4 Mi stai ingannando?❤️💕
Adrien sentí qualcosa sfiorarlo, e si stupí di essere ancora vivo.
A destarlo era stato un contatto gentile, quasi materno.
Nello stordimento, il ragazzo udí:
-Siete già sveglio?
Non ho mai visto qualcuno riprendersi tanto rapidamente.
Come vi sentite?-
Appena aprí del tutto gli occhi vide l' amabile sorriso della ragazza che aveva continuato a sognare durante il suo riposo.
"Marinette"
Nella mente di Adrien si fecero spazio sempre più domande:
Dove si trovavano?
Era quasi sera; lei era rimasta al suo fianco per tutto il il tempo?
Era bellissima, e sembrava molto cortese....ma poteva realmente fidarsi di lei?
Che abbia capito chi sono?
-Stanco in realtà.-
-In effetti vi siete svegliato veramente presto, considerando tutto il sangue che avete perso.
Ma già che siete sveglio bevete.-
Con grazia Marinette passò al ragazzo, di cui ancora non sapeva neppure il nome, la propria borraccia.
"Che voglia avvelenarmi?"
Pensò subito Adrien, abituato ad avere assaggiatori per ovviare al rischio.
"Allora perché salvarmi?
Giusto...perché avrebbe dovuto perdere tutto il giorno appresso a me, se non per un doppio fine?
Che ci faceva sola nel bosco?!
Le mie palpebre sono particolarmente pesanti; che voglia solo tenermi narcotizzato fino all'arrivo dei briganti?
Che mi voglia vendere al nemico?"
Adrien improvvisamente si sentì ribollire d'odio.
Non sapeva neppure lui perché si sentisse tanto adirato per il tradimento di un'estranea; ma si sentiva preso in giro.
"Perché ne sono sorpreso?
Perché mi sento tradito?
Questa femmina non ha niente a che spartire con me.
ho creduto di provare qualcosa solo perché sentivo di essere ad un passo dalla morte."
-Tu.-
Disse guardandola in cagnesco e ridandole la borraccia.
La ragazza mutò d'espressione.
Adrien sapeva bene come lo stava guardando; era come lo avevano sempre guardato tutti: con Timore.
-C..osa vi prende?-
-Ti ho detto di bere questa roba.-
A quel punto il grazioso volto mutó ancora e questa volta a rimanere stupito fu lui:
-Spero che voi vogliate scherzare!?
Cosa credete che vi abbia passato esattamente?
Perché chiamate l'acqua "Roba"-
Per un istante il Re vacillò.
Nessuno mai aveva osato non solo disubbidirgli; ma persino controbattere.
La sua risposta tardò; ma giunse:
-Questa cosa ha un odore strano!
Ed ora bevi.-
La ragazza, adirata più di lui, gli strappò la borraccia di mano ed odorò; per poi tornare a proferire parola più sicura che mai:
- L'odore che sentite é quello del cloro!
Dall'alto della vostra scienza, saprete certamente che l'acqua di fiume contiene germi.
Ed immagino sarete anche a conoscenza della necessità delle stoviglie di essere disinfettate.
E dunque "Sapientone"...con cosa credete che si faccia tutto ciò!?
Ebbene sì!
Col cloro!-
Adrien, per la prima volta nella sua vita, era totalmente incapace di rispondere.
Lui era stato...sgridato?
Seriamente?
Allibito continuava a chiedersi se quella ragazza fosse davvero la stessa di qualche ora prima.
I suoi dubbi durarono un istante; perché, terminata la ramanzina, la giovane chiuse la borraccia e la gettò, senza troppa forza, ma con assoluta decisione, verso lo sbigottito Sovrano.
Dopodiché si volto ed andò verso il proprio cavallo; chiaramente intenzionata a lasciarlo lí.
All'impatto con l'utensile Adrien si ridestò dallo stupore.
Non era mai stato tanto confuso in vita sua.
Il ragazzo si sentiva sotto pressione; lei se ne stava andando, e lui stava iniziando a dubitare di sé.
"Possibile che io abbia sbagliato?
Se scoprissi che é cosí; come potrei incontrarla nuovamente?"
Tutto ciò che sapeva era che lui aveva già accettato la morte; e che non voleva che quella ragazza sparisse in quel modo dalla sua vita:
"Non può andarsene.
Non ora, non così.
Sta facendo sentire me in colpa; ma se é solo acqua perché non la ha assaggiata e basta!
Ma quanto é permalosa questa qui!?"
Raccolse le forze, si alzò e bloccò la marcia della giovane.
La guardò un istante con sguardo di sfida; dopodiché bevve.
La ragazza sembrava placata dal gesto; ma l'intento del ragazzo era un altro.
-Sapete?
Siete veramente un id...-
La ragazza spalancò gli occhi.
Le labbra del suo accudito le avevano tappato la bocca.
Sentí il braccio del ragazzo passare dal suo polso alla sua cintura.
La teneva stretta a sè.
Quando lui chiuse gli occhi, per qualche ragione, lei si senti più calma.
Sentendola rilassata tra le sue mani, il ragazzo fece passare il fluido, che aveva sorseggiato, dalla propria bocca a quella della giovane che credeva di essere appena stata semplicemente baciata.
A quel punto Marinette sentì il proprio corpo tremare per il fastidio.
Sorprendentemente, il fatto che quello non fosse un bacio la stava disturbando anche più dell'idea che quell' estraneo, egoista e diffidente, la avesse voluta baciare.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top