2. Il portale - prima parte

《Rahzar?》sento chiamarmi come se fossi distratto ed effettivamente lo sono.
Dopo l'incontro di questa mattina con Re Thalos e gli altri, ho riflettuto molto sulla sua responsabilità.
Alla fine, anch'io sono ai suoi ordini.

《Rahzar, ma mi stai ascoltando o no?》chiede Hunter, alzando un po' la voce avvicinandosi di più a me.
Mi scruta attentamente, intento a capire cosa mi passi per la testa.
Non riesco a capirmi io, figuriamoci lui.

《No, scusa ma ho bisogno d'aria》dico senza prestargli attenzione, voltandomi ed uscendo.
Cammino lentamente, raggiungendo l'esterno per potermi rilassare ammirando il lago, anche se a quanto pare non sono solo.

《Hey Wyrm, tutto bene?》chiedo alla mia amica, notando quanto sia triste e pensierosa.
Fin da piccola è sempre stata una ragazza silenziosa, non ama parlare e si chiude spesso nel suo mondo.

《Hey》dice solamente, senza guardarmi e sospirando.
Mi avvicino a lei, sporgendomi anch'io e restando in silenzio.
Quest'ultimo acquisisce un'importanza fondamentale in momenti come questo, nei quali la persona con la quale si vuole intercedere ha bisogno di sentirsi a suo agio, in modo da non essere disturbata mentre è in simbiosi con se stessa.

Dopo attimi di silenzi condizionati dal vento che ci fa da contorno, muovendo i suoi capelli e permettendomi di poter inspirare il suo profumo, Wyrm si volta verso di me come se aspettasse il mio consenso per poter parlare.
Annuisco, sorridendole dolcemente come un fratello.

《Mi mancano》sussurra, chiudendo gli occhi e poggiando la testa sulla mia spalla.
So perfettamente a chi si riferisce e questo sentimento non fa altro che scaturire in me mille emozioni diverse.

Tristezza, rabbia ma soprattutto paura.
Paura di perdere di nuovo le persone alle quali voglio un gran bene, paura di ritrovarmi solo.
Dopo la perdita dei nostri genitori è stato difficile per Hunter tenerci a bada tutti quanti, prendendosene cura.
Spesso lo tratto male, ma è sempre stato un padre per noi, ci ha fatti rinascere quando ormai la nostra vita non aveva più senso.
Ci ha fatto capire l'importanza della stessa e ci ha dato uno scopo per il quale andare avanti.

《Mancano anche a me, Wyrm》sussurro lentamente, sospirando e abbracciandola forte mentre un turbine di ricordi felici e lontani ci assale.
Dalle lunghe passeggiate nei boschi, alle gare su chi era il più veloce e chi il più forte.
Ci divertivamo tantissimo da bambini, invece adesso, ormai adulti, dobbiamo fare i conti con la realtà, con ciò che ci è rimasto e lottare con tutte le nostre forze per difenderci da loro.

Dopo alcuni istanti in cui restiamo abbracciati, ci stacchiamo e ci dirigiamo verso l'entrata del Regno.
《Cosa voleva Re Thalos in mattinata?》mi chiede Wyrm, curiosa della visita dei nostri nuovi vecchi compagni.

Cammino lentamente, per poi fermarmi un attimo prima di varcare l'entrata.
《Presentarsi e vedere con i suoi occhi i progressi di questa parte di Regno》inizio a spiegare, guardando verso il basso e sospirando.
《Non ricordiamo molto di quando eravamo bambini ma abbiamo giocato insieme, tutti quanti, coloro che incontreremo da oggi in poi non saranno nuovi per noi》continuo, alzando la testa e guardando Wyrm che mi guarda attentamente, come se volesse andare oltre le mie parole.

Effettivamente c'è altro nella mia testa che mi tormenta, ma non voglio parlarne con nessuno.
Ognuno ha il proprio peso da portare.

《Andiamo, ci staranno sicuramente aspettando agli allenamenti》riprendo dopo una breve pausa, tornando in me e dirigendomi verso gli scalini che portano alle stanze segrete, nelle quali non è permesso entrare se non si ha un'autorizzazione.

Naturalmente noi guerrieri possiamo, essendo del Regno e dovendo allenarci.
Appena aperta la porta noto subito Hunter che osserva con sguardo attento, riprendendo alcuni errori di Zisi e applaudendo i progressi di Tatsu.

Questa stanza è enorme ed è caratterizzata da molte zone abbastanza ampie che permettono sia allenamenti singoli che combattimenti tra noi.
Una volta tastata una di quelle zone per più di tre secondi inizia il percorso: si erge una bolla intorno a quella determinata parte di allenamento, dalla quale si può uscire solamente quando viene terminato l'allenamento e/o il combattimento viene ritenuto concluso.

Mi divido da Wyrm, avvicinandomi a Renet per aiutarla ad allenarsi.
《Serve una mano, padrona del tempo?》chiedo alludendo ad un potere del quale non ha domestichezza.
《Simpatico, Re che non vuole avere questa responsabilità》risponde, accendendo una lampadina in me, colpendo il mio punto debole.

Digrigno i denti, stringendo i pugni per la rabbia che sta risalendo nel mio corpo e arriva dritto alla mia testa, di solito facendomi perdere il controllo.

《Bene. Forza, vediamo cosa sai fare e se puoi tornare utile》dico acido e insensibile, trattandola come se fosse una schiava ai miei ordini.
《Solo perché sei il Principe non significa che puoi trattare come ti pare e piace gli altri!》risponde a tono mettendosi in posizione di difesa, sapendo già che sto per attaccarla.

Scatto, prendendo velocemente dal fodero presente sul fianco sinistro alcune piccole ma affilatissime e taglienti lame, avvicinandomi con passo svelto e lanciandogliele contro.
Renet risponde facendo un salto all'indietro e portando il suo scettro dinanzi al suo corpo e ruotandolo il più veloce possibile per non essere colpita, riuscendo a fermare in tempo le mie lame e a ritorcermele contro grazie al potere della sua arma.
Impugno velocemente la mia katana, fermando le armi dirette verso di me.

Ripongo la mia katana nel suo fodero, prendendo le lame da terra lentamente di proposito, per dare a Renet il tempo di formare una piccola sfera azzurra con lo scettro sulla sua mano.
Porto le lame al loro posto allungando la mia mano destra dietro la schiena, guardando con cattiveria la mia avversaria mentre mi alzo e mi avvicino a passo lento verso di essa.

Stringe il suo scettro nella mano, lanciando la sfera di energia contro di me.
Aumento il passo, correndo per poi saltare dando un calcio alla sfera, disintegrandola e portandomi alle spalle di Renet, prendendo il pugnale che avevo dietro la schiena e portandolo al suo collo, puntandolo, con le mie braccia che stringono e bloccano il suo corpo rendendola incapace di muoversi.
《Hai perso》sussurro come un sadico che ha in pugno la sua preda, pronto per farla sua.

《Rahzar, fermati!》urla Hunter, conoscendo i miei eccessi quando si tratta di allenarsi con tutte le proprie forze.
Allontano il pugnale dal collo di Renet, lasciando la presa con le braccia e permettendole di muoversi.
《Non contare tutto sul tuo potere, ricorda che non conosci mai le intenzioni del tuo avversario e che può nascondere qualsiasi pericolo senza permettere ai tuoi occhi di notarlo》dico come un insegnante farebbe con una sua allieva, mostrandole i suoi errori.

Mi allontano da lei, avvicinandomi ad Hunter senza fermarmi a guardarlo.
《Non le avrei mai fatto del male》sussurro quando mi trovo abbastanza vicino a lui per farmi sentire, superandolo successivamente ed uscendo dalla stanza.

Appena fuori da essa sospiro forte, correndo verso i piani superiori per rintanarmi nella mia camera in modo da rilassarmi.
Chiudo la porta, sedendomi per terra ed assumendo la posizione adatta per la meditazione.

《Korewa... Nanimo... Imishinai...》sussurro a voce bassa, lentamente, cercando di calmare il mio spirito.
《Korewa... Nanimo... Imishinai...》sussurro ancora, tirando fuori l'energia negativa dal mio corpo, rilassando corpo e anima.
Dopo una terza volta apro gli occhi, alzandomi per prendere il libro dell'Antico lasciatomi da mio padre.

Sfoglio lentamente le pagine, ricordando quando a farlo era lui, permettendomi di ascoltarlo ed apprendere.
Giungo alla pagina dove si parla di questa tecnica, grazie alla quale si riesce a ritrovare la calma nel corpo e nello spirito, scacciando via i pensieri maligni e la negatività che essi portano dentro di noi, facendo sì che il bene presente al nostro interno possa prevalere.

Chiudo il libro, riponendolo dov'era prima.
Mi libero della mia armatura e indosso qualcosa di più comodo e leggero, adagiando le mie armi al loro posto con cura.
Subito dopo mi distendo sul letto tentando di riposare, chiudendo gli occhi col ricordo felice di mio padre e mia madre che mi cullano.

Purtroppo però, il mio riposo dura poco e niente, dato che sento bussare senza sosta alla mia porta.
《Hunter se sei tu giuro che ti ammazzo!》urlo infastidito, alzandomi in fretta e furia andando ad aprire.
Con mia sorpresa, noto che a disturbare il mio sonno non è stato quel cacciatore con le sue solite ramanzine.

《Mi perdoni Principe Rahzar, ma c'è qualcosa che dovrebbe vedere, ci raggiunga di sotto》dice con calma e preoccupazione Hecarim.
Annuisco, chiudendo la porta ed andando a sciacquarmi velocemente.
Riprendo armatura ed armi, scendendo con impazienza gli scalini e raggiungendo gli altri nella sala riunioni, la quale si trova nelle profondità di questa grande città.

Appena entro trovo Hunter, Hecarim, Rainer, Re Thalos e il Principe Horn ad aspettarmi.
《Scusate il ritardo. Cos'avete trovato?》chiedo impaziente, unendomi al tavolo e scrutando i presenti in attesa di risposte.
《Alcuni guerrieri si trovavano nelle foreste per controllare alcune zone e hanno ritrovato un pezzo molto importante, per non dire fondamentale》inizia Re Thalos, guardandomi preoccupato e pensieroso.

Collego subito e mi rendo conto che può trattarsi soltanto di uno strumento, il quale potrebbe portare ad una catastrofe.
《Stiamo parlando del portale, non è così?》chiedo conoscendo già la risposta, dato i volti preoccupati dei presenti.
《Esatto Rahzar, sono anni che lo cerchiamo e questo è quello principale, il tassello mancante senza il quale non è possibile controllare Mindwalls e tu sai bene a cosa mi riferisco》spiega Hunter, alzandosi e dirigendosi verso il libro sacro.
Lo porta al tavolo delicatamente, sfogliandolo e giungendo alla pagina desiderata.

《Come ben sapete, in questi quindici anni di pace siamo riusciti a tenere sotto controllo il portale, in modo che nessuno potesse attivarlo e scatenare una nuova e feroce guerra》continua il suo racconto Hunter anche se qualcosa non mi torna, ma lascio che continui in modo da constatare se ciò che credo sia vero.
《Per ben quindici anni abbiamo tenuto nascosta la verità alla divisione Nord-Ovest, alludendo che il portale sia stato completato. Non era vero, abbiamo preso tempo per riuscire a ritrovare quest'ultimo pezzo e se non lo uniamo in fretta, potrebbe essere la fine per noi》conclude Hunter e ciò che più temevo è appena uscito dalla sua bocca.

Guardo i volti preoccupati e impauriti dei presenti, i loro occhi parlano da se.
《Com'è possibile che non si siano mai accorti di nulla? Gli scambi, commerciali e non, continuavano ad esserci e sicuramente avranno sospettato qualcosa, come riusciremo a completare il portale prima di essere attaccati?》chiede intelligentemente Principe Horn, passando lo sguardo dal Re ad Hunter.
《Prima di lasciarci l'Antico fece un incantesimo al portale, evitando che esso possa essere distrutto o manomesso dal male. Non hanno mai sospettato nulla perché ai loro occhi è sempre apparso completo nel momento in cui è stato ricostruito, anche senza il pezzo fondamentale. Questo è stato possibile grazie all'incantesimo più potente che l'Antico abbia mai fatto per proteggerci e per darci tempo, ma il potere sta svanendo a causa dello stregone Kavaxas, dobbiamo agire in fretta!》rivela Hunter, spiegando successivamente il piano d'azione ai presenti, i quali dovranno spiegarlo al restante della divisione Sud-Est per potercela fare tutti insieme e il più velocemente possibile.

《Quando agiremo?》chiede Hecarim, preoccupato e ansioso di come potranno andare le cose, e non ha tutti i torti.
《A notte inoltrata, quando ci sarà meno luce possibile. Dovremmo essere cauti e stare molto attenti, Kavaxas continua a cercare di distruggere ogni incantesimo rimasto dall'Antico col suo potere giorno dopo giorno e manca solamente questo del portale. Se riesce a farcela prima che lo completiamo, si renderanno conto di aver vissuto nella menzogna per quindici anni e non solo distruggeranno il portale, ma l'intera Mindwalls, noi compresi》conclude Hunter, guardando ognuno di noi come a volerci preparare al peggio, che speriamo tanto non avvenga.


○ ○ ○ ○

Secondo capitolo ricco di eventi e soprattutto di rivelazioni.
Prima parte volta al passato con la presenza di Wyrm, vecchia amica del nostro principe.
La parte centrale mostra l'allenamento, la serietà e la forza di Rahzar, ma anche la sua debolezza.
Parte finale che, invece, contiene un possibile pericolo per i nostri guerrieri.

Man mano li conoscerete tutti, andiamo con calma e ogni cosa verrà spiegata a dovere.
Intanto la storia inizia ad entrare nel vivo, cosa ne pensate di questi primi due capitoli?

Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Riusciranno a completare il portale in tempo? Filerà tutto liscio o ci sarà qualche evento spiacevole?

Al prossimo aggiornamento!

-Monster.

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