01/02/2020
Prima di cominciare, avevo scritto e pubblicato un annuncio sulla mia bacheca che contiene ciò che leggerete qui. Perché ho voluto pubblicarlo anche sotto forma di storia? Per combattere la disinformazione e il conseguente razzismo.
Bene, iniziamo.
1. Cos'è un coronavirus?
Prima di tutto, il coronavirus non è un singolo virus, ma è stato chiamato così perché fa parte dei coronavirus, una famiglia di virus comuni e sono chiamati in questo modo per le punte sulla superficie, le quali formano una sorta di corona. I coronavirus possono causare malattie che vanno dal comune raffreddore a sindromi respiratorie più gravi come la Mers, ovvero la sindrome respiratoria mediorientale, e la Sars, ovvero la sindrome respiratoria acuta grave. Nel 2003 la Sars infettò più di ottomila persone, e 774 morirono. L'attuale epidemia è scoppiata a Wuhan ed è causata da un coronavirus finora sconosciuto (chiamato 2019-nCoV o Covid-19).
Ora, i media hanno amplificato troppo i rischi di questo virus. Sì, è stata dichiarata l'emergenza sanitaria, ma è stato fatto semplicemente per velocizzare i tempi di intervento e tutte le ulteriori questioni burocratiche, alzare il livello di attenzione e migliorare il coordinamento internazionale. Fondamentalmente il pericolo maggiore lo corrono i cinesi, in Cina però!
E poi, voglio dire, furono molto più devastanti (e questo lo dimostrano i numeri) altre forme di questo virus (come accennato sopra) o l'influenza spagnola (la prima delle due ondate uccise milioni di persone in tutto il mondo).
2. Quali sono i sintomi del nuovo virus?
Soprattutto febbre e tosse, e in alcuni casi difficoltà respiratorie. I sintomi sembrano manifestarsi tra i due giorni e le due settimane dopo che la persona è stata esposta al virus. Una ricerca (pubblicata successivamente sulla rivista medica The Lancet), ha analizzato i dati relativi a 99 pazienti ricoverati all'ospedale di Wuhan tra il 1 e il 20 gennaio. 49 erano stati al mercato di Huanan, da cui inizialmente si pensava fosse partita l'epidemia. L'età media dei pazienti era di 55 anni. Poco più della metà aveva una malattia cronica preesistente. Tra gli altri sintomi segnalati: dolori muscolari (11 persone), confusione mentale (9 persone) e mal di testa (8 persone). Nell'insieme la malattia sembra quindi colpire in misura maggiore i maschi anziani con altre patologie.
Quindi, vorrei evidenziare che:
- il virus è pericoloso più che altro per gli anziani o per chi ha altre patologie;
- l'età media dei pazienti è di 55 ANNI!
- L'influenza uccide sessanta volte di più;
- solo il 2% dei casi riportati sono stati mortali e ripeto, sono associati a persone con un sistema immunitario debole.
3. Come si trasmette e quanto è contagioso?
Il coronavirus di Wuhan è molto probabilmente trasmesso attraverso tosse e starnuti, come l'influenza. Si sa che si trasmette da persona a persona. Le autorità cinesi hanno presentato prove di casi di quarta generazione a Wuhan e infezioni di seconda generazione fuori città. I calcoli preliminari sul numero medio di contagi che ogni persona infetta può causare, nota come R0, indicano che siano da 1,4 a 2,5 per persona infetta. Ma il dato è incerto. L'influenza stagionale di solito ha un R0 di circa 1,3. Dunque un dato molto vicino e comunque basso.
Da dove viene il virus? Iniziamo a sfatare altri due o tre miti, chiaramente razzisti. Si è pensato che tutto sia partito o dal mercato ittico, o dai pipistrelli e i serpenti. E' chiaro che, in entrambi i casi, si parla di cibo che non è stato trattato e cotto a dovere, ma non ha nulla a che vedere con l'alimentazione cinese in sé. Davvero, non capisco come possa certa gente tirare in ballo "le cattive abitudini" culinarie, mettendo poi in mezzo il consumo di carne di cane o di gatto. Beh, un paio di notizie flash e considerazioni:
- più del 70% dei cinesi ha affermato che non mangia carne di cane, così come coloro che mangiano carne di gatto, pipistrelli o serpenti rappresentano la minoranza;
- fino alla fine degli anni '70 in Europa si consumava carne di cane e di gatto! Per es. in Baviera la carne di cane si vendeva nelle migliori macellerie della zona;
- in Francia (in Europa quindi, cari miei sinofobi) si mangiano lumache e piccioni, in Italia, ma non solo, il formaggio con i vermi e il gorgonzola, in diverse parti dell'Asia e dell'Africa insetti, serpenti e altri rettili, e non mi risulta che ci siano state epidemie derivate da questo consumo;
- non è assolutamente vero che in Cina si mangiano ratti, topi, nutrie, marmotte o lontre! Seriamente, ma da dove vi escono certe fesserie?! (E ripeto ciò che ho scritto sopra, se anche fosse vero non ci sarebbe nulla di male, è sempre carne, punto).
- anche il consumo di questi animali è un modo come un altro per ovviare alla richiesta di carne, in un Paese che non è una sputacchia, è la terza nazione più grande del mondo, con più di un miliardo di persone al suo interno;
- la classica scusa del "ma come si fa a mangiare il miglior amico dell'uomo!" non attacca, dal momento che anche i cavalli e i gatti sono stati addomesticati più o meno nello stesso periodo, e addirittura nella cultura occidentale (ed in particolar modo quella europea) il cavallo è sempre stato considerato un animale nobile, eppure lo mangiamo. La coerenza quindi dove sarebbe?
- se gli animali non vengono maltrattati prima e durante la macellazione dove sarebbe il problema? E non mi riferisco solo al pensiero del punto precedente, ma in generale stiamo parlando di una cultura diversa dall'altra, e basta.
Sì, ci sono stati dei casi in Cina in cui i cani furono maltrattati, ma se è per questo ci furono casi simili anche in Russia e nel Nord-Europa nei confronti dei cuccioli di lepre, di volpe eccetera;
- perché i cinesi dovrebbero smettere di mangiare qualcosa appartenente alla loro cultura? Perché dovrebbero "occidentalizzarsi" in ogni cosa quando non è nociva e non vi è dunque un reale motivo per farlo? (sì, anche questa è sinofobia).
- ripeto, la trasmissione di questo virus si è avuta con carne non trattata adeguatamente.
In linea generale non nego che ci siano, oltre a questo, altri problemi da risolvere in Cina, ma è anche vero che non stiamo parlando di un Paese come l'Italia (come ho scritto prima), quindi è chiaro che ci voglia più tempo e più denaro per risolvere questi problemi;
- evitare di avvicinarsi a persone cinesi e persino i figli di qualunque persona ASIATICA (non solo cinese quindi, ndr) che vivono da anni in Italia, evitare di entrare nei loro negozi e ristoranti (in cui cucinano con ingredienti comprati in Italia) e scrivere sui social commenti sinofobi pieni di inesattezze e falsità non sono comportamenti tesi a diferndersi dal virus, sono solo razzisti e stupidi, oltre che inutili, dal momento che non si trasmette attraverso l'uso e il consumo di cibo e altri prodotti "made in China".
4. Come viene contenuta l'epidemia? E come ci si può proteggere?
Il governo cinese ha preso misure senza precedenti per arginare i contagi: ha prolungato le vacanze del capodanno, chiuso la borsa e le scuole fino a nuovo ordine. Le zone più colpite dal virus sono state messe in quarantena: sono stati sospesi i trasporti pubblici e il traffico privato. I provvedimenti riguardano più di cinquanta milioni di persone in almeno 17 città. Hong Kong ha interrotto i collegamenti ferroviari con la Cina continentale. Molte compagnie aeree, come British Airways e Lufthansa, hanno sospeso tutti i voli con la Cina. L'Italia ha chiuso il traffico aereo con la Cina. Stati Uniti, Unione Europea, Australia e Giappone hanno organizzato dei voli speciali per rimpatriare i loro cittadini.
Ad ogni modo, ci si può proteggere con poche e semplici azioni (alcune delle quali non necessarie al di fuori della Cina):
- lavarsi spesso le mani, con acqua e sapone per circa un minuto o con soluzioni alcoliche;
- starnutire o tossire in un fazzoletto o nell'incavo del gomito;
- evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca senza essersi lavati le mani;
- evitare contatti ravvicinati con persone malate o che mostrano sintomi di malattie respiratorie;
- rimanere a casa se si hanno sintomi;
- fare attenzione a quello che si mangia (evitare carne cruda o poco cotta, frutta e verdura non lavate);
- pulire e disinfettare oggetti e superfici che potrebbero essere stati contaminati;
- indossare mascherine, tute e guanti non serve in Italia, perché non ce n'è bisogno!
E ultimo, ma non ultimo, CI SONO STATI I PRIMI CASI DI GUARIGIONE IN CINA (UNA CINQUANTINA CIRCA, SECONDO ALCUNE FONTI ANCHE DI PIÙ)!
Ecco le ulteriori informazioni sulla pagina di wikipedia, sul sito del Ministero e della Farnesina:
Basta sinofobia.
Basta disinformazione.
Basta falsi allarmismi.
Basta isteria di massa.
Fonti: Animali sinofobi e dove trovarli, China News (ITCina), FuSang, La Repubblica
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top