11. Il messaggio

Neanche il tempo di arrivare che devo subito tornare indietro.
Sospiro forte, annuendo e congedando Hecarim dopo averlo ringraziato.

Questa volta però cammino, senza correre, per la stanchezza.
Nel momento in cui giungo al portale, trovo la guardia davanti ad esso a sorvegliarlo.
Appena nota la mia presenza, si inginocchia ponendosi al mio servizio.

《Potete alzarvi》sussurro, osservandola meglio.
È quasi alto quanto me e, anche se non mi raggiunge, incute timore a guardare la sua armatura e la katana.
Indossa una protezione al viso in acciaio, la quale permette solo agli occhi di mostrarsi, anche se difficilmente si riesce a vedere il loro colore.

La sua armatura, superiore ed inferiore è in ferro, molto duro ad occhio e croce.
Se solo osassi a sferrare un pugno al suo stomaco, probabilmente avrei la peggio io con diverse fratture alla mano.
La particolarità è che quella inferiore ha un colore diverso dal solito grigio, presentandosi sul marroncino.

Nonostante fosse già abbastanza protettiva, ci sono diversi pezzi in acciaio presenti sulle spalle, sul petto, sulle braccia, in vita e sulle gambe.
Molto probabilmente, nel caso dovesse sferrare attacchi pesanti essi provocherebbero innumerevoli danni all'avversario.
Hecarim non poteva trovare guardia migliore.

Concludendo poi con la ciliegina sulla torta: oltre al mantello nero, la sua katana.
Essa è decisamente più grande ed ampia di una comune normale, come le abbiamo noi guerrieri.
Sarà più potente, in grado di trapassare sicuramente il corpo avversario.

《Per me è un immenso piacere fare la vostra conoscenza, Principe Rahzar》esordisce la guardia con voce roca e pesante, dovuta anche alla protezione al viso, la quale impedisce di scoprire il vero tono di voce dell'uomo.
《Altrettanto lo è per me. Mi è stato detto di aver ricevuto un messaggio dalla divisione nemica》dico portando le mani dietro la schiena, avvicinandomi.

《Esatto e con il vostro permesso mi allontanerei, permettendovi di poterlo ascoltare in privato》propone gentilmente e con rispetto.
Annuisco, ringraziandolo e guardando mentre si allontana.

Trovatosi a debita distanza, pigio il pulsante presente lateralmente al portale.
Si apre una schermata, coprendo tutto il varco dello strumento ed ecco comparire un viso.
Il suo.

《Principe Rahzar, come credo abbiate notato dalle nuvole nere e dai fulmini che macchiano il nostro tempo, sta accadendo qualcosa di spiacevole e ho bisogno del vostro aiuto. Può sembrarvi strano, ma siamo dalla stessa parte. Vi aspetto questa notte per poterne parlare meglio e darvi una notizia alla quale non crederete, ma vi assicuro che sarà tutto vero e che, soprattutto, non sto mentendo. Mi auguro di potervi rivedere esattamente dopo aver varcato il portale》.

Fine.
La schermata scompare, tornando a mostrare solamente il mio riflesso in quello specchio, con sguardo sorpreso e al tempo stesso incredulo.
I suoi occhi erano viola.

Mi volto, alzando la mano per consentire alla guardia di poter tornare.
Saluto quest'ultima ed inizio ad incamminarmi verso casa, per poi trovarmi con mille pensieri e domande alle quali solo lei potrà rispondere.
Ammesso che Hunter me lo permetta.

Giungo al Regno, trovandomelo subito all'entrata.
《Mi stavi aspettando con ansia?》domando sarcastico e sorridendo, fermandomi dinanzi a lui.
《Hecarim mi ha tenuto informato, come da te stabilito in riunione. Dimmi, ti ascolto》dice guardandomi consapevole di non portargli buone notizie.

《Possiamo entrare? Sai, avrei bisogno di una doccia》gli faccio notare, essendo stanco.
Allarga la mano, come a dirmi di avanzare per potermi poi seguire successivamente.
《Ho una richiesta che non ti piacerà》dico diventando serio d'un tratto, rallentando e permettendo ad Hunter di affiancarmi.

《Se è ciò che credo, è no!》si impone e già sorrido, consapevole di dovermene fregare.
《Non mi importa. Ne ho bisogno urgentemente e che tu lo voglia o meno, io avrò quell'arma》questa volta sono io ad impormi e l'avrò vinta, costi quel che costi.

《Rahzar, per quanto possa essere utile ed importante non sei ancora pronto per averla》infierisce, ma continua a non importarmi.
《Se sono pronto o meno lo stabilisco io》dico duramente, guardandolo male. 《Adesso vado di sopra, tra quindici minuti esatti, né uno prima né uno dopo, bussa alla mia porta. Se non avrai l'arma, non ti dirò un bel niente!》dico alzando il tono di voce, guardandolo in cagnesco e stringendo i pugni.

Non gli concedo neanche il tempo di rispondermi che raggiungo direttamente la mia camera, sbattendo forte la porta.
Sospiro forte, liberandomi successivamente dell'armatura che indosso per lavarla.
Ne prendo una nuova, poggiandola sul mio letto e mi dirigo in bagno, fermandomi dinanzi allo specchio.

Io non sarei pronto? Lo vedremo.
Sorrido come un sadico, consapevole di rischiare portando quell'arma con me, ma se non sapessi che questa notte andrò incontro ad una trappola, non la porterei.
Per quanto potesse essere sincera la Principessa, sono certo che accadrà qualcos'altro e che non sarà solamente una chiacchierata amichevole.

Dopo aver fatto una doccia fredda, esco con un'asciugamano che mi copre dalla vita a poco sopra le ginocchia, tornando in camera.
Ecco bussare Hunter. Preciso? Stranamente, no.
Apro, facendolo entrare e si accomoda su una sedia accanto al letto.

《Ma quanto ci hai messo? Non so quante volte ho bussato!》si lamenta, puntandomi il dito contro.
Guardo l'orario, rendendomi conto di averci impiegato decisamente troppo e di non aver fatto caso allo scorrere del tempo.
Ops.
Lo guardo facendo spallucce e sorridendo sarcastico, prendendolo in giro.

《Hai con te quello che ti ho chiesto, vero?》domando subito, non accettando un no come risposta.
Hunter sospira, annuendo successivamente.
Prende il suo arco, dividendolo in due.
Lo guardo perplesso, quando dal suo interno fa uscire un cofanetto, unendo successivamente la sua arma.

《E non guardarmi in quel modo, è stato tuo padre a dirmi di tenerla sempre con me. Non potevo rischiare che qualcuno se ne appropriasse》rivela, stringendo il cofanetto tra le sue mani.
《Perfetto. Forza!》esclamo, allungando una mano per prendere ciò che mi è stato promesso più volte in questi anni.

Il mio padrino mi guarda preoccupato, ma alla fine cede e mi consegna l'arma.
Apro il cofanetto, impugnando il coltello che vi era presente.

《Il coltello con la lama in ossidiana è il più tagliente che esista. Riesce a tagliare a metà addirittura le cellule presenti in una lacrima》.

Sorrido alla rivelazione di Hunter, rendendomi conto di quanto possa essere pericolosa un'arma del genere.
E a possederla sono proprio io.

《Adesso, vuota il sacco. Di chi era il messaggio?》domanda alzandosi, mentre porgo il coltello nel cofanetto poggiando anch'esso sul mio letto, accanto alla mia armatura.

《Della Principessa Maslow, mi ha chiesto aiuto》rivelo guardando il mio padrino, il quale mi volge uno sguardo attento e di dissenso.
《Aspetta, diamine!》esclamo arrabbiandomi per la sua reazione, guardandolo subito male.

《Prima che Hecarim mi informasse del messaggio, stavo tornando qui dopo aver assistito ad un evento alquanto strano dal mio rifugio per potertene parlare. Sta accadendo qualcosa di spiacevole, stanno progettando sicuramente contro di noi e devo scoprire cosa!》sbraito nervoso e col petto che fa su e giù, stanco di dover sempre dire "sì" e starmene buono.

《E guarda caso arriva questo messaggio. Rahzar, questa è una trappola e tu ci stai cascando in pieno!》dice scuotendo la testa e allargando le braccia, come se fossi stupido a non rendermene conto.

Resto in silenzio, incrociando le braccia e guardando l'arma sul letto.
Hunter nota il mio silenzio e dove sia concentrato il mio sguardo, collegando.

《Ma tu lo sai meglio di me, ecco perché hai voluto l'arma. Sei consapevole che se questa notte andrai lì rischierai la tua vita?》domanda, portando una mano sul mio viso e girandolo di scatto verso di lui, guardandomi bene negli occhi.

Riesco a percepire il suo timore, la sua paura di perdermi.
Osservo i suoi occhi inumidirsi perché non potrebbe sopportarlo.

Si stacca, dandomi le spalle per mostrarsi forte, cercando di nascondere ciò che sta provando in questo momento.
Mi avvicino, poggiando una mano sulla sua spalla.

《È arrivato il momento di entrare in azione, non posso sottrarmi al mio dovere. Devo proteggervi a costo della mia vita e lo sai anche meglio di me, avendolo già visto con i tuoi stessi occhi quindici anni fa》sussurro, cercando di fargli capire il motivo per il quale sto agendo in questo modo.

《Ad una condizione》dice voltandosi, guardandomi negli occhi e puntando il dito contro una mia spalla.
《Che tornerai qui sano e salvo. Guai a te se non torni, Rahzar. Guai a te!》esclama con gli occhi lucidi, stando quasi per piangere.
《Te lo prometto》sussurro, stringendolo forte a me di botto.

Dopo il nostro abbraccio durato per un po' di tempo e dopo essermi preparato, arriva l'ora di andare.
Prima, però, devo parlare con lui.

Mi avvicino al quadro accanto al mio letto, stringendolo tra le mie mani.
Osservo la figura di mio padre.
Sono la sua fotocopia: occhi castani, capelli neri sparsi per gran parte, mai in ordine.
Le labbra invece le ho prese da mia madre: né troppo spesse né troppo piccole. Il giusto.
Poi la barbetta, che non può mai mancare.
Il fisico, ben allenato e possente.
Probabilmente sarò anche più alto di lui, ma non sarò mai grande quanto lui.

《Padre, spero tanto che tu possa essere fiero di me. Mi manchi tanto》sussurro dando un bacio alla sua figura, riponendolo dov'era.

Sospiro, scacciando via le lacrime presenti sul mio viso.
Mi volto un'ultima volta, guardando bene tutta la mia camera.
Chiudo la porta, avvicinandomi agli scalini e raggiungendo il cortile che porta all'entrata/uscita del Regno.

Sono tutti qui ad aspettarmi e a dirmi che attenderanno il mio ritorno con impazienza.
Li abbraccio uno ad uno, come se stessi andando in battaglia.
Per me è un po' come se lo fosse.
Che questo possa essere davvero l'inizio di una nuova guerra?

Dopo aver salutato tutti, compresa Wyrm che si era attaccata come una zecca senza volermi lasciare andare, mi avvio verso la mia destinazione, sistemando bene le mie armi e soprattutto il coltello, nascondendolo perfettamente ed evitando che chiunque possa accorgersi che io lo abbia.
A vista, ho "solo" la katana e alcuni pugnali, i miei fidati compagni.

La notte è fresca, il vento mi accarezza il viso, la luna in cielo è piena ed illumina il mio cammino.

Supero il fiume, raggiungendo finalmente il portale.
Eccomi qui, sono pronto.
Poggio la mano al centro di esso, attivandolo e chiudendo gli occhi.
Di colpo mi trovo nella divisione nemica - segno che mi stesse già aspettando - e apro gli occhi, con la mia mano che non è più poggiata al portale, ma è in contatto con un'altra.
La sua.

Apre anch'ella gli occhi, i quali si mostrano a me rossi.
Ci guardiamo per alcuni istanti restando in silenzio, poi a romperlo è lei, con le nostre mani che tornano al loro posto.

《Siete in ritardo, Principe Rahzar》sussurra un po' infastidita, con il suo solito sorrisetto.
《Vi chiedo perdono, Principessa Maslow. Suppongo che foste qui già da qualche minuto, dato che il passaggio dalla mia divisione alla vostra è avvenuto immediatamente》deduco facilmente, senza toglierle gli occhi da dosso.

La Principessa annuisce, avvicinandosi a me.
《Sbaglio o siete alquanto felice di rivedermi?》domanda compiaciuta, lasciando scivolare l'indice dalla mia spalla al polso, portandoselo successivamente al mento e ridendo, continuando a guardarmi.

Al suo gesto rabbrividisco piacevolmente, scuotendo poi la testa per riprendermi e tornare in me.
《Sono qui perché avete chiesto il mio aiuto. Cosa sta accadendo?》domando, andando subito al dunque.

La sua espressione diventa subito seria, annuendo e indicandomi una via.
Mi affianco alla Principessa, iniziando ad incamminarci mentre di sottecchi ci scambiamo diversi sguardi.



○ ○ ○ ○

Lo aspettavate da tanto, non potevo non concedervi un loro secondo incontro!

Dalla regia mi dicono che qualcuno è contento e sta sclerando, mentre qualcuno resta sulle sue e attende di scoprirne di più sulle intenzioni della Principessa.
Da che parte state? Siete restii a sbilanciarvi o state preparando già il loro matrimonio? 🤭😂

Cosa starà accadendo nella divisione del male? E perché la Principessa ha chiesto aiuto al nostro Principe? Cos'avrà in mente?
Ma soprattutto, andrà tutto bene o mi odierete?

Lo scoprirete nel prossimo aggiornamento!

-Monster.

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