Capitolo 1


*Millenni dopo*

Pov ???

"Nina... Nina, svegliati!" Mi guardai intorno, ero in un luogo buio, una specie di stanza vuota e senza finestre... Che fosse l'anticamera dell'altro mondo? Mi passai una mano tra i capelli sorridendo... Ce l'avevo fatta finalmente, ero morta! Tra poco sarei sicuramente passata oltre! O almeno... Fu questo quello che pensai finché davanti a me non si aprì  una specie di buco fatto di pura luce e ne uscì una voce stridula "non è ancora il tuo momento..." No... No, NO!

Aprii gli occhi. Dapprima vidi solo una massa bianca ed indistinta, ero stesa su una superficie morbida... Un letto. Dall'odore riuscii che quella in cui mi trovavo era la stanza di un'ospedale
:- no...- poco a poco misi a fuoco, alzando le braccia davanti ai miei occhi notai che avvolte attorno ai miei polsi stavano delle garze bianchissime, solo qualche macchiolina rossa insozzava il colore; fui presa dallo sconforto: perché ero ancora viva? Avevo calcolato tutto alla perfezione, nessuno sarebbe dovuto arrivare prima che passasse almeno un'ora dal mio decesso!
:- come... Io... No...- cominciai a farfugliare alzandomi a sedere; mi presi la testa fra le mani curvando la schiena... Finché non sentii di nuovo una vocina stridula fin troppo familiare
:- colpa mia, mi dispiace di aver interrotto ciò che stavi facendo- alzai lo sguardo e... Cacciai un'urlo da far tremare le pareti: davanti a me stava un piccolo essere, la testa decisamente troppo grande rispetto al corpo in mezzo alla quale stava un piccolo becco adunco, le piume corvine, gli occhi color ambra. Fluttuava un'aria davanti a me, ed io presi il suo corpicino fra le mani; indecisa se stritolarlo o meno, ero furiosa.
:- tu... Se tu non sei un'allucinazione dovuta all'emorragia, pennuto, mi hai rovinato tutto!- quello, con mio grande stupore, passò attraverso le mie mani
:- il mio nome è Frigg. E... Ti prego, evita di urlare; voglio solo offrirti un'accordo.- fece cadere sulle mie gambe un'orologio in acciaio lucido; lo guardai alzando un sopracciglio, prima che potessi aprire bocca quello riprese a parlare
:- ho visto quello che sai fare, la tua abilità nella lotta, il tuo disprezzo del pericolo; il tuo amore per la letteratura, ho anche visto che tu sei... Come te lo posso dire? Un guscio vuoto. Sei un'involucro fatto di emozioni negative e dolore... Dimmi, sai che cos'è un Kwami?- annuii lentamente, mi sembrava di averne letto in un libro... Esseri magici, suppongo, che donavano poteri alle persone
:- cosa vuoi da me?- chiesi con un filo di voce guardandolo
:- voglio che tu diventi la regina corvo- detto ciò venne risucchiato nell'orologio, sotto il mio sguardo incredulo.

*una settimana dopo*

Pov Alya

Mi sedetti un po' assonnata al mio solito posto, avevo dovuto letteralmente trascinare Marinette da casa sua fino a scuola, perché si rifiutava di venire qui cinque minuti prima del solito... In effetti anche io trovavo la situazione parecchio bizzarra, che senso aveva chiederci di venire prima delle lezioni? Il mio flusso di pensieri venne interrotto dalla professoressa Bustiere che entrava in classe, tutti gli studenti, inclusa sorprendentemente Chloè, balzarono in piedi, curiosa di sapere cosa succedeva
:- allora, ragazzi... Sicuramente vi starete chiedendo perché vi ho chiesto di venire qui prima...-
:- certo che ce lo chiediamo! Non sono riuscita a finire il mio bagno rilassante!- starnazzò la ragazza bionda, la prof diede poco peso a ciò che aveva appena detto... Il che mi fece preoccupare, era morto qualche compagni di classe? Avevano sconfitto Ladybug ed io non lo sapevo?! O peggio... VOLEVA INTERROGARCI TUTTI A SORPRESA?! Le possibilità erano pressoché infinite
:- dovete sapere che tra pochi minuti arriverà una nuova compagna di classe, ma... Dovete sapere che è una ragazza un po' particolare...- la mia curiosità venne subito stuzzicata, alzai la mano
:- in che senso, "particolare"?- chiesi ancora prima che mi desse il permesso, lei sospirò prima di parlare
:- ha tentato il suicidio... Per sette volte- si sentì un sussulto collettivo da parte di tutta la classe
:- sette volte?! Com'è possibile che non l'abbiano fatta vedere?!- saltò subito all'attacco Kim, il ragazzone, pur essendo poco sveglio, aveva fatto una domanda davvero sensata... Perché?
:- questi non sono affari vostri, voglio solo chiedervi... Di tenerla sempre d'occhio, e nel caso adottasse atteggiamenti strani o sparisse all'improvviso di riferirlo immediatamente a qualsiasi insegnante- il suo tono era serio, ora persino Marinette non sembrava più assonnata... Anzi, era molto attenta, e per una volta non stava guardando Adrien.
Il silenzio era così denso che riuscimmo a sentire dei passi fuori dall'aula
:- è arrivata.- mormorò il biondo dietro di noi.

A.A.

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