13Bonne Nuit 💓
La cena venne servita, e terminato il pasto, Adrien insistette per andare con Marinette dai bambini.
Giocarono con i piccoletti e, quando fu ora, lessero insieme una fiaba per farli addormentare .
I due ragazzi sembravano sempre più due adorabili genitori; Marinette andò letto per letto a rimboccare la coperta ai bambini, mentre Adrien spegneva le lanterne.
Silenziosamente uscirono dalla grande stanza destinata ai più piccoli e si chiusero la porta alle spalle.
-Wow non immaginavo che esistessero creature tanto piene di energie; confessa ci siamo incontrati perché scappavi da loro.-
Marinette ridacchiò e, restando allo scherzo, si dichiarò colpevole.
Stavano bene insieme, chiacchierare insieme nei lunghi corridoi vuoti era molto intimo.
Ad entrambi sarebbe piaciuto continuare a parlare; ma erano ormai giunti sulla rampa che separava il loro cammino.
Si fermarono e restarono qualche secondo in silenzio uno di fronte all'altro.
Marinette ripensò alle ferite del biondo, ed a quanto fosse giusto per lui andare a riposare; perciò parlò per prima:
-Buonanotte Adrien, ci vediamo domani-
Si voltò, ma lui la fermò; e le sorrise dolcemente:
-Non merito anche io il bacio della buonanotte?-
Rossa come sempre, bofonchiò in risposta:
-Gli screanzati come voi non lo meritano-
Adrien si fece serio; pur restando molto dolce:
-Tu sei sempre così timida con me; con quel Nathan non arrossivi ad ogni sguardo.
Se non facessi lo screanzato, non avrei modo di tenerti con me.
I miei modi ti infastidiscono?
V..vorresti che ..ti lasciassi in pace?-
Marinette guardava a terra, non sapeva spiegare il perché; ma era vero, lui le faceva un effetto che non provava con nessun altro .
Alzò lo sguardo verso Adrien, aveva una mano dietro la nuca e guardava alla loro destra.
"É in imbarazzo anche lui?"
Pensò non riuscendo a non notare quanto fosse carino.
Tutto sommato, i modi di Adrien non le dispiacevano affatto.
Si fece coraggio, dolcemente posò una mano sulla spalla del giovane; e si alzò in punta di piedi.
Con tanto affetto, e quanta dolcezza l'imbarazzo le consentiva, premette delicatamente le labbra sulla guancia di Andrien.
Il giovane era stupito; non sperava veramente che lei avrebbe "osato tanto".
Chiuse gli occhi per godersi quel tenero gesto, e sorrise, sentendo il proprio cuore accelerare.
La ragazza posò poi la propria fronte sulla guancia del ragazzo.
"Devo essere rossissima in viso; sento il mio cuore battere sempre più forte.
...
Non voglio che smetta di essere se stesso."
-M..mi imbarazzate...siete molto esplicito...e...forse un po' troppo diretto.
Ma..Non provo alcun fastidio per..i vostri modi.-
La ragazza per i suoi standard aveva decisamente fatto tantissimo; non sapeva per quanto le gambe le avrebbero retro ancora.
-Spero dormiate bene..
Sogni d'oro Adrien.-
Disse poco prima di fuggire via.
Il ragazzo la guardò allontanarsi; con il cuore in festa.
Solo in modo tardivo alzò una mano verso dove la dolce ragazza era fuggita velocemente; la passò poi sulla propria guancia, dove sentiva convogliare il rossore.
-Sogni d'oro Mia Incantevole Marinette-
Sussurrò, ormai solo; poco prima di voltarsi e raggiungere la propria stanza.
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