Una volta stavo guardando un film, non era il mio genere, una commedia romantica, roba sdolcinata che sopporto davero poco.

Certi film non li reggo semplicemente perché parlano quasi sempre per frasi fatte e ci raccontano storie trite e ritrite.

Amori scontati e finti. Finali che ci aspettavamo di vedere.

Roba che ai comuni mortali mai e poi mai accadranno o accadono.

Eppure quel film era diverso e raccontava diversi tipi di amore.

Un amore tra donne.
Un amore tra udente e sordomuto.
Un amore per le proprie figlie.
Un amore per le proprie sorelle.
Un amore per il lavoro.
Un amore che finisce.
Un amore nuovo.
Un amore che sperimenta.
Un amore giovanile.
Un amore maturo.

Potrei andare avanti così all'infinito, ma come vi ho detto all'inizio, mi ritrovai a guardarlo e mi colpì profondamente una frase che diceva più o meno così

"Ascolta me: se andate a cena e lui si rifiuta di condividere con te il gelato, beh mia cara non è quello giusto!"

Mi colpì come un macigno,quasi come fosse una verità assoluta, un dato di fatto.

Sapete perché?

Perché se il tuo uomo non può condividere con te nemmeno una cosa semplice come il gelato, se non può privarsi di un piccolo pezzo di effimera dolcezza, come credete che si comporterà con le cose che valgono di più? Le più importanti? Quelle magari fondamentali della vita?

Se non è pronto a condividere un gelato, sarà poi pronto a condividere la sua vita?

Ecco. Una cosa tanto banale era diventata per me importante.

Ecco la mia personale, per quanto poi in realtà non lo sia, "teoria del gelato".

Se io gli domanderò un pezzo del suo gelato e lui mi dirà di si, magari sorridendo, allora è probabile che avremo, io e lui, qualche possibilità in più di essere felici insieme!

Per ora sono passata da diverse cotte, alcune leggere e altre pesanti e solo due volte posso dire di essermi innamorata o almeno di aver sfiorato quello che si può chiamare innamoramento e per ora, se non la mia famiglia e le amiche, non ho mai veramente amato qualcuno.

Mai.

Non ho mai detto "ti amo" e nessuno lo ha mai detto a me.

Io credo che cotta sia diverso da innamoramento e quest'ultimo sia sottilmente e intimamente diverso dall'amore.
Seppur amore sia tante cose.
Possiamo innamorarci di una persona senza mai amarla davvero.
Possiamo prenderci invece una banale cotta e poi accorgerci all'improvviso che quella persona è la nostra parte mancante e che l'amiamo. Forse più di noi stessi.
Ma che sia amore, cotta o innamoramento le sensazioni che proviamo sono impagabili.

Siamo più felici e migliori.
Più leggeri e positivi.
Vediamo il meglio di ogni cosa e soprattutto lo vediamo in noi.
Siamo luminosi e la nostra luce è contagiosa.

Amare e sentirsi amati è forse lo scopo ultimo e principale e più bello e sublime di ogni creatura vivente.

Vivere per l'altro e con l'altro. Imparare da lui e con lui.

Quale gioia migliore?

Non credete?

Si dice che prima o poi il momento arrivi per tutti e che sia stupendo.

Si dice che le persone camminnino senza saperlo una in contro all'altra.

Camminiamo, camminano fino a che non ci scontriamo o incontriamo.

Io sto ancora camminando.

Potrei dirvi dei ragazzi che ho incrociato, dei gelati che ho condiviso, ma questa è un'altra storia.

La cosa importante ve l'ho già detta.

Amate sempre. Anche quando sembra non esserci una speranza.

Amate e vedrete che sarete ri-amati.

E tutto sarà più bello. Non importa per quanto. Non importa se per poco oppure se

Per sempre.

Amate

E mangiate gelato!