3~ Convivenza Difficile
Un'altra giornata di scuola é finalmente finita, ed anche oggi Adrien non era presente.
Fa troppe assenze.
Appena apro la porta di casa me lo trovo davanti.
-Ciao Adrien,oggi non sei venuto a scuola;stai bene?-
-Ancora qui tu?! -
-Adrien, vivo qui, per favore non essere sempre così scontroso. -
-Se ti dà fastidio vivere con me, sai quale é la porta; e se non l'avessi capito sarei felice di vedertela solcare una volta per tutte.-
-Ma si può sapere perché mi tratti così?!
Ormai vivo da te da quasi un mese e... Insomma potresti anche provare a sopportare un pochino la mia presenza no?!
Dopotutto non sono venuta qui per farti uno screzio, sono qui perché tuo padre ha dato la disponibilità alla scuola. -
-Sei una seccatura ragazzina. -
È se ne va, non lo capirò mai;ogni giorno provo a parlaci, ma ottengo solo frecciatine e insulti.
Tikki :-Non prendertela Mari! Non siamo tutti uguali.
È un ragazzo chiuso, prima o poi riuscirete a socializzare. -
Marinette:-Vorrei essere ottimista come te.-
Tikki-non dimenticare che tra un'ora hai appuntamento con Alya!-
-giusto-
Mi vado a preparare e riscendo.
Adrien non mi ha mai detto quale sia la sua stanza.
Ed ora come lo avviso?
Bah se urlo magari mi sente.
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Adrien pov
Non la sopporto, tenta sente di farmi sentire in colpa.
Se lei sapesse cosa sono realmente non farebbe tanto la santarellina;fuggirebbe come hanno sempre fatto tutti.
Glielo dico da quando é arrivata di andarsene, ma lei continua imperterrita in questa ridicola idea di socializzare.
Non abbiamo niente da dirci.
Persino mio padre mi ha abbandonato al mio destino; lei vuole farmi credere che non lo farebbe?!
La verità é solo che lei non sa quale immonda creatura di cela dentro il mio corpo;e tutto per colpa di questo maledetto simo anello.
se mi vedesse per chi sono:
Un ragazzo che urla per il dolore, fino a che non muta in un'orribile belva;farebbe quello che deve:
Si leverebbe di torno.
Ho fatto tantissime cose crudeli come Chat noir, mi sono vendicato di tutti quelli che potevo;ma non ho mai toccato una ragazza o rapito un bambino.
E invece mi hanno tutti preso come capro espiatorio del male presente nel mondo.
Mi fanno schifo le persone.
Ogni volta che ho provato ad aiutare qualcuno sono stato additato come "mostro" e mi é stato intimato di andarmene;e a me sta bene così.
Non voglio fare l'eroe, quando mi trasformo, voglio solo sfogarmi, distruggendo tutto ciò che posso.
Ad un tratto la solita voce fastidiosa giunge,urlante, alle mie orecchie :
Marinette- ADRIEN IO VADO ALLE GALLERIE
LAFAYETTE CON ALYA, TORNO PER CENA!-
Le rispondo allo stesso tono di voce,e senza muovermi dalla mia stanza:
-FAI CON CALMA!STAI FUORI PURE PER SEMPRE SE SERVE!-
Mi appisolo e vengo svegliato da Nathalie,poco prima del rientro della ragazzina.
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MARINETTE POV
Al mio ritorno Adrien é in sala, mi ignora;non mi piace vederlo così ostile.
-Senti Adrien... Per prima, mi dispiace;immagino che avere una sconosciuta in casa possa darti fastidio...-
*Mi interrompe*
-Bene allora hai deciso di andartene? -
-No Adrien, non ho un altro posto in cui andare;né lo cercherò.
Vorrei solo poter andare d'accordo con te.-
Si alza stizzito, se ne sta andando, senza neppure rispondermi.
D'un tratto si blocca:
-Cambierai idea. -
E se ne va.
* "fantastico!" , ora siamo passati alle minacce... Povera me...
Riuscirò mai ad andare d'accordo con lui?
Torno In camera.
Tikki - Mari non ci pensare,le cose miglioreranno.
Piuttosto dormi, tra qualche ora andremo a cercare Chat Noir.
Faccio come dice, e, abbracciandomi il cuscino, mi addormento*
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