26~Another Kiss

Dopo aver ottenuto il consenso al nostro contatto la abbraccio e la prendo in braccio.

Inizio a saltare tra i tetti e mi fermo sulla Torre Eiffel, mi siedo e faccio in modo che lei sia seduta su di me.

La sua guancia è poggiata nella cunetta della mia spalla,ed io poggio il mento sui suoi capelli.

Le sue mani sono intrecciate all'altezza del mio torace;mentre io la tengo stretta a me con un braccio che,attraversandole la schiena, termina sul suo fianco.

La brezza serale ci accarezza.
Il suo dolce,e familiare,profumo mi dona,come sempre,la pace dei sensi.
Questi momenti tra noi mi fanno sempre ringraziare il cielo di averla incontrata.

Non so quale miracolosa coincidenza ha fatto sì che questa splendida ragazza finisse a casa mia;ma ne sono estremamente grato.

Riesco a sentire il suo battito,è leggermente accelerato.
Porto la mia mano libera all'altezza del suo viso e facendo attenzione agli artigli le accarezzo la guancia con il pollice.

-Hai freddo?-

Resta ad occhi chiusi,ma vedo le sue labbra incurvarsi in un sorriso.

-No,sto benissimo così.
Devi tornare a casa?-

Apre i suoi meravigliosi occhi e incontra subito i miei.

-Io no,ma.. forse il ragazzo di cui mi hai parlato,è preoccupato per te-

-No,abbiamo litigato.
Vivo a casa sua per uno scambio culturale.
Anche se sono nata qui,ho vissuto in Cina fino a qualche mese fa.

All'inizio mi detestava, non faceva altro che tentare di cacciarmi.
Adesso credo che anche lui tenga a me;ma continua a non volermi intorno.
Eppure ho sempre fatto in modo di non violare i suoi spazi, ho cercato di essere meno invedente, e più accomodante,possibile.
Io tengo tantissimo a lui,ma stasera mi ha ribadito di non volermi nella sua vita.-

*I suoi occhi si riempiono di lacrime e nel giro di poco non è più in grado di trattenerle.
Volta tutto il viso verso il mio petto e inizia a piangere.*

-Dopodomani parlerò con il preside e mi farò trasferire altrove;ma lui mi mancherà tantissimo.
Essere costantemente rifiutata fa male;eppure io vorrei continuare ad averlo nella mia vita;anche se lui non mi vuole nella sua.

Ci sono vari in cui lo detesto,non so proprio cosa gli passi per quella testa bacata;eppure,mi sono affezionata a lui come a nessun altro qui a Parigi.-

La stringo forte a me.

-Non credo quel ragazzo meriti tutte queste lacrime.-

*Anche per me è così,anche io tengo a lei più che a chiunque altro.*

-No che non se le merita!
Sono arrabbiatissima con lui!!
Ma...mi mancherà tantissimo-

La sento singhiozzare,le sue calde lacrime sul mio petto,contrastano con l'aria intorno a noi che diventa sempre più fredda.
La stringo di più,e le accarezzo i capelli per calmarla.
Sapevo che era affezionata a me;ma non credevo di essere tanto importante per lei.

Le lascio un bacio sui capelli:

-Sono sicuro che lui non voglia che tu te ne vada.-
-Dici così perché non lo conosci ,non ha fatto altro che ripetermelo da quando ho messo piede in casa sua.-

*Lo conosco eccome...
Provo una strana sensazione:da una parte mi si strazia il cuore a vederla così per me;dall'altra sono tremendamente felice di vedere quanto lei tenga a me,e come parli di me con gli altri.
Ad ogni modo, non voglio assolutamente vederla andar via*

-Magari è solo un demente che non sa esprimere i suoi sentimenti-

-No,non lo è ,a modo suo é tanto gentile;mi coccola spesso,come stai facendo tu.
bhe non sulla torre Eiffel;
Ma con lui sono felice,e... lo sono anche adesso.

*Sposta il volto verso l'orizzonte,i suoi occhi sono ancora lucidi per il pianto.

Vedo le luci della città riflesse nelle sue iridi, e questo rende il panorama ancora più bello.*

-Scusami per averti guastato la serata;anche se,pare proprio che,per me, incontrarti sia sempre una grande fortuna.-

*Mi sorride di cuore ,vorrei tanto poterla baciare di nuovo;mi limito a lasciarle un dolce bacio sulla fronte .

-É bello anche per me incontrarti-

Sento le sue mani prendere le mie,ci guardiamo negli occhi,riesco a vedere il mio riflesso nel suo sguardo.
Senza troppa consapevolezza,mentre continuo a guardarla,mi avvicino sempre più alle sue labbra.

Per me é quasi un richiamo magnetico;cedo nuovamente, e colmo la distanza tra di noi.

Lascio le sue mani per toccarle i fianchi,avvicinarla e stringerla a me.

Sento il suo tocco,timido ma gentile, posarsi sulle mie spalle, salire lungo il collo,e finire nei miei capelli.

Le sfioro le labbra con la lingua,socchiude la bocca e mi lascia entrare.

La sento ricambiare.

Il nostro bacio si fa molto più intimo,faccio fatica a gestire le mani,che vorrebbero vagare su tutto il suo corpo.

Le accarezzo i fianchi e vado verso la vita,ma mi impongo di non salire oltre
É un combattimento contro me stesso;tutto di lei mi attira,non mi sono mai sentito così.
Non mi era mai interessata nessuna ragazza;lei invece... mi attira in un turbine di emozioni con ogni suo più piccolo gesto.

Mi piace da impazzire,non so bene quando,ma me ne sono innegabilmente innamorato.

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