1. Il risveglio di Mindwalls
《Rahzar, alza quel sedere dal letto!》
E subito dopo sbatte la porta.
Ecco il più simpatico di questo mondo: Hunter.
Apro lentamente gli occhi, guardandomi intorno.
Volgo lo sguardo al calendario sopra al mio letto, notando il cerchio fatto col pennarello blu a questo giorno speciale.
Oggi è un anno.
Mi alzo con molta calma, senza porgere attenzione all'orario e mi stiracchio per bene.
Quando sto per dirigermi al bagno, ecco che sento bussare alla porta.
《Avanti!》dico annoiato, sapendo già chi sia colui che sta per entrare.
《Allora, sei pronto?》chiede Hunter fulminandomi con lo sguardo.
Ecco, appunto.
《Mi hai preso per Flash o cosa? Mi sono appena svegliato!》esclamo guardandolo male.
《Ah no, mi hai appena svegliato prima urlando e poi sbattendo la porta, mi correggo》dico sbuffando ed appoggiandomi allo stipite della porta del bagno.
Hunter sospira, conoscendomi dalla nascita sa ogni mia abitudine e ogni mio comportamento, ma nonostante ciò non esita mai a ripetermi la stessa frase ogni singolo giorno.
《Rahzar, ti rendi conto che queste tue abitudini non fanno di te un buon Re?》dice con tono paterno e severo, come suo solito quando si tratta di questo argomento.
Alzo gli occhi al cielo incrociando le braccia, ormai stufo della solita ramanzina mattutina.
《Ecco perché sono ancora un Principe, Hunter》dico facendo spallucce, guardando attentamente come i tratti del suo viso si trasformano da un'iniziale arrabbiatura ad una palese e continua delusione.
《Un domani sarai Re, Rahzar, dovrai accettarlo e comportarti come tale rappresentando noi e il nostro mondo, non dimenticarlo mai》dice seccato e deluso, guardandomi un'ultima volta prima di richiudere delicatamente la porta della camera.
《Quel giorno non mi farò trovare》dico a me stesso, tornando a sedermi sul letto.
Prendo il quadretto dal mio comodino, contenente la foto di me bambino e mio padre.
Venti anni fa, quando eravamo ancora felici e nulla poteva ostacolare il nostro bene, la nostra famiglia, il nostro mondo.
O meglio, nessuno.
《Non merito la tua corona, padre》.
Sospiro, riponendo il quadretto al suo posto e mi dirigo in bagno per prepararmi.
Mi guardo allo specchio per un periodo di tempo che sembra infinito, come se volessi scavare dentro me per capire cosa provo, cosa voglio, cosa merito.
Scuoto la testa, per poi iniziare a lavar via il dolore dalla mia pelle, anche se quello della perdita non andrà mai via.
Quindici minuti dopo posso ritenermi pronto con tanto di armatura: metallo grigio chiaro per metà corpo, grigio scuro per l'altra metà che va dal bacino alle caviglie.
La mia amata katana che porto sempre con me e il mantello, rosso fuoco.
Apro la porta della camera, uscendo.
Mi avvicino alla scala a chiocciola, scendendo con calma i sette piani che mi separano dal salone principale.
Al mio arrivo quasi tutti i presenti si voltano verso di me per salutarmi.
《Buongiorno a tutti》esordisco sorridendo, affiancando Hunter.
《Era ora》dice quest'ultimo, sempre più infastidito dai miei soliti ritardi.
Alzo gli occhi al cielo, facendo un passo avanti per avvicinarmi all'entrata/uscita.
Hunter mi raggiunge, bloccandomi.
《Abbiamo ospiti, ci sono volti nuovi che a differenza mia non conosci. O meglio, non ricordi》mi avvisa volgendomi uno sguardo di fuoco, come a dirmi di non combinare guai.
Mi porge un blocchetto contenente i nomi e alcune foto dei nuovi arrivati con i quali condividiamo già il Regno; loro sono la divisione del lato Sud, mentre noi quella del lato Est.
Esse si uniscono spesso per collaborare insieme come accaduto in questi quindici anni, che si tratti di guerra o meno.
《Comportati bene Rahzar, non voglio cazzate》dice con tono severo e un po' acido, ponendosi dinanzi a me.
《Se hai concluso la paternale, andrei ad accogliere gli ospiti se permetti》dico autoritario, scostandolo e scendendo gli scalini che portano al viale d'ingresso.
Sospiro profondamente, rilassando i muscoli e i nervi che quel cacciatore mi provoca ogni volta che si comporta da padre.
Da lontano vedo avvicinarsi diversi guerrieri; alcuni li ho già visti tempo fa mentre altri li riconosco grazie al blocchetto.
Avanzo di qualche passo, fermandomi quando ho raggiunto la giusta distanza da loro.
《Voi dovete essere il Principe Rahzar, piacere di conoscervi》esordisce colui che "guida" i suoi guerrieri.
《E voi siete Re Thalos, se non erro》dico sorridendo e facendo un inchino, porgendogli la mano successivamente.
《Il piacere è mio》continuo, guardandolo attentamente per la prima volta dopo essere cresciuti.
Avevo sentito parlare di lui, ma non ho mai avuto l'onore di poterlo conoscere davvero superata l'età prematura.
Indossa un'armatura da guerra grigio metalizzato, con squame scure verde acqua presenti al di sopra delle spalle e che proseguono per le braccia, coperte dall'armatura principale.
Essa continua, arrivando dal petto al bacino con un color grigio molto scuro tendente al nero.
Prosegue per le gambe riprendendo il colore principale, con due katane presenti dietro il bacino, uno scudo che tiene ben saldo ed un mantello rosso intenso, quasi bordeaux.
Il viso è un po' pallido, i capelli sono sul biondo corvino e gli occhi vanno in contrasto con i suoi colori, presentandosi sul nero scuro.
Le labbra sono di un rosa acceso, mentre le orecchie presentano una caratteristica particolare, sembrando quelle di un elfo ma molto più spesse.
E, naturalmente, possiede la corona oro che rappresenta il nostro Regno.
《Lasciate che vi presenti questi meravigliosi guerrieri》dice Re Thalos, scostandosi al mio fianco e facendo avanzare gli altri.
《È un onore per me fare la vostra conoscenza, Principe Rahzar》dice un ragazzo che ad occhio e croce credo abbia la mia età.
《Io sono il Principe Horn》si presenta porgendomi la mano che stringo volentieri, guardandolo meglio.
La sua armatura è in acciaio, protettiva e al tempo stesso efficace quando dovrà attaccare.
Curiosi sono i suoi capelli grigi, per la maggior parte nascosti dal tessuto dell'armatura presente anche sul capo, mentre i suoi occhi vanno sull'azzurro chiaro, quasi come quello del cielo.
《Piacere mio e complimenti per la vostra katana》dico facendogli l'occhiolino, volgendo poi lo sguardo alle sue spalle.
《La ringrazio. Loro invece sono Daisake Tamori e Selene》conclude ponendosi anch'egli al mio fianco.
《Oh, una samurai ninja!》esclamo sorpreso.
《Andrai sicuramente d'accordo con alcuni dei miei》dico sorridendo e ammirando meglio la donna dinanzi a me.
Alta, capelli neri abbastanza lunghi tenuti a bada con un cerchietto che, se tolto, può diventare un'arma d'attacco molto efficace. Non male.
Occhi grigi, mantello verde scuro collegato alla sua armatura con colori che vanno dall'oro al bordeaux.
Possiede una collana di perle ed una katana rossa.
Non nego che mi piacerebbe sfidarla.
《Sarò felice di conoscere questi guerrieri allora, diventando parte di un'unica famiglia》dice volgendomi un sorriso che emana felicità allo stato puro.
《Io sono Selene e che sia chiaro, non sono meno di nessuno dei presenti》esordisce con carattere la ragazza, avvicinandosi a me.
《Selene, mostra rispetto》dice Re Thalos, infastidito dall'affermazione fuori luogo della sua guerriera.
《Non si preoccupi Re Thalos, mi piacciono le persone con carattere, altrimenti non ci sarebbe divertimento》dico con tono di sfida verso Selene, guardandola intensamente.
《Se ciò che vuole è sfidarmi, Principe Rahzar, io sono pronta, ma sappia che perderà ancor prima di iniziare》afferma con sicurezza, sorridendo maliziosamente.
《Selene, basta così》tuona Re Thalos, ponendosi tra noi.
Successivamente, egli si volta verso di me chiedendo scusa per il comportamento della sua guerriera.
《Nessun problema, avere persone così sicure di sé può essere di grande aiuto》affermo, guardando Selene.
《Pregio che però potrebbe essere fatale durante una battaglia, portandoti ad una sconfitta difficile da accettare per la tua personalità》continuo, fissando gli occhi rossi della ragazza poco distante da me.
Più che un'armatura, possiede un tessuto alquanto resistente di uno scheletro per tutto il corpo.
I suoi capelli sono rossi come i suoi occhi e le sue labbra, ben colorate e carnose.
Oltre ad avere un bel caratterino, è anche una bella ragazza anche se di statura bassa, suppongo ben compensata con un'ottima agilità da non sottovalutare.
《Ottima osservazione Principe Rahzar, è un punto sul quale dovrà lavorarci molto》ammette Re Thalos, incamminandoci successivamente verso l'entrata principale del Regno.
《Quest'oggi inizia una nuova era, esattamente un anno fa concludemmo la ristrutturazione di questo mondo》dico avanzando il passo, affiancato dal Re ed i suoi guerrieri.
《Le nostre divisioni si sono aiutate molto nel corso di questi anni, d'altro canto non avremmo mai potuto farcela se non ci fosse stato un aiuto reciproco》continua il discorso Re Thalos, osservando ciò che ci circonda con molta attenzione e curiosità.
《Concordo pienamente, purtroppo non ricordiamo i nostri incontri passati a causa della nostra età prematura a quei tempi, ma abbiamo tutto il tempo per recuperare e diventare una grande famiglia》allungo il discorso, fermandomi poco dopo per mostrare agli altri il sorgere della nuova città.
《Tutto ciò è meraviglioso!》esclama compiaciuto Principe Horn, guardandosi intorno e godendosi il panorama.
《Per costruire questa grande città ci sono voluti anni di sacrifici e di pazienza》inizio, mostrando loro ogni particolare.
《Abbiamo pensato di farla sorgere accanto ad un lago, in modo da avere un bel risveglio al mattino e da poterlo illuminare con le nostre luci la sera, diventando un tutt'uno con esso》continuo, dandogli tempo per godersi ciò che di più bello abbiamo.
《Come si può notare, questa città presenta un'ottima difesa grazie alle alte e possenti mura》riprendo, attivando il sistema di sicurezza e protezione esterna da eventuali attacchi, particolarità che lascia sorpresi e compiaciuti Re Thalos ed il Principe Horn.
《Non solo, al suo interno abbiamo diverse aree suddivise in categorie: possediamo una tecnologia avanzata che permette ai più giovani di apprendere e studiare le nostre più antiche conoscenze. Grazie ad esse possiamo anche fabbricare armi.
Inoltre, c'è una vasta scelta di musei e biblioteche, dove si può attingere al passato di questo mondo》.
《Eccezionale, Principe Rahzar, è per me un immenso onore poter ammirare tanta bellezza fino ad oggi sconosciuta, riconoscendo i progressi che abbia fatto questo mondo per risorgere grazie alla nostra forza di volontà e al nostro amore per una vita migliore》afferma Re Thalos, felice e soddisfatto di come ci siamo ripresi e risvegliati dopo una guerra che aveva portato via tutto, compresa la nostra speranza.
Questo, è il risveglio di Mindwalls.
○ ○ ○ ○
Ecco finalmente il primo capitolo della mia nuova storia!
Torno rimettendomi in gioco con un fantasy, spero di esserne all'altezza e che possa piacervi!
Primo capitolo di conoscenza, molte cose saranno spiegate più in là, non temete!
Andremo con calma, per il momento iniziamo scoprendo alcuni personaggi.
Cosa ne pensate?
Inoltre, vi consiglio di passare a leggere "Fame di vita" dalla mia cara amica Wik_Mellow , non ve ne pentirete!
Al prossimo aggiornamento!
-Monster.
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