Capitolo 11


Mi stavo asciugando l'ultima lacrima proprio quando entra in cucina Misha. "Ciao" gli dico dolcemente. Lui guarda i ragazzi poi chiede loro: "E voi due cosa ci fate in piedi così presto?". Alzo le spalle e rispondo: "Mi sono alzata perché avevo sete e li ho sentiti bussare, perché adesso non torni a dormire?" gli suggerisco prendendo una sua mano fra le mie. "Baby" dice mentre porta l'altra sua mano alla mia guancia "Stai piangendo?" i suoi occhi si spalancano. Deglutisco e scuoto la testa. "Sì hai pianto" mi accusa. "Cos'è successo?" chiede mentre si china al mio livello per guardarmi negli occhi "Stai bene?". Porto una mano sulle sue labbra e le chiudo tra due dita. Misha, stupito, solleva un sopracciglio, il che mi fa ridacchiare, gli rispondo: "Ho solo picchiato l'alluce contro uno spigolo, sto bene tesoro". Sento che le sue labbra si tirano e capisco che sta sorridendo, continuo: "I ragazzi se ne stanno andando adesso". Annuisce e mi chiede: "Il tuo alluce è ancora vivo?". Annuisco a mia volta ridacchiando e gli dico "Torna a letto tesoro". Lui contagiato dalla risatina guarda Sam e Dean e poi chiede: "Cosa farei senza di lei? Mi mette sempre al mio posto". Poi rivolto a me dice: "D'accordo, ti amo". Si china, di nuovo, verso di me e mi bacia sulle labbra. Poi lo abbraccio appoggiando il mio viso al suo petto, lui ricambia stringendomi a sé con un braccio e tenendomi per la vita con l'altro. Porto anche io le braccia alla sua vita e lo stringo forte chiudendo gli occhi. Sento una vocina che mi chiama: "Momma". Io e Misha ci stacchiamo e guardiamo, nostra figlia è in piedi vicino alla porta e si sta strofinando un occhietto. Mi piego verso di lei e la prendo in braccio "Cosa c'è che non va, piccola?". "Ho sete" risponde lei. Misha annuisce e fa qualche passo addentrandosi in cucina ma, mentre Sam lo ferma mettendogli una mano sulla spalla, Dean corre verso il lavandino e dice: "Ci penso io". Se Misha avesse fatto qualche altro passo avrebbe sicuramente visto Castiel che stava in piedi nascosto dietro un angolo. Dean porta il bicchiere d'acqua alla bambina che gli sorride e lo ringrazia: "Grazie Jenjen". Sia io che Misha ridiamo contemporaneamente, poi dice: "La riporto a dormire" e dopo rivolto a me: "Poi ti aspetto in camera nostra". Prende la piccola dalle mie braccia, mi lascia un bacio veloce sulle labbra e prima di andarsene dice: "Voi ragazzi dovreste prendervi una giornata di riposo. Io e Y/N porteremo i bambini al parco giochi oggi, se volete raggiungerci siete i benvenuti". Sam sorride e risponde: "Certo, ci piacerebbe molto". Misha sorride a sua volta e poi se ne va. I miei occhi rimangono puntati nel punto della porta dietro la quale sono spariti i due. "Questa non è la tua vita" mi dice Sam quando Misha è fuori dalla portata uditiva, "È quella di qualcun altro" continua lui. Annuisco sospirando sapendo che è la verità e che non la voglio affrontare. "Lo so, lo so" dico mentre i miei occhi si posano su Cas che mi sta guardando con le sopracciglia sollevate. "Vado a cambiarmi" dico costringendomi a non piangere. 'Lo so che li conosco solo da un giorno, in realtà solo da poche ore. Ma dentro di me so che tutti loro sono proprio dove dovrei essere anche io' penso e poi dico: "Voglio solo salutarli". Volto le spalle e corro lungo il corridoio. Quando entro in camera Misha scatta e si siede sul letto, mi chiede: "I ragazzi se ne sono andati?. Io apro la cassettiera e inizio a tirare fuori dei vestiti. "No" dico poi mi schiarisco la gola e continuo "De-Jensen ha avuto dei problemi, con qualcosa, e vado a dargli una mano. Tornerò presto, torna a dormire". Nel frattempo mi metto i jeans che ho trovato. "Woah, woah, baby" dice afferrando con le sue mani calde le mie "Mi stai spaventando". Misha mi guarda dritto negli occhi, ma non ce la faccio a sostenere il suo sguardo così guardo verso la finestra. Mi chiede agitandosi: "Questo ha qualcosa a che fare con il motivo per cui stai piangendo? Non ti sei fatta male all'alluce vero?". Lo bacio per zittirlo e cercare di tranquillizzarlo, cercando allo stesso tempo di trasmettergli tutte le emozioni che ho provato con questo bacio. Dopo tutto questa è l'ultima volta che mi è concesso fare una cosa del genere. "Devo solo aiutare Dean con questa piccola cosa. Non ti preoccupare Misha, tua moglie tornerà presto" gli dico. Libero le mie mani dalle sue ed esco lasciandolo in piedi nel centro della stanza. Mi fermo davanti alla camera dei bambini e li guardo dormire per l'ultima volta e bisbiglio : "È stato fantastico conoscervi, piccole pesti". Decido di entrare in camera loro e li bacio sulla fronte, poi esco e mi soffermo di nuovo sulla loro porta per osservarli ancora un po'. "Sono davvero belli" afferma una voce profonda che proviene da dietro le mie spalle. Mi giro di soprassalto e vedo Cas fermo dietro di me. Deglutisco e annuisco. "Sono loro o è l'uomo che ti spinge a voler restare?" mi chiede continuando a guardare i bambini.


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