Tenerezza

Ora il mio tesoro
Dormirà
E l'usignolo canterà nel bosco
Anche giù nell'orto
Dormono
Le tortorelle con i coniglietti

Francesco sbatte le palpebre, mette a fuoco il viso di Maman in controluce. La sua Maman, bella e delicata, sfuggente, squisita, il profilo classico e affilato.

Un cammeo di cera.

Maman mormora sottovoce una melodia, la ninnananna regina delle sua infanzia, e gli tampona la fronte con pezzuole bagnate. Sono ruvide, graffiano. Francesco geme, si gira a pancia in giù, sprofondando nei cuscini, assuefatto dall'aroma di lavanda che li permea. Lavanda. Provenza. La patria di Maman.

I drappeggi del baldacchino sono candidi, vorticano impalpabili. Le tende che delimitano la balconata sono candide. I cuscini di piume sono candidi.

Bianco, bianco onnipresente. È reduce dalla guerra, ma si rimetterà in sesto e si guadagnerà gli speroni da cavaliere! Un profitto molto più redditizio di quelli di Papa.

Bianco torpore...

Mon petit bien
Prego per te
Sei l'anima mia
E la dolcezza mia

Maman si fonde con Chiara.

La sua pianticella canticchia un ritornello sommesso. Francesco ci riconosce l'identica ninnananna della sua fanciullezza. Chiara effonde luce nonostante il buio predominante della capanna. Il bianco luminoso gli infligge terribili emicranie.

Il nero è diventato suo amico, con l'aggravarsi dei malanni.

«M-Mam...»

«Sshh...» Chiara gli inumidisce la fronte con strisce di tessuto, garze di lino, gelo a contatto con un rogo incamerato nel corpo di Francesco. «Devi riposare...»

I cavalieri non riposano. Stanno sempre in allerta, in missione per conto del loro signore. Vivono avventure pazzesche cercando il Graal. Francesco il Graal l'ha trovato e ha sorseggiato il suo ardente, tremendo, vino di Passione.

Un liquido così forte da bruciargli nel petto. Un vino color sangue.

Sangue.. sangue nero e secco e capocchie crostose...

«Non voglio... non vojo...»

«Devi riposare.» ripete Chiara, con angelica dolcezza. «Dormi Francesco, dormi...»

Ogni ora veglierò
Qui con te
Finché tu non avrai
Riaperto gli occhi




NA

Ninnananna composta da Donovan e cantata dalla diva Valentina Cortese nei panni di Pica in "Fratello Sole Sorella Luna" dell'immenso Franco Zeffirelli.

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