9 La dolcezza del Re🥰

- Ti sbagli.-

"É normale che abbia già deciso da solo, sono il Re, e lei é una mia cittadina.
Inoltre, se la chiedessi in sposa, o anche solo come amante, qualunque padre me la cederebbe senza indugio.
Chi potrebbe mai opporsi al Re?
Chi potrebbe mai darle più di me?"

Marinette, seduta nella parte avanti della sella; se ne stava tra le sue braccia, e lo guardava con la coda dell'occhio.
"Possibile che sia davvero tanto infastidito da ciò che ho detto?
Si é del ammutolito.
Non credo possa provare qualcosa di vero per me; ci siamo appena conosciuti...
Mi dispiace che il suo umore sia mutato.
Dopotutto il suo sorriso é veramente bello."

-Vi chiedo scusa.
Il mio é stato uno scherzo di cattivo gusto; ma non credevo che ci sareste realmente cascato.
Poco fa ridevate di me perché quella sorta di "sputacchio" é stato il mio primo bacio.
Come potevate credere che io avessi avuto addirittura dei figli?-

-S..Ssp..sput...AHAHAHAHAHAHHAH.-

Adrien rise nuovamente, e piuttosto sguainatamente; ma l'animo di Marinette ne fu in parte sollevato, ed in parte infastidito.
Stava nuovamente ridendo di lei, gli mandò un'occhiataccia, ma lui non la notò; troppo intento a prenderla in giro.
Un piccolo sorrisino, nacque anche sul suo volto:
"Mentre sorride é ancora più carino.
Va bene cosí...
In fin dei conti, è meglio ridanciano che  burbero."
Pensò Marinette.

D'un tratto si sentì stretta in un abbraccio.

"Questa ragazza é adorabile.
Il solo guardarla mi scalda il cuore."

- Allora ti do un bacio vero.
Così cancelliamo il precedente.-

Marinette ebbe appena il tempo di sobbalzare, che Adrien le prese le guance e premette teneramente le sue labbra sul volto della dolce ragazza.
Lei fu sorpresa, il bacio che il ragazzo le stava dando era sulla fronte.
Questo contatto era totalmente diverso dal precedente; era un bacio casto, e dato ci affetto sincero.

Marinette sentì quanto quel ragazzo potesse essere dolce; e chiuse gli occhi.
Si concentrò solo sul tepore che stava invadendo il suo petto.
Pose una mano su una di quelle del ragazzo e  lui fece intrecciare le loro dita.
Un dolce sorriso nacque sulla bocca di entrambi; e quando Adrien si separò si guardarono teneramente.

-Se un giorno vorrai; rettificherò volentieri anche sulle tue labbra.-

Marinette in un primo istante arrossí violentemente per la proposta tanto "indecente".
Nel giro di poco però, rivalutò il suo atteggiamento; questa volta non era stato irrispettoso, solo sfrontato.
Era un male?
In realtà lei trovava molto interessante quel suo lato sfacciato.
Sapeva di non potersi lasciar andare, e che quella sua "curiosità" verso di lui era pericolosa; ma quel ragazzo non era poi così malaccio.
Sospirò rassegnata:

-Temo proprio che voi siate incorreggibile.
Non è vero Adrien?-

Le sorrise:
-Non lo so; non sono mai stato così.-

Disse appoggiando il mento sui morbidi capelli della ragazza.
Per lei il giovane era una continua smentita e scoperta.

Forse era presto per amarsi.
Per lei più che per lui; ma di certo nessuno dei due poteva ignorare quanto fosse piacevole la reciprca vicinanza.

La giovane lo guardò ancora una volta, il ragazzo aveva chiuso gli occhi; sembrava rilassato.
Marinette sperava che la sua ferita non fosse troppo grave.

Un braccio del ragazzo era attorno alla vita della giovane; mentre con l'altra mano teneva le redini del cavallo.
Marinette si fece coraggio; e si mise un po' più comoda tra le spalle del ragazzo.
Non poteva vederlo ovviamente; ma a seguito di quel piccolo gesto della ragazza, Adrien sorrise.

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