LA CHIMERA NEL MUSEO
*Leggenda italiana*
Restiamo a Firenze e andiamo a visitare il Museo Archeologico. Tra gli innumerevoli pezzi in mostra, alcuni veramente affascinanti, troviamo una scultura che desta meraviglia e turbamento. Una creatura fantastica, con la testa di leone, il corpo di capra e la coda di serpente. È una Chimera, che sembra uscire direttamente dall'Iliade di Omero. “Lion la testa, il petto capra, e drago la coda; e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco...” (Iliade, VI, 223-225 trad. V.Monti). Ma potrebbe non essere solo un'opera di fantasia. Così infatti scriveva Montaigne, descrivendo Villa di Castello (dove un tempo era la scultura): “[...]sopra una colonna, scolpito nel bronzo, un animale a quattro zampe grande al vero, di forma strana, con la parte anteriore tutta a scaglie e sulla schiena non so qual membro simile a un corno. Dicono che sia stato trovato in una caverna di questo paese e portato vivo qualche anno fa”. La Chimera di cui parliamo è un'opera in bronzo etrusca del IV-V secolo, ritrovata nelle campagne d'Arezzo nel 1553. L'artista sconosciuto aveva forse incontrato una vera Chimera nelle campagne toscane? Chi vuole conoscere la verità parta alla ricerca della caverna, magari scoprirà il luogo dove leggenda e realtà si fondono... e per sapere tutto sulla Chimera non mancate di leggere la nostra rubrica dedicata alle creature fantastiche
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