6~Marinette X Adrien
Marinette pov
Lo aiuto a stendersi sul mio letto, si mette subito su un fianco, continuando a tenersi la testa dolorante.
-Adrien,scendo a prenderti dell'acqua;tu cerca di riposarti-
-Non posso...-
*la sua voce è disperata.
Dalla sua frustrazione,deduco che ha avuto altre crisi come questa in passato*
-Di solito prendi qualcosa?
Hai degli antidolorifici? -
-Nathalie mi... Riempe di morfina.
Tu non azzardati.-
Inizialmente non gli rispondo;poi però mi viene da sorridere.
Gli lascio alcune leggere carezze sui capelli, e gli sussurro dolcemente:
-Il tuo caratteraccio non ti abbandona mai eh... -
Dolorante mi risponde:
-È l'unico che starà per sempre con me-
Mi lascia di sasso come risposta.
Si sente solo?
Ma allora perché con me è tanto ostile?
Io vorrei solo essergli amica.
Nel suo sarcasmo, era evidente della amarezza.
-Scendo a prenderti da bere, non hai pranzato...Ti porto qualcosa? -
-No. -
Scendo, e quando risalgo lo trovo stanco;ma che combatte contro il sonno. -
-Adrien... Perché non vuoi dormire?
I tuoi occhi si stanno chiudendo praticamente da soli.-
-Fai troppe domande. -
*Quando ero bambina, e stavo male, anche io non volevo mai dormire;temevo gli incubi.
Che abbia la stessa preoccupazione? *
-Va bene.
Sappi che non ribatto solo perché non ti sei ancora ripreso del tutto.
Facciamo così:
Io resto qui,seduta accanto al letto, e se mi accorgo che hai il sonno disturbato ti sveglio.
Ok? -
-Marinette?
...
Continua ad accarezzarmi i capelli;é rilassante-
Perdo un battito,e ne recupero subito altri 100.
Improvvisamente mi vergogno a toccarlo;però, é un contatto distensivo anche per me.
-O ..ok-
Timidamente, mi forzo a fare ciò che fino a pochissimo prima era, per me, estremamente naturale.
Gli accarezzo amorevolmente la chioma bionda.
I suoi capelli sono morbidi, in realtà credo sia più piacevole per me che per lui, questo contatto.
Per errore gli sfioro il collo; apre di colpo gli occhi;mi afferra per il braccio con cui lo accarezzavo.
Stringe forte e con aria intimidatoria:
-Ti ho solo detto di lisciarmi i capelli, non prenderti troppe conf...AAAH -
*un'altra fitta interrompe la sua frase, la stretta, che ha sul mio braccio, aumenta.
Mi fa male, ma sta molto peggio di me.
L'altra sua mano si chiude, come un pugno, sulla sua maglietta; stropicciandola tutta.
La sua testa è bassa ed il suo respiro affannato;tenta di dirmi qualcosa:
-VA... V..I..VATTENE!-
Lo dice combattendo contro il dolore, eppure la sua stretta sul mio braccio resta salda.
Mi sembra chiaro che non voglia realmente restare solo.
Chi mai vorrebbe soffrire abbandonato da tutti?
I miei pensieri vengono interrotti dall' improvviso peso della sua chioma dorata che, sofferente, si poggia su di me.
La sua fronte é nell'incavo della mia spalla, i suoi soffici capelli toccano il mio mento;la presa sul mio braccio si fa man mano più lenta.
Lo sento ansimare sul mio petto per il dolore;poi il suo respiro si fa, gradualmente, sempre più regolare
La stretta che sul mio braccio è sempre meno vincolante;si é addormentato di nuovo.
Questo ragazzo proprio non lo capisco.
Si arrabbia se, accidentalmente, mentre faccio come mi chiede lui, gli sfioro il collo;ma non si fa problemi a spalmarmisi addosso.
Lo riadagio sul mio cuscino, sperando non si risvegli.
Ha veramente un bel volto, i suoi lineamenti sono gentili ed eleganti;totalmente in contrasto con la sua scorbutica personalità.
Guardandolo meglio é un bel ragazzo, se dorme;da sveglio é talmente irascibile che non ci avevo neppure fatto caso.
-Saranno minimo 2 ore che mi fissi, hai intenzione di continuare a lungo?
*Ma allora é sveglio?!
Mi sento colta con le mani nella marmellata *
-ti avevo detto che avrei vegliato sul tuo sonno, non ti sto fissando!
È comunque se sei sveglio alzati, a breve verrà Nathalie;non vorrei pensasse male trovandosi qui.
È il casi che tu vada. -
*mi fa saltare i nervi con questo suo atteggiamento; che diavolo resta a vegetare nel mio letto?! Se sta bene ha il suo!*
-Come siamo maliziose.
È a questo che pensavi vedendomi qui?-
*Questo non é affatto vero!
Come mi é venuto in mente che potesse essere carino anche solo per un attimo.*
-Non direi proprio.
Io scendo a mangiare.
Mi sembra tu ti sia ripreso perciò alzati e tornatene in camera tua! -
Me ne vado, ma che modi quel ragazzo!! È lui che mi si é buttato addosso;perciò, semmai, sono io che posso sparare assurdità... Non lui!!!
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