Scleri, ricostruzioni e reliquie

Una parentesi che ci tenevo a portarvi, miei cari, una parentesi derivata dalla rilettura dei testi di Chiara Frugoni (altresì la più grande studiosa di San Francesco in Italia, RIP professoressa🌹) ieri sera.

Motivo? La straordinaria resistenza di Chiara e la sua attualità tremenda di cui n'è intrisa la Regola da lei concepita.

E, come ho già avuto modo di ripetere in altre sedi, questo non implica assolutamente e giammai che Francesco, in confronto a lei fosse debole. Se lo fosse stato non avrebbe avuto il coraggio di denudarsi pubblicamente, di troncare netto con il proprio passato com'ha fatto, non si sarebbe arrischiato a introdursi nell'accampamento nemico quando andò a colloquiare presso il Sultano! Ma il Francesco post 1221 è un Francesco stanco, afflitto da numerose malattie, deluso dalla direzione che sta prendendo il suo Ordine, la sua creatura, roso dai dubbi sul suo operato e rammaricato che esso abbia posto le fondamenta per un'istituzione, l'ultima cosa al mondo che avrebbe puntato a fondare. Francesco, con la sua aperta ribellione alla società e alle sue illusioni, ha spianato la strada che poi Chiara ha battuto, è stato la strada che Chiara ha battuto per giungere a Cristo, le radici su cui la pianticella è cresciuta, fiorendo. Suo tronco, suo basamento, suo pilastro.

Un uomo potrà pur vivere i suoi anni difficili no? Soprattutto se è un santo!

In un momento in cui tutti tradivano gli ideali di partenza, abbracciando uno stile di vita meno vagabondo e austero, che strizzasse l'occhio alle direttive della Curia, Francesco non li ha traditi, piuttosto ha sacrificato il suo sogno di vita, la sua visione, per la serenità generale dell'Ordine, per appianare i dissidi interni e chiudere le spaccature tra i frati, tutti comunque suoi figli.

E se questo non è coraggioso, nel suo lacerante silenzio, non so cosa lo sia.

Ma vediamo un po' Chiara! Ricordate i suoi digiuni assurdi a cui Francesco ha posto un freno, obbligandola a mangiare? (Qualcuno obblighi anche lui, vi prego💀non vale questa cosa che si curi del benessere di tutti e non anche un minimo del proprio)

In una delle sue lettere ad Agnese di Boemia, Chiara tratta così l'argomento del digiuno:

«Siccome però, non abbiamo un corpo di bronzo, né la nostra è la robustezza del granito, anzi siamo piuttosto fragili e inclini ad ogni debolezza corporale, ti prego e ti supplico nel Signore, o carissima, di moderarti con saggia discrezione nell' austerità, quasi esagerata e impossibile, nella quale ho saputo che ti sei avviata.»

Della serie: non macerarti, mangia bella mia✨

(E qui parte la scena di Sole a catinelle di Checco col panino ahahaha💀💀💀)

Ma, altra divergenza rispetto a Francesco sono i soldi, la merda del diavolo, come li aveva sprezzantemente soprannominati lui. Ci viene in soccorso Chiara Frugoni:

«Francesco è figlio di un mercante, anche se molto ricco, mentre Chiara è figlia di una familia nobile, una delle più importanti di Assisi. Chiara quindi è più colta, conosce bene il latino, e ha una mentalità diversa da Francesco perché, per esempio, non ha, come lui, orrore del denaro. Per Francesco il fatto di essere figlio di un mercante è sentito come un marchio. Dice ai frati che non devono mai toccare il denaro. Per lui anche chiedere la carità era rubare ai poveri. Noi siamo abituati a parlare di ordini mendicanti, ma al tempo di Francesco era assolutamente proibito chiedere l'elemosina. Tutti dovevano vivere con il lavoro delle proprie mani e Francesco puniva anche in modo molto crudele i frati che avevano toccato del denaro (ex: fare prendere con la bocca le monete ricevute in elemosina a Rufino e gettarle su una manciata di sterco), sia pure per usarlo poi per i malati. Non andava bene lo stesso. Invece Chiara, anche nella regola che scriverà, dice che, se qualche parente dà dei soldi a una monaca, la Superiora glieli deve lasciare. Sarà la monaca stessa a decidere cosa farne, se tenerli per sé o darli a un'altra consorella oppure ai poveri.»

Una differenza sostanziale, oh sì. E poi? Dopo la scomparsa di Francesco? Quando lui ha dovuto piegarsi alle interferenze di Ugolino e sodali e la Regola Bollata, con la sua povertà alleggerita, gli ha provocato angoscia e deperimento?

Francesco, non per colpa sua e non per debolezza, capitolò, poi morendo, Chiara invece resistette su questa terra per altri ventisette lunghi anni, e non cedette mai. Restò fedele a Francesco e a tutto quello che aveva rappresentato. Alla sua memoria. Non mise mai i sandali, né il velo da badessa. Continuò ad andare scalza e vestita di stracci finché riuscì a uscire dal convento. Quando fu il momento di far riscrivere al cardinale Ugolino, nel frattempo salito al soglio pontificio, anche la Regola delle clarisse, Chiara tenne duro. Il progetto della Curia era creare un grande movimento di monache di clausura che nel segreto dei loro chiostri l'avrebbero venerata come fondatrice. Lei, che aveva accettato di malgrado di divenire badessa di San Damiano dietro obbligo di Francesco, non intendeva assolutamente venire eletta a oggetto di questo culto in vita. Non un idolo, non un'icona, non la reclusa e veneranda madre. Chiara non strepitò, non si lamentò, non sognò madonne in lacrime o cuori di Cristo sanguinanti, e non firmò.

Qualche anno dopo fu quello stesso Papa a cedere: Chiara ottenne il Privilegio della Povertà, privilegium Paupertatis, in sostanza il diritto di seguire la sua Regola originale (modellata sugli insegnamenti di Francesco) e andar scalza.

Inserì i ricordi del suo Francesco, del suo maestro, fratello, amico, insegnante, guida, padre spirituale e compagno di viaggio nella seconda biografia di Tommaso da Celano, discretamente, in maniera fugace e sotterranea. San Damiano divenne il porto sicuro per tutti coloro che intendevano tener fede allo spirito originario, che avevano conosciuto Francesco e si erano innamorati del suo stile di vita.

Una Eliza di Hamilton, senza fronzoli o altro. Elia è... il nostro Burr a questo punto?🤣pentito dopo mille peripli?

Who lives, who dies, who tells your story ci sta benissimo con tutti loro, frati minori, clarisse e non solo, dopo la morte di Francesco, CHANGE MY MIND 🔥

Ma, scherzi a parte, quello che importa è che nella Regola di Chiara ci fosse scritto che le clarisse potevano uscire dal convento e lavorare: anche ben calzate, se il lavoro lo avesse richiesto. Esattamente come i frati di Francesco, esattamente come degli uomini. Con Chiara le suore escono dai conventi ed entrano nel mondo. Ci sarebbero rimaste poco, trapassata lei la Chiesa s'impose, ma fu un precedente importante, memorabile. Per rivedere esperienze simili dovremmo aspettare secoli.

«Bisogna arrivare fin quasi al 1500 per incontrare donne religiose che lavorano negli ospedali o che insegnano. Prima per le donne c'era solo la clausura. Chiara, invece, voleva portare avanti la proposta di Francesco, naturalmente con alcune limitazioni e cautele perché anche lei, donna di quel tempo, non è che pensasse di andare in piazza. Però, come si desume da tante cose che lei dice, prevedeva non solo un continuo rapporto con Assisi, ma anche delle sue monache con la gente. Il suo è un monastero aperto, vanno e vengono una quantità di persone: mamme con bambini che si sono fatti male, donne che soffrono, ma anche uomini che hanno problemi con la moglie... E Chiara predica, fa proprio delle prediche. Uno dei miracoli di Chiara ci racconta che un giorno l'uscio del monastero si sgancia e cade su Chiara ma lei rimane illesa. Si può desumere che un monastero il cui uscio era così traballante fosse assai poco custodito e quindi molto aperto. Poi Chiara non definisce mai in maniera molto precisa il rapporto con le monache che servono fuori del monastero, lei le tratta esattamente allo stesso modo delle monache che rimangono dentro il monastero. Dagli indizi che si possono ricavare sono monache che vanno a curare dei malati, soprattutto le lebbrose. E lei dice loro: "Quando siete per la strada e incontrate la gente, dite quanto è bello il Creato, quanto sono belli i fiori, cercate di dire, appunto, la gratitudine che bisogna avere per questo mondo così bello".»

Lodare Dio per il Creato... non vi ricorda Francesco? 😏

(Sugli spalti del paradiso lui era lì a fare il tifo per lei stendendo striscioni immensi con sopra scritto Forza Chiara, non mollare a caratteri cubitali, ne sono convinta🤣)

Di Chiara i cronisti parlano poco. La descriveranno come la mite e docile discepola del Serafico Padre, il ramoscellino che, privo della sua guida, si sarebbe lasciato morire dalle penitenze e dalle privazioni. L'autore anonimo della Legenda Sanctae Clarae Virginis ne sa qualcosa. Ignoreranno la sua forza, la sua salda determinazione, la sua totale adesione alla visione di Francesco.

Soffrì senz'altro la vicinanza con Francesco, la cui vita fu senz'altro più interessante e avventurosa. Francesco digiunava, ma andava anche alle crociate, e aveva visioni mistiche e dettava i cantici. Se ne andò presto e lasciò un movimento nel caos (repetita iuvant: non per causa sua o sue mancanze, i suoi problemi provenivano dall'interno, quelli di Chiara proverranno dall'esterno). Chiara scriveva poco, alle crociate non poteva andarci, sebbene l'abbia ardentemente desiderato per un periodo, di visione ne ebbe una sola. Me la immagino raggrinzire nella sua cella come una tartaruga, saggia, vecchia, vissuta, anni di esperienza accumulati sulle spalle. Francesco aveva tante idee per la testa: qualcuna la realizzò, altre si persero per strada, recise alla sua morte.

Chiara aveva un'idea sola: ci appoggiò la casa sopra ed è ancora lì.

La più francescana dei due, probabilmente.

(Anche se devo inquadrare bene chi sarebbe l'Angelica di turno, se Agnese, precedentemente Caterina, sorella di Chiara, anche lei santa e fondatrice di conventi in giro per la Toscana, o Jacopa dei Settesoli. Chiara e Agnese si sono sostenute a vicenda, ma poi ricordo il verso "She is buried in Trinity Church near you" e penso a Jacopa, che è effettivamente sepolta nella stessa cripta di Francesco, frontale al suo sepolcro, nella Basilica a lui dedicata. Chi è Angelica qua perciò?🤣Sicuramente Beatrice è Peggy, con la sola differenza che, delle tre, è l'ultima a spirare, avendo testimoniato al processo di canonizzazione della sorella nel novembre 1253, mese di morte di Agnese, tra l'altro, essendo la dipartita di Chiara avvenuta ad agosto di quell'anno.)

E poi c'è Penenda, su cui non sappiamo un cavolo tranne che si maritò, e sulla quale ho sviluppato l'headcanon che sia campata cent'anni💀

Cambiamo argomento e parliamo di... aspetti fisici e reliquie! Oh yeah! ✨

Qual'era l'apparenza di Francesco? E di Chiara? Sul primo l'immancabile Tommaso da Celano, che nella Vita Prima, ci offre una descrizione alquanto dettagliata, corroborata dal fatto che Tommaso ha conosciuto Francesco di persona:

«Quanto era bello, stupendo e glorioso nella sua innocenza, nella semplicità della sua parola, nella purezza di cuore, nell'amore di Dio, nella carità fraterna, nella prontezza dell'obbedienza, nella cortesia, nel suo aspetto angelico!
Di carattere mite, di indole calmo, affabile nel parlare, cauto nell'ammonire, fedelissimo nell'adempimento dei compiti affidatigli, accorto nel consigliare, efficace nell'operare, amabile in tutto.
Di mente serena, dolce di animo, di spirito sobrio, assorto nella contemplazione, costante nell'orazione e in tutto pieno di entusiasmo.
Tenace nei propositi, saldo nella virtù, perseverante nella grazia, sempre uguale a se stesso. Veloce nel perdonare, lento all'ira, fervido d'ingegno, di buona memoria, fine nelle discussioni, prudente nelle decisioni e di grande semplicità.
Severo con sé, indulgente con gli altri, discreto in tutto.
Era uomo fecondissimo, di aspetto gioviale, di sguardo buono, mai indolente e mai altezzoso.
Di statura piuttosto piccola, testa regolare e rotonda, volto un po' ovale e proteso, fronte piana e piccola, occhi neri, di misura normale e tutto semplicità, capelli pure oscuri, sopracciglia diritte, naso giusto, sottile e diritto, orecchie dritte ma piccole, tempie piane, lingua mite, bruciante e penetrante, voce robusta, dolce, chiara e sonora, denti uniti, uguali e bianchi, labbra piccole e sottili, barba nera e rada, collo sottile, spalle dritte, braccia corte, mani scarne, dita lunghe, unghie sporgenti, gambe snelle, piedi piccoli, pelle delicata, magro, veste ruvida, sonno brevissimo, mano generosissima.
Nella sua incomparabile umiltà si mostrava buono e comprensivo con tutti. Adattandosi in modo opportuno e saggio ai costumi di ognuno. Veramente più santo tra i santi, e tra i peccatori come uno di loro. O Padre santissimo, pietoso e amante dei peccatori, vieni dunque loro in aiuto, e per i tuoi altissimi meriti degnati, te ne preghiamo, di sollevare coloro che vedi giacere miseramente nella colpa!»

A momenti mancava che ci dicesse il colore delle mutande ed eravamo a posto💀

Francesco di statura piccola quindi, magrolino, gracilino, scuro d'occhi e di capelli. Si allinea all'unico ritratto certo di Francesco in vita, un affresco conservato nel Sacro Speco di Subiaco e datato 1223-1224, dove il poverello presenta uno sguardo sofferente eppur dolce, da imputare alle cure senza successo a cui era sottoposto per tentare di contrastare il glaucoma.

Il resto dell'immagine è lui che stringe un cartiglio con il committente dell'affresco in miniatura ai suoi piedi. Capiamo che si tratti di Francesco ancora vivo per l'assenza del nimbo e delle stimmate, che riceverà nel settembre 1224.

A me gli occhi suoi, in questo affresco, più che neri sembrano grigi oh💀

Ma abbiamo un altro possibile ritratto contemporaneo. Una tavola custodita a Greccio e che, tradizione vuole, sia la copia trecentesca di un'originale commissionato da Jacopa dei Settesoli. Rappresenta Francesco che si tampona gli occhi malati con un fazzoletto (che non dovrebbe fare, è incorreggibile🌝)

E Chiara invece? Sappiamo, certi, che fosse bella e bionda, forse la più bella del paese. Di lei nessuno ha diffuso una descrizione abbondante e prolissa come successo a Francesco, ma, durante una ricognizione dei suoi resti negli anni 80, è stata effettuata per le monache clarisse di Assisi una ricostruzione facciale, di cui non ci sono pervenute immagini, ma che è stata raccontata dalla così:

«Eseguito il calco di gesso, sotto le mani d'artista del dott. Benedettucci che aggiungeva gli spessori necessari, vedevamo rinascere il volto della nostra santa Madre: un ovale, non perfettamente simmetrico, con gli zigomi alti e la mandibola un po' marcata. Al di là dell'inevitabile fissità dell'immagine rimaneva qualcosa del fascino della sua personalità di donna lineare e decisa, ardente e tenerissima, sensibile e fiduciosa, piena di quell'equilibrio e quella discrezione che di una personalità sono la bellezza, il compimento.»

Anche Chiara non spiccava in altezza, sebbene, biologicamente, di solito le donne siano sempre più basse degli uomini. Se l'altezza di Francesco è stata calcolata tra 1,57 e 1,62 cm, lei poteva essere circa 1,55. Ma, tanto, nel Medioevo quasi nessuno era un gigante 💀

Un ricercatore sudamericano, basandosi su tutti questi elementi, ha provato a ricostruire con l'IA i volti dei nostri due santi.

E guardateli❤️

Lui mi trasmette una dolcezza infinita, non so perché ahahaha. Anche se uno dei Franceschi più veritieri e vicini al reale per me resterà Graham Faulkner in Fratello Sole Sorella Luna. È l'immagine sputata dell'affresco, suvvia, oltre che, per ironia del destino, condividere con lui il compleanno.

Quest'uomo era destinato a interpretare Francesco, stop.

Le reliquie cosa possono dirci di loro? Be', per accertarsi dell'altezza di Francesco negli anni 60 o giù di lì trovarono un religioso identico nelle misure e gli fecero indossare il suo saio! Sì, quello rattoppato da Chiara🥹

In generale si è visto che molti dei sai di Francesco erano larghi. Non chiedetemi perché 💀capisco negli ultimi tempi, per farlo stare comodo e cambiarlo con facilità, ma prima... mistero, saranno stati gusti suoi ahahaha. Oltre che efficaci per scaldarsi dalle intemperie.

Ben 19 di quei 31 rattoppi provengono dal mantello di Chiara😍ve ne rende conto?

La dolcezza 🥹❤️

Ed è pure bello grosso se confrontato con una persona vicino alla teca🌝

Saio delle stimmate. Si noti lo squarcio sul costato. Naturalmente alcuni sono stati tagliuzzati nei secoli perché reliquie uguale commercio lucroso uguale cash🤑

Tonaca di Francesco poco dopo il 1209, quando la forma di vita evangelica prese definitivamente forma. Un tessuto di saia di lana grezza non tinta, biancastra e marrone.

Quest'enormità è opera di Chiara. Ricamato e cucito dalle sue mani, consiste in un parametro per la messa ornato di motivi vegetali, animali, uccelli ecc. Certuni ipotizzano che fosse destinato a Francesco, ma è assai improbabile, dato che misura 1,85 e lui ci sarebbe stato dentro cinque o sei volte come minimo. Può essere che Chiara l'abbia ricamato per qualcuno dopo la sua morte. Sappiamo che i lavori di ricamo, rammendo e cucito delle consorelle venivano mandati ai frati vicini, servivano a decorare gli altari e adornare il rito.

Yep, abbiamo anche la veste che Francesco indossò dopo la conversione, quando Pietro andava in giro a cercarlo per dargli mazzate e riparava San Damiano in rovina. E anche pantofole, opera di Chiara, per i suoi piedi trafitti! 🥹

Ne metterei di più se Wattpad non facesse il pignolo, ma comunque solo a me sembrano comodissime?🤣

Abbiamo anche calze per lui stigmatizzato! Non sappiamo da quali mani prodotte, io personalmente credo sempre Chiara, ma è una supposizione mia🌝mischiate insieme a reliquie di Rufino perché... non c'è un perché 💀è così.

Di Chiara sopra avete visto il saio. Ebbene, anche con lei hanno stanato una donna della stessa altezza, le hanno messo addosso il suo saio e il suo velo (saio privo di una manica perché i pellegrini hanno ✂️), e perciò, madonne e messeri, vi presento Chiara le vesti di edizione estate-inverno:

E i suoi capelli biondi! Ora mi direte: perché ci sono rimasti? Francesco li ha conservati? 🌝gente, i capelli ricrescono, anche quelli delle persone consacrate. Mia mamma, ex parrucchiera, ogni tanto va a tagliare i capelli delle suore di paese. Che queste ciocche risalgano a quando Chiara era in un'età avanzata è assicurato da alcuni capelli bianchi e un colore più opaco, meno dorato.


Nel prossimo aggiornamento vi mostrerò le loro spoglie mortali e alcuni nuovi deliri-disegnini😙

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