Capitolo 23. "Tutto è meraviglioso"

Tre mesi dopo...

Sto decorando la torta per la mia amica Paige, oggi è il suo compleanno e ho deciso di fargli una torta con le mie mani. Ho cominciato il corso di pasticceria lo scorso mese e devo dire che sto diventando brava, o così mi dice una certa persona. «Pasta di zucchero rosa? Non sembrerà un po' infantile?». Mi chiede Troy sedendosi sullo sgabello del piano colazione della cucina.

I suoi occhi sono sulla torta, sollevo un attimo lo sguardo per guardarlo e vedo che è concentrato, sta guardando i particolari. Ha l'espressione seria, come sempre d'altronde, ma ho imparato ad amarla. «Non rovinarmi l'entusiasmo». Faccio una smorfia mettendo l'ultima perlina commestibile.

Mi allontano dal bancone e osservo la torta a tre piani come farebbe una vera professionista. Controllo i risultati e devo ammettere di aver fatto un buon lavoro. L'ho decorata con dei fiori in pasta di zucchero dalla tonalità più scura e ho messo qualche perlina sparsa, per non lasciarla troppo vuota. Dentro è farcita con della crema al cioccolato, lei lo adorerà. «Sto scherzando piccola», si alza e si posiziona proprio dietro di me. «Gli piacerà». Mi da un bacio sulla guancia avvolgendomi tra le sue grandi braccia muscolose.

Ogni volta che mi tocca per me è come se fosse la prima, sento sempre le farfalle nello stomaco e il cuore aumenta i battiti. «Gli piacerà come tu piaci a me?». Mi volto verso di lui.

Incontro i suoi bellissimi occhi verdi, sono sempre di un colore acceso, mi piacciono davvero tanto. Se in futuro avessimo dei figli vorrei che somigliassero a lui, perché è perfetto. «Dipende da quanto ti piaccio». Mi bacia le labbra.

Il gusto di menta mi va in gola. Baciarlo è troppo piacevole, non ha il gusto di tabacco, come lo avevano i miei ragazzi precedenti, lui è totalmente diverso, e la diversità rende una cosa migliore.

Mi porta fino al bancone, ho la parte bassa della schiena poggiato ad esso, e le sue mani sulla mia vita che mi stringono la pelle. Ha infilato la lingua dentro la mia bocca, in modo delicato, proprio come piace a me. Ormai sa proprio tutto ciò che amo, come i grattini sulla schiena che mi fa sempre dopo aver fatto sesso. Lo sa che mi rilassano ancora di più. «Ehm...». Dice mia madre tossendo.

Si stacca subito da me imbarazzato, prova fin troppo timore per mia madre. Mi giro e la guardo sorridendo, non mi vergogno di mia madre, è il mio ragazzo, ormai è una cosa ufficiale, non posso vergognarmi della persona che sta con me. «Salve signora». Dice lui con voce quasi tremante.

Lei però ha un lieve sorriso sulle labbra, lui gli piace e non sa nasconderlo. Sono felice di averla resa felice, prima la odiavo, adesso però sono cambiato molte cose, forse troppe ma non mi dispiacciono. «State andando adesso?». Ci chiede osservandoci.

Annuisco con la testa. Troy prende la torta e io do un bacio a mia madre prima di uscire fuori. Oggi non c'è freddo, l'ambiente è abbastanza tranquillo. Si sentono gli uccellini cinguettare, sono gli ultimi cinguettii della giornata. Il sole sta quasi per tramontare e il cielo sta diventando arancione. Non vedo l'ora di arrivare a casa di Cole, lui e Paige adesso sono fidanzati, formano una bellissima coppia e io sono felice per entrambi. Hanno provato imbarazzo a dirmi che stavano insieme, io però non me la sono presa, proprio come aveva fatto Cole quando ha saputo che tra di noi le cose non potevano funzionare perché io amavo un altro. Era stato abbastanza comprensivo, l'unica cosa che mi aveva detto era quella di; essere felice.

Io sono felice adesso.

Il nostro viaggio in auto prosegue con la musica della radio in sottofondo, lui canticchia e io osservo il posto. Tutto ciò che prima non prestavo attenzione, adesso è dentro nella mia mente. È come se ogni volta il mio cervello scattasse qualche foto per non dimenticare. I miei neuroni prima erano totalmente andati per la droga, adesso invece sono motivata a migliorarmi, per Troy soprattutto.

Arriviamo davanti casa di Cole, le luci di fuori sono basse, la macchina di Paige ancora non c'è

La festa sarà a sorpresa.

Troy scende la torta, io invece il regalo. Gli ho fatto un album fotografico, con tutte le nostre foto di quando eravamo piccola ad ora. Si può notare il nostro cambiamento e il distacco degli anni in cui siamo state lontane. Adesso però siamo più vicine che mai. «Fate presto, sta arrivando». Dice Cole non appena apre la porta.

È vestito elegante: ha una camicia bianca che gli risalta i muscoli delle braccia e delle spalle, una cravatta nera, dei pantaloni dello stesso colore e delle scarpe eleganti. Lo vedo meglio da quando sta con la mia amica, non so se sia una mia impressione però pensare a questo mi fa sentire meno in colpa per averlo lasciato.

Ha arredato la casa con festoni rosa e palloncini ad elio sparsi per la casa. Il tetto del corridoio che porta al soggiorno è quasi ricoperto da palloncini. «Hai fatto un buon lavoro». Mi complimento io.

Prende la torta e mi fa l'occhiolino. Nonostante si finga tranquillo è molto nervoso. «Amico, andrà tutto bene!». Gli da una pacca sulla spalla Troy.

Va a posare la torta in cucina e velocemente torna da noi, io ho posato il giubbotto e mi sono seduta sul divano prendendo qualche stuzzichino dal tavolino davanti a me. Troy sta al mio fianco mentre Cole cammina avanti e indietro davanti a noi, con le mani dentro le tasche e il viso basso. «Come mai così nervoso?». Gli chiedo curiosa.

È una banale festa a sorpresa o sbaglio?

Si volta verso di noi e riempie il suo petto portandolo in avanti pronunciante, poi butta l'aria fuori dalla bocca e sembra essere pronto per dire qualcosa. «Sei incinto per caso?». Gli chiede Troy bloccandolo.

Ha mezzo sorriso sulle labbra e io non posso fare a meno di guardarle anche se ha bloccato il povero Cole. «Ma che incinto!», ride l'altro. «I suoi genitori saranno qui con lei da un momento all'altro». Risponde.

Fantastico!

So quello che si prova a conoscere i genitori della persona che si ama. Nel mio caso non è stato facile perché Troy era appena uscita da una storia che era durata molto, infatti non mi hanno accolto a braccia aperte ma tutto ha il suo tempo. Sono sicura che i genitori di Paige saranno felici di avere un uomo come lui nella loro famiglia.

Suona il campanello e Cole va ad aprire. Io e Troy gli siamo andati dietro. Entra una scattante Paige che gli mette subito le braccia dietro il collo per abbracciarlo e dargli un dolce bacio sulle labbra. Poi si guarda attorno e nota gli addobbi per lei. «Sorpresa!». Gli dico io abbracciandola da dietro.

Inutile dire che la festa è andata per il meglio, non solo per lei e Cole, ma anche per me. Dopo tanto tempo sono riuscita ad abbracciare i suoi genitori che mi avevano trattata in passato come una seconda figlia, mi era scappata anche qualche lacrima e mi ero sentita sciocca. Tutte le emozioni che provo adesso, dalla più banale alla più forte, senza Troy non le avrei mai più avvertite.

Come può una persona cambiare la tua vita?

Da quando sto con Troy tutto sembra essere diventato a colori, dei colori vivi che mi affascinano, che prima non vedevo. Non ho più nessun peso sullo stomaco, sto bene con me stessa, la Jade cupa è diventata sorridente e felice. Non dico di non avere più problemi -quelli ce li hanno sempre tutti e continuerò ad averli-, ma adesso prendo tutto in maniera diversa. Ho una persona accanto a me che mi fa sentire forte, protetta, serena. Non ho più bisogno di fumare per dimenticare, gli errori li ricorderò per tutta la vita, mi hanno insegnato molto e sono felice nonostante tutto quello che ho fatto. Se non mi avesse scoperta quel giorno, non lo avrei incontrato e magari adesso sarei stata dentro un ospedale in fin di vita.

Ricorda che non bisogna mai arrendersi, essere tristi o lasciarsi andare. Ognuno ha bisogno del proprio tempo e noi non dobbiamo forzarlo perché le cose potrebbero andare male. Anche una semplice persona potrebbe cambiare la tua vita, proprio come è successo a me. L'importante è aprirsi e parlarne, farsi aiutare e confrontarsi con il resto del mondo, mai chiudersi dentro se stessi e cercare di dimenticare il passato o il presente perdendo la testa, si sa che poi i ricordi riaffiorano e non puoi reprimerli per sempre, tutto si supera. Creati la tua strada, sarà piena di ostacoli, ma non arrenderti, tutto andrà bene se ci credi davvero. Ricorda anche che nessuno è perfetto, non farti illudere dalle persone che lo sembrano, anche loro hanno i loro problemi. Tu non devi essere l'imitazione di nessun altra persona, solo di te stesso.

Spazio autrice:

Il libro si conclude qua, la storia di Jade rimarrà sempre impressa nel mio cuore. Io e la protagonista siamo totalmente diverse, ed è questo che mi piace. Essermi immedesimata nel suo personaggio mi ha fatto vedere le cose con degli occhi diversi ed è stato bello poterlo fare. Mi dispiace scrivere il finale della storia, questo è il primo che creo perché non ne avevo mai fatto. Spero che il libro vi sia piaciuto, fatemi sapere che emozioni vi ha trasmesso e cosa ne pensate. Grazie a tutte quelle persone che mi hanno supportata dal primo momento, che hanno commentato la sua vita e che l'hanno apprezzata.

Grazie, grazie e grazie

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