Capitolo 10


Apro gli occhi e guardo dietro la mia spalla. 'Cas? No, questo è Misha'  realizzo e mi giro verso di lui tra le sue braccia. C'è una fastidiosa luce che entra dalla finestra, il che significa che sta per sorgere il sole. Sollevo lentamente la mano e faccio scorrere le mie dita lungo la guancia di Misha, la sua pelle è così soffice, poi mi soffermo sulla mandibola e quei tratti che ammiro sin da quando conosco Cas, sorrido alla sensazione di formicolio causata dalla sua barba che inizia a crescere.

Guardo di scatto la porta quando sento un colpo leggero provenire da fuori la nostra camera. Scivolo via dal braccio di Misha cercando di non svegliarlo, scendo dal letto e mi avvio verso la porta senza far rumore e la apro il più piano possibile. I miei occhi si posano subito su di una figura scura in piedi in fondo al corridoio, ha raggiunto la camera dei bambini e ha una mano sulla maniglia della loro porta. Salto fuori da camera mia e gli corro incontro, lo prendo per il colletto della camicia e lo sbatto conto il muro tenendogli un braccio sul collo. "Ma che diavolo-" è l'unica cosa che riesce a dire. Riconosco la voce: "Dean?" e lo lascio libero. "E chi altro doveva essere?!" chiede lamentandosi, si gira e mi fissa. Roteo gli occhi al cielo, nel frattempo è arrivato anche Sam allarmato dal trambusto. "Che diavolo ci fate qui?" bisbiglio ai due, mentre ritorno a chiudere la porta della camera di Misha che stava ancora dormendo. Vedo Dean che apre la bocca per dire qualcosa, ma lo zittisco subito, indicandogli la cucina. "Che succede?" chiedo bisbigliando. Mi dirigo al lavandino per prendermi un bicchiere d'acqua, nessuno dei due mi risponde per un momento, poi Dean parla: "Abbiamo ricevuto una chiamata, io e Sam, questa notte". Annuisco e mi giro a guardarli. Congelo non appena vedo una terza figura entrare in cucina, non l'avevo sentita arrivare.

Deglutisco quando i suoi occhi incontrano i miei, dopo che hanno scrutato ed esaminato il mio abbigliamento. "Cas" dico con un filo di voce. Sembra lui, con quel completo che adoro e quel trench color sabbia. Non avevo mai notato quanto fosse rigida la sua postura prima d'ora, probabilmente è dovuto al fatto ci ero abituata, ma la noto adesso. Vedo anche che le sue spalle sono dritte, come la schiena, il suo viso ha un espressione stoica e imperturbabile. Castiel annuisce e dice: "Sì Y/N". La sua voce profonda provoca brividi lungo tutto il corpo. Mi illumino e gli corro incontro, lanciando le mie braccia intorno alle sue spalle. Dean si schiarisce la voce: "Ehm- Y/N" e ridacchia ma lo ignoro. So che è dovuto al fatto che la maglietta si è alzata mostrando la mia biancheria intima, ma l'unica cosa che mi importa è abbracciare Cas, che esitante avvolge le sue braccia intorno a me senza però stringermi. Sospiro e lo lascio libero poi faccio qualche passo indietro fissando il pavimento. "Cas può riportarci indietro" afferma Sam per rompere il silenzio imbarazzante che si era creato. Alzo gli occhi e lo guardo, poi chiedo: "Cosa succederà a tutti quelli che resteranno qui? Si ricorderanno? O il tempo tornerà indietro a ieri?". Castiel si schiarisce la gola e risponde: "Sarà come se tu non fossi mai stata qui". Annuisco rattristata nell'animo, "Oh" è tutto quello che riesco a dire. Sam si avvicina a me e mi posa una mano sulla spalla "Y/N?" mi chiama esitante. "E se- E se non volessi? Tornare a casa intendo-" chiedo, Sam mi guarda stupito con le sopracciglia alzate, mi allontano da lui e continuo: "Cioè, per quale motivo dovrei tornare? Per un appartamento vuoto nel quale non sto mai? Per i motel puzzolenti nei quali devo alloggiare per qualche giorno così uccido i mostri che abitano da quelle parti? Mi capita di non parlare con persone che conosco per mesi interi, infatti noi non ci vedevamo da quattro mesi, poi è capitato questo caso!". Lancio le mani al cielo frustrata e vado avanti con il mio discorso: "Ho tutto quello che potrei desiderare qui, una famiglia, una bella casa. Tutto quello che voglio. Tutto quello che non potrò mai avere se torno". Sento che delle lacrime cominciano ad accumularsi agli angoli dei miei occhi e minacciano di scendere. Sam sembra sorpreso, ma non ho il coraggio di guardare Cas. "Y/N" sento che una voce mi sta chiamando piano. Sgrano gli occhi nel panico e bisbiglio: "Nasconditi!" mentre spingo Cas in un angolo dietro uno dei piani di lavoro.

Hello girls, resistete! Mancano solo tre capitoli  ;)

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