-Mari,non fare la bambina, sai quanto io tenga a te.

*Siamo entrambi sul letto,ma lei mi dà le spalle,e si ostina a non parlarmi.*

Ehi...guardami...

*Afferrandola per il braccio le impongo di guardarmi negli occhi*

Ti sembra che io dia a qualcun altro le attenzioni che do a te?
Ti sembra che io provi interesse per qualcun altro??

* la vedo guardare prima a terra e poi ai lati,finalmente sembra ricominciare a ragionare .
Le prendo una mano e le lascio un bacio sul dorso.*

Ascoltami: Ti prometto che nessuna ragazza cambierà mai il nostro rapporto;va bene?-

Si morde il labbro inferiore,ormai la conosco; sta sicuramente pensando a se cedere alla mia evidente voglia di stare abbracciati o meno.

Il suo sguardo inizia ad addolcirsi ed il suo corpo è sempre meno rigido,sta per poggiare la sua testa sulla mia spalla;quando una notifica sul suo telefono ci distrae.

Il suo cellulare nel trambusto è finito vicino a me,lo prendo per passarglelo;ma l'occhio mi cade sul mittente:

Nathan:

"Mari come stai?
Ho saputo che tu ed Alya siete rimaste coinvolte nell'incidente.
Stai bene?
Per qualsiasi cosa conta pure su di me💕"

Lo consegno a Marinette ma ho già letto,legge anche lei e vedo che inizia a digitare.

-Hai intenzione di rispondergli?
Lui non ti serve,hai me.-

-So di poter contare su di te,ma é stato carino a preoccuparsi, perché non dovrei rispondergli?-

Mi risponde con un tono sommario.
Non ha capito che non voglio gli scriva?!

-Non dovresti perché non gliene frega niente della tua salute; quello vuole solo provarci con te.
Sta usando una tragedia come scusa per contattarti.-

-Adrien ma che dici?!Sono morte tantissime persone,è un dubbio lecito.-

-Fa come ti pare,tanto ormai gli hai risposto;vero?-

-Si, sai...a volte...sembri.....geloso.-

-Geloso io?! E perché dovrei?!
Mica stiamo insieme!
Sei tu che mi hai stressato con la storia di una, inesistente ragazza ,che mi potrebbe piacere.
A me non piace proprio nessuno e poveraccio chi ti si prende!
Ti farai odiare;
Ci sono troppi ragazzi nella tua vita!-

-Adrien...ma che diavolo ti dice quella tua stupida testa!?!
Nathan è solo un mio compagno di classe!
E mi hanno scritto praticamente tutti!
Ci sono ragazzi nella mia vita semplicemente perché faccio un minimo di vita sociale, a differenza tua, che ringhi a chiunque,e senza alcuna ragione!-

-Se non ti sto bene potevi anche non disturbarti a stressarmi con questa storia dell' andare d'accordo.
Non mi pare di averti mai dato motivo di credere di essere la benvenuta qui; o di volere avere a che fare con ...-

Si alza dal letto di scatto e mi interrompo.

La sua espressione mi riporta alla realtà,ed alla crudeltà,delle cose che le ho detto.

Le sue sopracciglia sono corrucciate e il suo volto è leggermente rivolto verso il basso.

I suoi occhi mi guardano,si stanno caricando di lacrime,e per reprimerle si morde leggermente il labbro inferiore

Ho parlato più di quando non avrei dovuto, o voluto.
Quello che le ho detto non lo penso più da molto ormai.
L'ho attaccata per abitudine,non perché volessi realmente allontanarla da me.

Salto in piedi anche io, e mi avvicino per spiegarle:

-Marinette io...quello che ti ho detto...-

Ad interrompermi questa volta è lei.

-Va bene,ora basta.
Io ci rinuncio.
Ho sempre saputo che sarebbe stato difficile,ma ogni volta che credo che le cose tra noi vadano bene...tu mi sottolinei che non mi vuoi qui,nè nella tua vita.
Mi illudo e ci rimango male,magari faccio tutto da sola,ma sono stanca di restare delusa.
Lunedì parlerò con la scuola e mi farò ricollocare.
Ormai ci conosciamo,se nonostante tutto, non puoi accettarmi;io non ci posso fare niente.
Adesso vattene.-

-Aspetta..Mari lasciamo spiegare...-

-Non c'è niente da spiegare.
Come hai detto tu,sei sempre stato estremamente chiaro;in passato come ora.-

Mi mette le le mani sulle spalle e mi accompagna fuori.

-Non ti stresserò più-

Mi chiude la porta in faccia.
L'ultima scena che vedo è una silenziosa lacrima rigare il suo viso .