Colin Spencer (1)
Bevo un sorso della mia birra mentre Matt ride come un matto.
Il locale è davvero affollato, il concerto sta per iniziare, si esibiranno i Nightmareden, la band di un amico di Matt, un certo Colin che lavora alla Carter Corp, non l'ho mai visto dal vivo...
Il chiasso mi distrugge i timpani, non riesco neanche a concentrarmi su quello che mi sta dicendo Matt.
"Che?" chiedo confusa.
"Ti ho chiesto se ti piace il metal!" strilla Matt per farsi sentire.
"Oh... Si!!!" strillo in risposta.
Le luci sul palco si accendono e la band entra.
"Forza, andiamo!!!" dice Matt prendendomi sottobraccio e avviandosi verso il palco.
La band fa il suo ingresso, una bassista con un bel ciuffo di capelli verde, un batterista biondo e il cantante/chitarrista tenebroso dai capelli neri lunghissimi e gli occhi di ghiaccio.
Rimango ipnotizzata da questa figura, terribilmente attraente e sexy.
Non riesco a togliergli gli occhi di dosso e Matt lo nota.
"Lui è Colin." dice avvicinandosi.
Io annuisco stupidamente e continuo a guardarlo.
Inutile dire che durante il concerto lui sia stato strepitoso e sensuale!
Suona quella chitarra come un dio! E poi quei capelli, così lunghi e perfetti! E gli occhi di ghiaccio che riescono a farti sciogliere con un solo sguardo!!!
Insomma, questo Colin ha decisamente suscitato il mio interesse.
Il concerto è finito.
"Andiamo a salutarli nel backstage?" chiede prendendomi per mano.
Io divento di pietra, non ho intenzione di stare nella stessa stanza insieme a Colin! Voglio dire mi mette così tanto in imbarazzo!!
Ma il fatto che peso meno di un grammo non va a mio favore, Matt mi trascina contro volontà nel backstage dove moltissime groupie stanno facendo la corte al bel cantante.
Beh è sempre così, ma anche io non sono da meno.
Matt si avvicina al batterista biondo.
"Hey Adam! Gran bel concerto!" dice Matt stringendo la mano al ragazzo.
"Matt, amico! Grazie." poi mi nota.
"Chi è la piccola?" chiede adocchiandomi con curiosità.
Matt mi avvicina e mi stringe a sé.
"Miki! Andiamo a letto insieme!" dice sorridendo orgoglioso, io gli do una gomitata.
"Non è vero!" mi lamento arrossendo in tutto il viso.
I due ragazzi ridono divertiti.
"Beh, però non sarebbe male..." ammette Matt mettendo le mani in tasca e guardandomi maliziosamente.
"Idiota!" ripeto.
In quel momento un'altra voce si fa sentire, quella che del cantante della band, lo sento, proprio dietro di noi.
"Chi è che si porta a letto chi?" chiede, mi volto e vedo Colin con le mani nelle tasche e un sorrisetto malizioso sul viso.
"Ciao amico!" lo saluta Matt, il ragazzo risponde solo con un cenno della testa e poi ci osserva.
"Le hai soddisfatte tutte?" chiede Adam riferendosi al gruppo di ragazze che gli stava attorno fino a due secondi fa.
"Mani magiche." risponde Colin.
Già, per come suona quella chitarra posso immaginare che riesca a soddisfare a dovere una ragazza!
Ma a che cosa sto pensando?!!
"Allora Miki ci stai?" mi chiede Matt, io mi risveglio dai miei pensieri sconci completamente rossa in viso.
"Cosa?" chiedo.
"Andiamo al bar con Colin e Adam?" ripete lui.
"Oh... Va bene." rispondo senza pensarci troppo.
Una volta nel bar mi rendo conto di dove sono!
Moltissime fan sono qui e Colin concede loro diverse attenzioni, dando qualche bacio e toccando ciò che non dovrebbe.
Inizio a innervosirmi e tutti lo notano.
"Che c'è Miki?" chiede Adam.
"Niente..." sibilo mentre Colin leva la lingua dalla bocca di una groupie.
"Brava... Adesso torna a casa." le dice accarezzandole i capelli, lei annuisce e si leva dalle sue cosce.
Non mi sono persa niente di questa scena e continuo a fissarlo.
Il cellulare di Adam squilla.
"Oh no... Devo scappare, ci sentiamo." dice alzandosi e salutandoci rapidamente prima di uscire dal locale.
Anche il cellulare di Matt squilla.
"Daryl... Dio che ha combinato ora?" sbuffa alzandosi.
"Salutamelo!" dico sporgendomi all'indietro.
"Tu stai alla larga da mio fratello!" dice Matt fulminandomi con lo sguardo e uscendo dal bar per rispondere.
Siamo rimasti solo io e Colin, ci divoriamo con lo sguardo.
Parla lui per primo.
"Allora, tu sei Miki, ti ho vista di sfuggita qualche volta a lavoro." dice, io alzo il sopracciglio.
"Io non ti ho mai visto." dico incrociando le braccia sotto il mio top.
I suoi occhi si puntano sul mio piccolo seno.
"Vieni qui... Vorrei conoscerti meglio." gli rido quasi in faccia ma alla fine mi avvicino.
Una volta seduta mi passa una birra che inizio a bere.
"Dimmi di te." sussurra al mio orecchio.
"Non te ne frega un cazzo di me... Semplicemente sono l'unico essere di sesso femminile rimasto nel bar." dico guardando gli uomini al bancone.
"Sì, è vero, preferisco di gran lunga le ragazzine." dice avvicinandosi alla mia guancia.
"Ci stai?" chiede con un sussurro.
"Fino a che punto?" chiedo sorseggiando la birra.
"Fino in fondo." risponde.
"Okay, non vedo perché no." non faccio neanche in tempo a finire la frase che le labbra di Colin sono già sulle mie, mi baciano e mi divorano, non devo emozionarmi tanto, sono solo una fan che si scoperà questa sera e che non varrà niente nella sua vita.
Mi ritrovo presto a cavalcioni sulle sue cosce e sento la sua virilità già pronta per l'atto sessuale.
Le sue mani mi accarezzano la schiena mentre la sua lingua inspeziona la mia bocca.
Sento il desiderio crescere dentro di noi, ma siamo in un luogo pubblico.
Si stacca dalle mia labbra.
"Vuoi venire a casa mia?" chiede, io annuisco davvero emozionata, scendo dalle sue cosce e andiamo dritti di fuori.
Arriviamo in fretta alla sua abitazione, ma non ho molto tempo per guardarmi intorno visto che Colin mi trascina nella sua camera.
Ricado sul letto e lui mi troneggia bloccandomi.
Le nostre labbra si uniscono di nuovo mentre lui si sbarazza dei nostri vestiti.
Con le labbra scende sul mio collo, che riempie di baci, un piccolo gemito di piacere abbandona la mia bocca.
Colin torna su con il viso e mi da altri baci dolci.
"Perché ci metti così tanto?" chiedo imbarazzandomi.
"Mh? Vuoi che ti prenda subito?" chiede confuso.
"Sì!" rispondo arrossendo, vorrei dei bei preliminari, ma non voglio innamorarmi e quindi è meglio arrivare al sodo.
"Wow... Di solito devo passare ore a fare sentire a proprio agio le mie prede..." sussurra al mio orecchio mentre le sue dita accarezzano la mia intimità.
"Non sarò io la preda questa volta." dico strizzando gli occhi dal piacere.
"Io credo proprio di sì." dice mentre accarezza il mio clitoride.
Dopo qualche minuto sono pronta per la penetrazione, così Colin afferra un preservativo e spalanca le mie cosce.
Mi guarda e si morde il labbro.
"Hai l'aria di essere così deliziosa..." ammette prima di unirsi a me con un gesto rude.
"Ahhh!!" gemo arrossendo, il suo volto si avvicina al mio, vuole accarezzarmi per farmi sentire meglio ma questo mi farebbe solo innamorare di più.
Chiudo gli occhi e ignoro questi gesti.
Successivamente sento le labbra di Colin sfiorare le mie, volto la testa per difendermi.
"Non ti piace baciarmi?" chiede spingendo un po' di più.
"Non voglio i baci durante il sesso." è una semplice scopata, l'amore non c'entra niente qui!
Colin annuisce e si spinge più forte e con più precisione.
Mi stringo a lui in un forte abbraccio e ci uniamo sempre di più.
Bacia la mia guancia, è incredibile di quanto affetto abbia bisogno.
"Mh..." mi lamento mentre muovo il bacino per aumentare la velocità.
Dopo svariate spinte sento che l'orgasmo sta per arrivare, e lo stesso sembra per Colin, data la durezza della sua virilità.
"Sto per venire..." dice in un sospiro di fatica.
"Anche io..." ammetto ansimando, lui si avvicina a me e contro ogni mia volontà mi bacia appassionatamente.
Cerco di respingerlo, ma proprio quando la nostra passione sboccia, le nostre labbra sono a contatto...
Ci stacchiamo completamente e i miei occhi si chiudono dalla stanchezza, sento Colin sdraiarsi accanto a me e stringere il mio corpicino minuto.
Mi sveglio nel cuore della notte, il viso di Colin è sul mio petto, le labbra socchiuse e un filino di bava sul mio capezzolo.
È davvero tanto tenero, ma se resto qui finirò per innamorarmi di lui, e non posso davvero permettermelo.
In assoluto silenzio scendo dal letto e recupero i miei vestiti sparsi sul pavimento, Colin dorme ancora e sono le quattro del mattino.
Vedo che cerca il mio corpo con il braccio, ma per fortuna trova il cuscino e abbraccia quello, voltandosi a pancia in giù.
Noto un tatuaggio sulla schiena, lo osservo mentre infilo il top, chissà che cosa vorrà dire.
Ma non ci bado troppo, afferro la mia borsa e esco dalla stanza sapendo già che tutto tra noi è finito.
Evidentemente non avevo tutti i torti Colin... Sei stato tu la mia preda...
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