12 Passeggiata Notturna

Per la quarta notte consecutiva quella stupida ragazzina ha messo, nel letto, tra me e lei, ben sei cuscini; tre per lungo e due in altezza.

Dopodiché ha dormito serena come se una barriera formata da 6 sacchi di piume potessero tutelarla da me: un vampiro, per di più assetato.

Plagg -Ancora a roderti il fegato perché anziché dormire abbracciata a te, ha diviso il letto ?-
-Non dire scemenze.-
-Hai sempre avuto molti difetti; ma non sei mai stato scontroso!
Ti stai impegnando tanto a tenerla lontana perché con lei stai bene.-
-Continui con le assurdità-
-Bhe...a me Marinette piace.
É gentile e di buon cuore; infatti Tikki mi ha detto che piace a molti ragazzi-
-Che vuoi che me ne freghi.-
Mi riaddormento e, non so quanto tempo dopo, sentendo plagg saltare da una mia guancia all'altra.

Plagg-Le ragazze hanno apparecchiato e ci stanno aspettando giù per cenare! Alzati!-

Scendiamo e mangiamo; questa strana pietanza: la pizza... non è male.
Tikki racconta a Plagg tutte le cose che ha visto oggi con la sua portatrice; e Marinette li guarda sorridenti.

Plagg- ufff voglio vedere il mondo esterno anche io! Andiamo a fare una passeggiata tutti insieme.-
Intervengo io
-Scordatelo.-
Marinette -Suvvia Adrien...in realtà anche a me va di fare una passeggiata; ma qui, essendo tutta campagna, da sola non mi fiderei tanto.-
-Mica ti aspetterai che ti protegga vero?!-
-Ehi!! Certo che me lo aspetto!
Che razza di cavaliere sei!?-
-Nobile! i cavalieri sono decatuti nel 1500-

Dopo circa mezz'ora di lagne di Plagg mi decido a fare una passeggiata tutti insieme, nella campagna circostante.
Seguiamo dei sentieri non troppo agibili; e la ragazzina si conferma di una lentezza epica.
Plagg- Marinette tutto bene?-
-Vedi di non farti male stupida ragazzina; o sappi resti qui tutta la notte.-

Aggrappata ad un albero, per la prima volta, la vedo innervosirsi.
-Sei voluto venire in uno strapiombo! Non prendertela con me!
Io avevo detto di restare sul sentiero; ma non so volare, e non ho la tua innaturale capacità fisica.
Sono stufa io torno a casa.
Tikki per piacere" Trasformami!"-
Trasformata in Ladybug, senza degnarmi di uno sguardo, se ne torna alla villa.
In realtà adesso che guardo meglio la strada, mi rendo conto che ha ragione; é impervia.

Plagg- Lei é sempre gentile con te; nonostante i tuoi modi.
Ma questa volta potevi proprio evitare, era evidente che stesse facendo del suo meglio per starci dietro.-

Sospiro, non so neppure io perché la stia trattando così male.
Voglio tenerla a distanza; ma...non voglio che la prenda così.
-Lo so Plagg...torniamocene a casa anche noi.-

Rifaccio la strada al contrario; e penso a come scusarmi con lei.
Non posso permettere che le mie scuse ci avvicinino; ma questa volta mi dispiace davvero.
Torno nella nostra stanza.
-Ancora non é arrivata?-
Era trasformata, dovrebbe essere già qui.
Plagg- Forse si é trasformata solo per allontanarsi ma poi ha continuato a camminare su qualche sentiero.-
-Mh...Si...forse.-

Dopo circa mezz'ora sto per andare a cercarla; ma Tikki entra nella stanza.
Tikki-Ah...siete già qui...Devo prendere un cuscino.
Mari li ha portati tutti qui.-

-A che ti serve un cuscino?-
Le chiedo mentre volando se ne sta portando via uno.
-A me a nulla; é per Marinette.
Non le va di stare qui con te ovviamente!
Sei stato veramente sgradevole Adrien!
Quella ragazza é sempre buona con te; non se lo merita questo atteggiamento.
Sono molto delusa.-
E riprende la marcia.
Mi piazzo avanti alla porta prima che esca.
-Ehi che sta succedendo dove sta quella!?-
-Dormirà nella stanza di sua madre.
Ed ora lasciami passare.-
-Massí che me ne frega; facesse come vuole!-
Apro la porta e la sbatto alle sue spalle.

Irritato inizio a fare avanti e indietro nella stanza.

Plagg- Non ti interesa molto startene a letto se lei non dorme al tuo fianco eh-
-Sta esagerando!
Va bene le ho risposto male; ma non é vero che l'avrei mollata li se avesse avuto bisogno.-
-Sveglia Adrien! Aveva bisogno già da un pezzo!
Ha rischiato di scivolare più volte; e tu te ne stavi sempre svariati metri più avanti.
E quel sentiero l'hai obbligata a prenderlo tu!-
Mi fermo ... E guardo Plagg...
-Lo so che ho sbagliato spesso con lei; e di proposito...ma questa volta non mi sono accorto della situazione in cui l'ho messa finché non se ne é andata.-
Plagg- Non é a me che devi dirlo.-

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