☆ heather . kage/atsuhina

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☆ ship: atsuhina/kagehina
☆ words: 977
☆ rating: angst
☆ songs: "heather" by conan gray

quegli stessi girasoli che quattro ore prima giacevano sul marciapiede davanti al palazzetto dello sport ora tobio se li è ritrovati in un bel vaso blu elettrico, sul tavolo di un ristorante italiano non lontano da lì.

quanto può essere crudele il destino, a volte.

ufficialmente tobio è entrato in quel ristorante per schiarirsi le idee, ma più che districare i nodi dei suoi pensieri si sta crogiolando senza ritegno nel dolore e nell'amarezza.

è alla seconda bottiglia di Chianti e non riesce a smettere di pensare a shouyou. tutto ciò su cui posa gli occhi gli ricorda lui: i girasoli nel vaso, quel quadro con un sole nascente, il rosso intenso dei capelli della cameriera, la risata cristallina e musicale di un cliente appena entrato-

gli occhi di tobio scattano immediatamente verso l'entrata, la sua mente già conscia della persona alla quale appartiene quella risata.
shouyou hinata sta entrando nel ristorante in quel preciso istante, ma non è solo, ovviamente: è accompagnato da atsumu miya che, esattamente come quattro ore prima, ha il braccio - quel maledetto braccio - posato attorno alla vita del più basso.

quanto può essere crudele il destino, a volte.

tobio rimane abbacinato da quella visione e cerca di nascondersi il più possibile alla vista dei due - fortunatamente ha scelto un tavolo piuttosto defilato.

shouyou e atsumu, accompagnati da un cameriere, si siedono l'uno di fronte all'altro non troppo distanti dal tavolo di tobio, e iniziano subito a chiacchierare amabilmente.

tobio non può fare a meno di osservarli: la disinvoltura con cui conversano, gli occhi di shouyou che brillano ogni volta che atsumu ride, la mano di atsumu che - per troppe volte - tocca quella di shouyou.

c'è però un altro dettaglio che non sfugge all'occhio attento di tobio: la felpa blu scuro che atsumu indossa non è sua, ma è di shouyou.

tobio lo sa bene, perché lui stesso ha indossato quella felpa, il 3 dicembre di quattro anni prima.

era una serata freddissima, e tobio, finiti gli allenamenti, si era accorto di aver dimenticato la sua felpa in classe. si era ormai rassegnato a dover tornare a casa tremando e battendo i denti, quando shouyou gli aveva offerto la sua, dato che ne aveva un'altra di riserva.

"wow kageyama, sta quasi meglio a te che a me!", aveva esclamato shouyou osservando l'amico. "domani te la riporto, tranquillo", lo aveva rassicurato tobio, il viso rosso di imbarazzo. "oh fa niente, puoi anche tenerla!"

alla fine tobio gliela aveva riportata, la felpa, a shouyou, anche se quella notte si era assicurato di andare a dormire indossandola, perché si addormentasse con il profumo di shouyou a circondarlo.

come se il suo cuore non fosse già abbastanza accartocciato, vedere ora atsumu indossare quella felpa sconvolge tobio ancora di più.

è solo poliestere, lo sa bene, ma tobio sa anche che shouyou non lo ha mai amato tanto quanto ora ama atsumu- sempre che lo abbia mai fatto -.

in cuor suo, tobio vorrebbe ardentemente essere atsumu in quel momento.

a un certo punto il biondo si alza per andare in bagno, assicurando a shouyou che tornerà subito.

gli occhi di tobio seguono per un attimo la figura di atsumu, per poi spostarsi nuovamente su shouyou. ma, purtroppo per lui, nota lo sguardo pregno di amore, affetto, stima e qualsiasi altro sentimento profondo di shouyou verso atsumu.

d'altronde, come può biasimarlo? atsumu miya è il ragazzo che tutti sognano: gentile, premuroso, divertente, bello... più luminoso di un cielo azzurro primaverile.

lascia shouyou ipnotizzato, mentre il cuore di tobio muore ancora un po' di più. shouyou non ha mai guardato lui in quel modo.

il ragazzo non si è accorto del tempo che passava: infatti, appena atsumu torna dalla toilette, lui e shouyou si alzano dal tavolo e si dirigono verso la cassa per pagare.

quando i due arrivano al bancone, il braccio di atsumu scivola così agile attorno alle spalle di shouyou che tobio quasi non se ne accorge. improvvisamente sente freddo, ma soprattutto sente il bisogno impellente di andarsene, di levare a forza lo sguardo dalle loro figure.

la gelosia, la delusione, la rabbia lo stanno logorando, e sente di star per raggiungere il punto di rottura.

quindi si alza, si infila la felpa - che non è quella di shouyou - e si dirige anche lui verso la cassa. ma mentre sta per comunicare al cameriere quello che ha ordinato, tobio riceve il colpo di grazia: vede infatti atsumu e shouyou, usciti dal ristorante, baciarsi appassionatamente, mentre la luce aranciata del tramonto li illumina.

che quadretto romantico, pensa tobio. d'altronde, perché shouyou avrebbe dovuto mai baciare lui? non vale neanche la metà di atsumu miya. e non lo valeva nemmeno alle superiori.

i due si allontanano mano nella mano ridendo, mentre tobio, pietrificato, ancora fissa il punto in cui si trovavano pochi secondi prima. una singola lacrima sfugge al suo autocontrollo e rotola dall'occhio sulla guancia fino al mento, dal quale infine cade per posarsi leggera sul pavimento.

poi si fa forza ed esce dal locale, la luce del tramonto che lo investe.

quanto può essere crudele il destino, a volte.

☆ ciao a tutti! in realtà questa os è nata spontaneamente e un po' a caso, perché l'ho scritta stanotte in un'ora e stamattina ho cambiato solo alcune cose. ma onestamente non mi dispiace, ha uno stile originale e non è banale. come avete capito è il seguito di "what about me?" ed è ispirata alla canzone di conan gray "heather". anche per questo ho deciso di pubblicarla subito oggi, 3 di dicembre :). probabilmente la metterò anche su ao3.
se vi è piaciuta lasciate un commento e ditemi la vostra opinione! alla prossima <3 - fra

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