1. La prima memoria

Se pensate al vostro primo ricordo sapete dirmi con esattezza qual è?

Si?

O magari no?

Non importa quale sia l'entità della vostra risposta, io per esempio lo ricordo.

Non posso dirvi con esattezza quanti anni avevo, mia nonna sostiene ne avessi tre e mia madre invece due, ma quello che davvero mi interessa raccontarvi è questo:

Ero al mare ed era l'ora di pranzo, mia nonna optò per una pizza margherita e così mi mise nel passeggino e mi spinse fino alla prima pizzeria d'asporto.

Immagino di aver sentito il caldo torrido del forno a legna, l'odore inebriante e magnifico di sugo di pomodoro, mozzarella,origano e basilico.
Di aver visto la pasta bianca volare in alto in un'esplosione di farina.
Di aver udito la paletta di metallo raschiare sul fondo del forno, mentre si ritirava dopo che l'abile pizzaiolo ce la aveva messa all'interno.

Posso solo immaginare tutto questo, perché ciò che ricordo davvero è che non mangiai quella delizia, che non me ne gustai nemmeno una fetta.

Perché?

Molto semplice: mia nonna infilò di traverso il cartone con dentro la pizza nella retina del passeggino, iniziò a camminare e a spingermi verso il campeggio e la nostra roulotte quando, a metà strada, si accorse che la mozzarella, il condimento, ogni cosa era colata via, imbrattando il mio bellissimo passeggino blu.

- mi dispiace Hope, per oggi niente pizza -

Eccolo qui il mio primo ricordo.

Ma perché ce lo hai raccontato?

Perché il primo ricordo di una persona è necessariamente qualcosa di importante, legato non solo alla sua vita passata, ma a quella presente e futura.
È ciò che eri, sei e sarai.

Ciò che ricordo è che ho perduto qualcosa che desideravo ardentemente.

Ripensandoci ora capisco perché la mia prima memoria sia questa: la perdita di qualcosa che desideravo.

Una sorta di brutta premonizione, come a dirmi che nel mio futuro avrei solo perduto le cose a me più care, che le avrei sfiorate con la vista, l'udito e l'olfatto, con tutti i sensi e forse perfino con il cuore e l'anima.

Avrei sentito e ricordato ogni cosa senza però mai poterla trattenere e nel momento in cui mi fossi avvicinata troppo, quando avessi osato sentire sulla pelle ogni emozione così forte da rendermi viva,felice e forte, mi sarebbe stata strappata via per poterla poi solo veder volare via come arida sabbia tra le dita.

Ecco che tutto colava via, proprio come il condimento della pizza, tutto svaniva e se non lo faceva si distruggeva come sfiorato da un potentissimo uragano.

Ma dopo la tempesta arriva sempre l'arcobaleno e io sono qui per dimostrarvi che anche sotto al temporale si può imparare a danzare, che dopo una caduta ci si può rialzare, che dal buio può inaspettatamente nascere la meraviglia.

La bellezza di qualcosa di nuovo.

La magia che vede rinascere dalle ceneri la fenice.

Per ogni fine c'è sempre un nuovo inizio.

Sempre.

Non importa se il mio primo ricordo è tanto triste: ho imparato a lottare per quello che mi veniva dato e se scompariva, se davvero ci tenevo, me lo andavo a riprendere con le unghie e con i denti.

Ad ogni costo ho lottato e tutt'oggi lotto per le cose che ho amato e che amo.

Ho fatto mia ogni cosa alla quale tenevo davvero, ogni cosa che lungo il mio cammino tortuoso meritava un posto al mio fianco o dentro di me, custodita nel più profondo del cuore; mi ero promessa che nulla sarebbe mai più svanita nel vuoto e nell'oblio.

Mai più.

Non importa quanto è ripida la salita e neanche quante volte si cade lungo il percorso. Ci si può far male, sbucciarsi le ginocchia, ma è imperativo ricordare di rialzarsi.

Sempre.

Non importa quante volte io sia inciampata e rotolata rovinosamente a valle riempiendomi di graffi.

Sono qui e ci sono ora.

E io se io ho potuto farlo,chiunque può e se le mie esperienze serviranno da aiuto, da mano tesa, da abbraccio, da luce nel buio...

Allora perché tenere tutto egoisticamente per me?

Sono qui e vi apro il mio cuore

Sono qui e vi tendo la mano.

Spazio autrice:

A rilento ma ci sono!
Allora che ne pensate? Vi piace? Come trovate lo stile della storia?

Pensavo di rimanere su questa linea, raccontando piccoli pezzi di Aurora Hope.

Voglio trascinarvi lungo un percorso fatto di vita quotidiana, ricordi di una ragazza che ha imparato a non arrendersi mai al buio. A lottare.

Sempre.

Buona sera miei cari :)

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