28~Addio Adrien.
Tikki -Mari,sei sicura di voler andare da Alya?
Lei è stata molto gentile ad evitarti di parlare con il preside;ma io non credo tu sia pronta a salutare Adrien.
Sei consapevole del fatto che,vivendo separati,non avrai più occasione di stare con lui?
Anche se frequentate la stessa scuola non vi siete quasi mai incontrati.-
-Schsa Tikki,non me la sento di parlarr.-
Marinette pov
Sento le lacrime scendere lungo il mio volto,lo so bene.
Tikki è una seconda coscienza,non vorrei andarmene;ma ormai l'ho detto a lui,ed anche a Nathalie.
Se mi avesse voluto qui,gli sarebbe bastato dirmelo,in realtà...avrei voluto mi dicesse che mi vuole qui;ma,come previsto, non è successo.
Non mi vuole,ed io non posso fare più niente per fargli cambiare idea.
Finisco di fare le valigie, poi scenderò per l'ultima volta le scale che dividono questa stanza dalla sala.
Adrien verrà a salutarmi?
Riusciremo a vederci ancora?
Qualche tempo fa disse che gli sarei mancata;ha mentito...ha fatto di tutto per cacciarmi.
Forse si sente persino sollevato.
Eppure io continuo a percepire una stretta al cuore,o forse allo stomaco;ho il torace tutto in subbuglio.
Spero di riuscire a non scoppiare a piangere.
Un messaggio da Alya:
"Amica...anzi coinquilinaaaaaaaaa! sono al cancello!!!!!"
Di certo é molto più felice di quanto non fu Adrien di accogliermi.
Porto giù le mie cose, c'è solo Nathalie ed il suo tablet, in linea con il signor Agreste.
Saluto e ringrazio,ma non riesco ad essere socievole,o granché cordiale .
Abbraccio Natalie e vedo Alya correre verso di me:
-Coraggio!! Vedrai che staremo benissimo insieme !
Ci sono un sacco di cose che dobbiamo fare, e posti che ti voglio far vedere!!-
Mi giro un'ultima volta:Adrien non è venuto a salutarmi.
Mi volto ed esco dalla porta,una volta per tutte.
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Adrien pov
Sono nella mia stanza,sento il suo trolley abbandonare questa casa.
Se ne è andata...mi ha lasciato.
Fin'ora ho sperato che decidesse di tornare in camera sua, e che si arrabbiasse con me,come ha sempre fatto.
L'ansia,nata dall'illusione che tutto fosse finto, lascia spazio all'angoscia.
Per un attimo sento un peso opprimente all'altezza dello stomaco;poi...
Un senso di vuoto mi pervade il petto,é come se mi avessero strappato il cuore;e lo avessero lanciato lontano ridendo.
Questo dolore che mi tormenta il torace si propaga fino alla testa,costringendomi in ginocchio,con le mani avanti al viso.
Tutto avviene in un istante,le lacrime che ho represso,sperando che cambiasse idea,ora affollano i miei occhi.
Se ne è davvero andata.
Mi scoppia la testa,sento un nodo alla gola,il pianto mi rompe il respiro.
Il dolore fa spazio al rimpianto.
Non mi sono mai sentito tanto male:
Non é scappata per via dell'anello,o del mostro, è fuggita da me.
Il ricordo delle lacrime che piangeva sul mio petto,per ciò che le ho detto mi distrugge.
É come essere trafitto da infinite lame.
Queste dannate lacrime non smettono di scendere,mi torturano gli occhi e non mi fanno ragionare.
Sono egoista e possessivo,geloso e dannatamente attaccato a lei.
Non volevo vederla andar via.
Perché non l'ho semplicemente fermata?
Perché non sono riuscito ad andare da lei e dirle che la voglio con me?
Dirle che sono io quello che ha baciato, e che voglio restare con lei.
Lei voleva me,perché la sto lasciando andare...
Questo è il suo bene?
Sono importante per lei,e lei lo è per me;eppure non faccio altro che ferirla.
Forse...alla fine è meglio così,da Alya starà bene e si divertirá...non ci metterà molto a rimpiazzarmi.
Eppure non voglio essere dimenticato.
Il pianto acuisce il dolore che provo nella testa:
le tempie sembrano voler esplodere, sento i vasi sanguigni trasportare saette nel cervello; anziché sangue .
Sono dilaniato dal dolore...
Ho talmente paura di essere lasciato indietro,è talmente ciò che mi aspetto; che alla fine,per smettere di avere paura, io stesso faccio in modo che avvenga.
É per il suo bene...già l'ho coinvolta troppo nei miei casini.
Anche il fatto che il ragazzo che le piace sia Chat Noir, é assurdo.
È talmente abituata a vivere con uno come me; che alla fine, persino un mostro può sembrare attraente?
Idee ed immagini contrastanti si affolano nella mia mente:ricordi,emozioni ,paure si mischiano tra loro;e la sofferenza sovrasta ogni cosa.
Quello che le dissi tempo fa,che sapevo che se ne sarebbe andata,e che mi sarebbe mancata;
Se lo ricorderà?
É consapevole di quanto tutto questo mi faccia male?
Non voglio rinfacciarle il mio dolore...se questo fa bene a lei;va bene così.
Ma,ripensando a ciò che ha detto a Chat Noir,mi sorge il dubbio che lei non immagini neppure ciò che provo per lei.
Era quello che volevo,nasconderle i miei inutili sentimenti; soprattutto dopo aver saputo che le piaceva "un altro".
Ero convinto che se avesse sospettato di ciò che provo mi avrebbe allontanato,ed avrei perso i nostri bei momenti.
Il tempo con lei mi scaldava il cuore,era una felicità talmente dolce, e solo nostra,che volevo proteggerla ad ogni costo.
Non sapevo che il prezzo fossero le sue lacrime,il suo trasferimento e questi strazianti dolori che mi tormentano testa e petto.
Chi mai potrebbe credere che di lei non me ne frega niente,lei è così credulona;ed io sono un imbecille.
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