Il viaggio in macchina è stato tranquillo, anche se non ho visto molto perché appena salita in macchina mi sono addormentata di fianco a Misha. Un omone di nome di nome Cliff ci ha riportati a casa, probabilmente è la guardia del corpo dei ragazzi. Dopo circa un ora mi risveglio a causa di una frenata non troppo leggera e sento una voce profonda che mi dice: "Torna a dormire baby, siamo quasi arrivati". Sorrido appena mi accorgo che mi sta portando in braccio e mi stringo ancora di più al suo petto. "Cas" dico sussurrando riconoscendo la sua voce. Sento una risatina, 'Questa non è la risata di Cas' penso. Apro gli occhi e guardo in su, Castiel mi sta portando in braccio. Improvvisamente mi torna in mente che sono in un altro universo. 'Questo è Misha. Mio marito. Per un secondo mi era sembrato Cas, proprio come il mio angelo. Di diverso c'è solo il bagliore della felicità visibile nei suoi occhi'. "Ci vediamo domani, se avete bisogno di qualcosa chiamate" sento che parla con qualcuno, è proprio in questo momento che realizzo che ci siamo fermati davanti ad una porta. "Eh, Ca-Misha, non è che avresti una chiave?" dice Dean. Misha ride, si piega di lato per posarmi a terra e dice: "Vi dimenticate sempre le chiavi". Resto in piedi appoggiata al muro e, mentre guardo i tre ragazzi avviarsi lungo il corridoio noto che Misha è molto più rilassato nel camminare. Non cammina come se tutto il peso del mondo poggiasse sulle sue spalle, come fa Cas. Lascia i fratelli Winchester in un appartamento non troppo lontano dal nostro. "Potevi anche entrare in casa" dice ridendo mentre torna indietro. "Non avevo le chiavi" dico alzando un po' le spallucce , Misha mi avvolge tra le sue braccia, intrappolandomi in un abbraccio che ricambio e penso: 'Apprezzo tutto questo affetto, davvero tanto, ma è strano ottenerlo da un uomo che somiglia così tanto a quello a cui tengo'. "Non so come sarei potuto tornare a casa se qualcosa di brutto ti fosse capitato" dice lasciandomi un bacio in fronte, poi si allontana un pochino permettendomi di guardarlo in faccia. I suoi occhi sono pieni di dolore "Non so come avrei fatto a dirglielo" sospira; sorrido e rispondo: "Ma sto bene". Lui annuisce e poi posa di nuovo le sue labbra sulle mie. Mi irrigidisco un pochino, ma poi realizzo che è l'unica occasione che ho per baciare Cas, o un uomo che sia così uguale a lui e penso: 'È mio marito dopotutto'. Mi rilasso nel bacio e stringo Misha finché i nostri corpi non combaciano perfettamente. Lo sento sorridere nel bacio, poi si stacca e sussurra: "Ti amo Y/N". Chiudo gli occhi e un ampio sorriso si forma sul mio viso, per un secondo immagino che sia stato Cas a dirmelo. "Ti amo anche io" gli sussurro a mia volta. Si stacca e apre la porta, poi entrando nell'appartamento urla: "Siamo a casaa!".