Prologo

Ho sempre pensato che l'amicizia sia importante nella vita di tutti, ma per qualche motivo non avevo mai ancora incontrato qualcuno di davvero importante per me, qualcuno che potesse davvero essere considerato un vero amico.
Almeno finché non mi sono scontrata, letteralmente, nell'annuncio di quel bar.
Mi ricordo perfettamente quel giorno, ero disperata perché avevo perso l'ennesimo lavoro.
Ero così concentrata a maledire qualsiasi cosa mi capitasse davanti agli occhi, che non mi ero resa conto del ragazzo che distribuiva volantini, finendoci letteralmente addosso.

Dopo, mi ricordo solo tanti fogli che iniziarono a volare, qualche imprecazione e tanta rabbia.

Il ragazzo dei volantini mi guardava innervosito mentre lo guardavo raccogliere il salvabile...già, perché oltre ad aver appena perso il lavoro, quel giorno diluviava talmente tanto che mi chiedevo se avrebbe mai smesso.
Vien da sé che quei poveri volantini si inzupparono fin troppo per essere utilizzabili.

Tutti tranne uno. L'unico che il ragazzo era riuscito a salvare dalla mia furia.

Lui non disse nulla. Mi allungò soltanto il volantino. Cercasi cameriera e barista. Questo recitava il foglio incriminato.

Così, decisi di tentare.
Chiamai, feci il colloquio e, non so grazie a cosa, venni presa.

Non considerai, troppo preoccupata dal trovarmi un nuovo lavoro, un grande problema: la mia timidezza.

Io, da sempre una persona anche troppo riservata, avrei dovuto avere a che fare con delle persone tutto il giorno, tentando anche di essere gentile.

Quasi rimpiansi il lavoro da dog sitter che facevo ai tempi dell'high school, almeno i cani non parlano.

In ogni caso, mi feci forza e affrontai il primo giorno con un sorriso incerto e spaventato, ma sopravvissi e ancora mi chiedo come abbia fatto. Poi, mi vengono in mente i loro visi e mi rispondo.

Eppure, a guardarmi indietro, rifarei ogni singola cosa, perché tutto ciò mi ha portato a conoscere le persone migliori della mia vita, senza la quale non avrei mai potuto farcela.

Finalmente, grazie a una strana e ancora inspiegabile serie d'eventi, trovai qualcuno da poter chiamare amico. Migliore amico.




La vera amicizia è come la fosforescenza: risplende quando tutto il resto si oscura.
Rabindranath Tagore

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