosi davanti a me e aggiustando i capelli, lo guardo sorridendo e quando ha finito mi guarda anche lui, mi bacia la punta del naso e io lo arriccio, il pilota mi porge la mano che io afferro ed entriamo
<Salve un prenotazione a nome Francesco> dice il torinese al ragazzo che ci guida fino al tavolo, lascio la mano al pilota per sedermi e lui si siede davanti a me, ci mettiamo a parlare
<Veramente avete fatto una maschera a Marco?> chiede Francesco mentre stiamo parlando
<Si ho anche la foto> dico prendo il cellulare e scorrendo fra gli sfondi, trovo quello con Marco che ha una maschera in faccia ed ha il broncio perché è stato costretto, i capelli tirati indietro con una fascia rosa
<Oddio ne la devi mandare> dice Francesco ridendo, rido con lui e rimetto il telefono in borsa, continuiamo a parlare e ordiniamo, quando arriva il cibo mangiamo e riesco a non sporcarmi, è un giorno da mettere nel calendario, rimaniamo seduti anche finito di mangiare a finire quella bottiglia d'acqua che avevamo ordinato, nel mentre parliamo
<Andiamo a fare un giro signorina> dice Francesco
<Si signorino> dico e ci alziamo, dopo una piccola discussione su chi deve pagare alla fine paga lui, usciamo dal ristorante
<La prossima volta pago io> dico
<Si si> dice Francesco
<Posso guidare io?> chiedo al pilota che annuisce e mi passa le chiavi, gli do la borsa da tenere e lui la tiene, saliamo e metto il casco, Francesco stringe la sua braccia intorno al mio bacino e partiamo
Facciamo un giro tranquillo e quando si è fatta una certa torniamo davanti al mio hotel, parcheggio li davanti e scendo
<Grazie della serata pecco è stato un bel appuntamento> dico e lui scende dal motorino e toglie il casco
<Grazie a te di aver accettato, mi sono veramente trovato bene> dice
<Anche io, ci vediamo domani?> chiedo
<Si, notte Nena> dice Francesco baciandomi ancora il naso
<Notte pecco> dico baciandogli la guancia, mi dà la borsa e mi avvio verso l'entrata, appena sento il motorino ripartire entro e sorrido
<È tornata> dice Ludovica sulle scale
<Allora?> chiedono in coro le altre tre e Marco che si è unito credo
<Mi avete aspettato qui? Ed è andata bene> dico
<AAAA LO SAPEVO ASPETTO SOLO CHE TU TORNI E DICI CHE VI SIETE BACIATI> urla Alex felice, la guardo divertita e salgo le scale
<io direi che vado a dormire notte signori> dico e mi chiudo in camera, mi butto sul letto e mi addormento mentre ripenso alla serata.
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