(7) Due nemici
Tails pov'
Io fissai il nemico, poi fissai Sonic, e poi fissai nuovamente il nemico. Erano identici! Se non fosse che le dita del nemico erano affilate, aveva dei denti appuntiti e i suoi occhi erano neri con pupilla rossa. Mi fissò ed io indietreggiai d'istinto... Non mi vergogno a dire che ero terrorizzato!
Questo altro Sonic sembrò annusare l'aria, gettò uno sguardo intorno a lui e sorrise.
-Finalmente... Di nuovo libero! Allora, Blaze: cosa si prova ad aver fallito?-
Mi voltai verso la gatta e la vidi per la prima volta a corto di parole, lo sguardo rigido e le mani scosse da brividi. Il nostro nemico rise di gusto guardandoci, come se godesse della nostra paura e del nostro disappunto.
-Vi capisco... Sono davvero il più terrorizzante di tutti i personaggi dei videogiochi!-
-V-V-Videogiochi?-
Si intromise Elvys. Appena lo sguardo del nostro nemico si posò su di lei, sembrò pentirsi di aver aperto bocca.
-Davvero? Non sapete la mia affascinante storia?-
-Di che cosa stai parlando?-
Chiese Psiky con voce minacciosa.
-Non sapete proprio nulla sul mio videogioco? Sulla mia storia? Sulle mie... vittime?-
Fu in quel momento che Blaze scattò: si divincolò violentemente dalla presa del suo nemico e urlò:
-NO! NON OSARE DIRE NEMMENO UNA PAROLA!-
Io la fissai senza capire, eppure mi era parso che avesse lanciato una repentina occhiata verso di me.
-Andiamo, cara la nostra Blaze... Solo perché ci sono dei ragazzini...-
E fissò chiaramente me, Nives e Elvys, che eravamo i più piccoli.
-Ma uno di questi piccolini... Ne ha davvero passate tante!-
Sia Nives che Elvys mi fissarmi senza capire.
-No... Ti prego, non dire nulla...-
Blaze sembrava essere sull'orlo del pianto. Spirit cercava disperatamente di afferrare il suo martello, ma era bloccato dal tentacolo.
-Ma... Non dirmi cosa?-
-AHAHAHAHAH! Stavo aspettando solo questa domanda, giuro! Vedi, caro il mio Tails...-
-Come fai a... sapere... come mi chiamo?-
-Io so tante cose, Miles Prower! Soprattutto che quella viene da un altro pianeta...-
E puntò Psiky.
-E che tutti tranne te, lei e le gattine sono fidanzati!-
-Io sono fidanzata!-
Sbottò Blaze offesa.
-Si può sapere che vuoi, sottospecie di me ambulante?-
Chiese Sonic leggermente seccato dalla conversazione quasi amichevole che stavamo conducendo (mancava solo il tè). Il suo sosia sbadigliò annoiato e annunciò, con aria solenne:
-Voglio solo che quello che è successo nel mio videogioco diventi realtà... Ma per capire meglio, sarà meglio che vi sediate...-
Schioccò le dita e dei tentacoli costrinsero tutti a sedersi, nonostante tenessero ancora Blaze e Spirit stretti e a debita distanza dagli altri.
-Io sono Sonic.exe! Se volete abbreviare, chiamatemi pure Exe! Sono il personaggio di una nota creepypasta, sfuggito da un gioco grazie ad uno stolto!-
-Come uno stolto?-
Chiese Genkaku sempre più confuso.
-Vedi... Io ero un errore di programmazione, un demone che si è infilato sottoforma di virus in un normalissimo gioco di Sonic tanti anni fa. Ma perché sono qui ora? Beh, avevo maledetto il gioco, e chiunque vi giocasse aveva incubi, visioni e paranoie, la sensazione che io li stessi seguendo dava loro voglia di fuggire via, sempre più lontano, fino ad arrivare a spedirsi nel posto più lontano di tutti, l'aldilà!-
Io, Genkaku e Papyrus avevamo già cominciato a tremare, mentre Sans, Shadow e Angel sembravano ansiosi di saltargli al collo. Ma chissà... Forse la curiosità li trattenne. Exe stette in silenzio per troppo, quasi aspettasse qualcosa.
-Allora? Cosa è successo? Perché sei riuscito ad uscire?-
-Eccellente domanda! Stavo aspettando proprio questa!-
Jet, colui che aveva fatto la domanda, lo fissò indispettito.
-Beh, mi nutrivo degli incubi e della paura di queste persone! E lentamente, mi stavo facendo più forte! Sempre di più... Finché, un uomo di cui non ho mai conosciuto il nome, capì cosa stesse succedendo. Prima di arrivare all'orlo della follia, chiuse il disco in una cassetta e lo mandò ad un suo amico, scrivendo una lettera chiedendogli di liberarsene distruggendola. Forse sperava che il suo amico lo avrebbe fatto, e invece...-
-E... Invece?-
Chiese Bianca sempre più curiosa.
-E invece anche lui ci giocò! Era l'ultimo goccio di forza che mi serviva. L'ho inseguito in forma di pupazzo e appena l'ho ucciso, sono tornato nel mondo reale. Ma c'era un solo problema...-
-Avevi bisogno di qualcosa in cui vivere perché non eri ancora abbastanza potente, e così hai scelto quella collana!-
Completò Spirit con il tono di chi la sa lunga su queste cose. Sonic.exe annuì, contento.
-Ero proprio contento, perché chiunque avesse indossato questa collana, avrebbe continuato a fare incubi e a nutritrmi!-
Karol lanciò un gemito soffocato.
-Ecco perché subito dopo aver comprato la collana, Spirit mi raccontava di svegliarsi sudato e spaventato!-
-Già... Ma purtroppo questo allocco non si ricorda i propri sogni e quindi la paura era davvero poca, così come il mio nutrimento...-
-ALLOCCO A CHI?!-
Karol fece per saltargli addosso e ci vollero ben tre persone, Nanami, Ivonne e Sans, per tenerla ferma. Sonic.exe continuava a fissarmi. Capii che voleva che facessi la domanda che mi urgeva sulle labbra...
-Ma... Perché io non avrei dovuto sapere nulla? Per quanto ne sappia, questa storia è sconvolgente... Ma potrebbe aver sconvolto chiunque!-
-Confermo!-
Disse Papyrus, che si nascondeva tremante dietro la schiena di Espio. Exe rise, una risata performante e glaciale. Ok, forse fargli questa domanda non è stata una buona idea...
-Mio caro Tails... Lo sai cosa succede nel gioco?-
Scossi la testa.
-Oh beh... Devo ammettere che inseguire Knuckles, farlo sentire una nullità prima di torturarlo a morte è un conto...-
Rebel deglutì.
-Far correre Eggman fino alla morte certa, è divertente, certo...-
Chiuse un secondo gli occhi, e quando li riaprì la pupilla era scomparsa.
-Ma uccidere te, è stato davvero molto più soddisfacente...-
CRACK!
Il mio cervello in questo momento. Tutti mi stavano fissando e improvvisamente, il mio cuore accellerò e il fiato si fece corto.
-C-Cosa?-
-Sì... Ne è davvero valsa la pena! Quando ti sei avvicinato a me credendo che fossi il tuo amico Sonic, vederti cambiare espressione quando ho aperto gli occhi, cercavi di nasconderti e di scappare inutilmente... E poi le lacrime, e le implorazioni!-
Mi fece il verso:
-Sonic, no! Sono io... Tails! Che ti è successo? Dimmi che è solo uno scherzo di cattivo gusto! Andiamo, così mi fai paura... P-Perché c'è del sangue sulle tue mani? E perché tutti questi animali morti? BASTA GLI SCHERZI, TORNIAMO A CASA!-
Era davvero un bravo attore. Talmente bravo che fu come se vedessi la scena davanti a me. Blaze si stava divincolando come una forsennata.
-Piccolo Tails... A nascondino non sei bravo, vero? Ma tanto lo sai...
In un secondo, scomparve, e nemmeno il tempo di cercarlo che mi apparve
fluttuando davanti, con gli artigli insaguinati sguainati uno sul mio collo e l'altro sopra la mia testa, le pupille mancanti ma gli occhi grondanti di sangue.
-NON SI PUÒ SFUGGIRE ALLA MORTE!-
Sentii le lacrime montare e provai ad indietreggiare, ma le mie gambe tremanti non si muovevano. Dalla mia bocca proruppe un grande urlo e chiusi gli occhi. Un rumore di vetri rotti e un gemito soffocato. Aprii gli occhi un po' umidi e vidi Sonic.exe steso a terra accanto ad un albero, un arabesco di ghiaccio disegnato su quest'ultimo. La sua espressione era molto più stupita che arrabiata.
- ... Impressionante!-
Mi voltai verso i miei amici e la vidi. Nives, con la mano ancora tesa in avanti ed un'espressione assassina dipinta sul volto.
-Non osare toccarlo!-
Sentii le lacrime svanire e la mia faccia farsi scarlatta. Mi aveva davvero difeso?
Spirit riuscì ad afferrare il suo martello e a mollare una martellata al tentacolo che lo teneva bloccato, liberando anche Blaze. I due si riunirono al gruppo. Sonic.exe si rialzò e riprese a fluttuare, fissando tutti con odio.
-Non immaginate nemmeno di cosa sarò capace non appena il mio potere tornerà quello di una volta! E per farlo però, avrò bisogno di un aiuto!-
Si ficcò due dita in bocca e fischiò. Sentimmo un ronzio soffuso, venente da lontano.
-Cos'è? Una macchina da cucito?-
Commentò Angel scherzosamente. Una piccola antenna rossa si lanciò su Psiky per atterrirla. Lei saltò e lanciò un calcio a qualsiasi cosa fosse, che fu rispedita tra i cespugli. Neanche due secondi che tornò all'attacco, puntando su Papyrus. Lui creò davanti a sè uno scudo di ossa che minacciò di rompersi, ma prima che lo fece a suo fratello si illuminò di azzurro la pupilla sinistra e una gabbia di ossa circondò il nemico. Io ebbi il tempo solo di guardargli negli occhi: a differenza di quelli di Exe, erano neri. Subito dopo la gabbia di ossa esplose e il nemico si lanciò su Espio. Lui non era pronto al colpo, ma Elvys gli si parò davanti e ingaggiò con il nemico una lotta corpo a corpo. Questo mi permise di vedere il colore del suo corpo, arancio chiaro o più precisamente giallo ocra.
-Come me...-
Dissi sottovoce.
-ELVYS!-
Strillò Espio in preda al panico. Tirò fuori una stella ninja, ma rimase fermo col colpo caricato. Elvys si stava riempiendo di graffi, ma era troppo attaccata al suo nemico.
-Non possiamo fare un granché se stanno così attaccati!-
Osservò Blaze con una fiamma in mano, troppo spaventata per lanciarla. Per fortuna o per sfortuna, Elvys venne sbalzata via dal suo avversario con una poderosa pedata, che la fece rotolare per due metri finché Espio non la acchiappò a volo. Quando mi girai nuovamente verso la battaglia, Ivonne stava schivando dei colpi velocissimi. Nanami intervenne allontanando chiunque fosse con un pugno. Il nemico attaccò subito chi gli si trovava dietro, Genkaku, il quale prese a fluttuare con lui alle calcagna.
-AIUTATEMI!-
Spirit mollò una martellata a questo nessuno, ma neanche il tempo di atterrare che Sonic si dovette abbassare per evitare dei colpi.
-È una saetta!-
Disse Rebel. Shadow imprecò sottovoce:
-Non posso credere che sto per farlo!-
Prese una Chaos Spear e urlò.
-Chaos... Spear!-
E la lanciò contro il bersaglio per aiutare Sonic. Il nemico schivò, lasciando la lancia incastrata in una roccia dietro a dove stava prima. Bianca si ritrovò a lanciare fiammate per parare degli attacchi, e quando fu troppo stanca per proseguire si teletrasportò su un albero. Jet lo allontanò con una ventata e l'inevitabile: puntò su di me. Prima che potesse raggiumgermi, Nives mi parò con uno scudo di ghiaccio.
-Tails, però, stai concentrato!-
Disse voltandosi verso di me. Mi fissava non con rabbia, non con rimprovero, ma con preoccupazione. Perdersi in quello sguardo per due secondi, era chiedere troppo? Mi ritrovai sollevato da due mani e finalmente vidi il mio nemico in faccia: ero io! Con gli occhi neri, senza pelo, con il corpo che sembrava cucito ed un'antenna rossa in testa. Mi ripresi pensando a ciò che mi aveva detto Nives: mi divincolai, mulinando le code e riuscendo a liberarmi dalla presa. Rimasi sospeso a mezz'aria dopo essermi allontanato. L'altro me si era divertito abbastanza, e infatti si avvicinò a Exe con un sorriso. Espio stava stringendo Elvys, convinto a non lasciarla mai più.
-Allora non erano tutte balle! Sei tornato davvero!-
-Ovvio! Per chi mi hai preso, Tails Doll?-
Solo ora ricordai: Cream aveva avuto quella bambolina per un po', ma si era poi rivelata un robot di Eggman. Questo Tails Doll si esibì in un piccolo inchino e disse:
-Tails Doll, o Doll per non fare confusione.-
E mi fissò, compiaciuto della sua battuta.
-Sono qui solo per divertimento! E caspita, siete davvero bravi!-
-Non siamo i tuoi pupazzetti!-
Disse Rebel acida, un po' per non aver preso parte alla battaglia e un po' per l'indignazione di essere trattata da oggetto.
-Lasciali, Doll... Andiamo ad organizzarci! Sai cosa dobbiamo fare...-
-Che cosa? Cosa dovete fare?-
Chiese Blaze tentando di prenderli con un balzo. Due tagli nell'aria e Blaze ricade a terra, con due profonde ferite sul ventre. Sonic, Karol e Shadow si lanciarono su di lei per soccorrerlo, mentre gli altri sussultavano o gridavano di paura ed orrore. Anch'io, che conoscevo Blaze da tanto, mi lanciai su di lei preoccupato.
-Non è morta!-
Disse Exe, quasi seccato.
-Questo era solo un avvertimento! Io non sono come gli altri cattivi, che fanno un monologo di due ore per preparare i propri nemici a quello che sarà il suo piano. Se volete davvero sapere il nostro piano, capitelo da soli!-
Schioccò le dita e scomparvero. Sentimmo un ululato nella lontananza.
-E... adesso?-
Chiese Nanami, scuotendo tutti da uno stato di sgomento. Sonic prese Blaze in braccio, sporcandosi leggermente di sangue al petto.
-Portiamola a casa... Forse Marine saprà come aiutarla...-
Eeeeehi! Ciao! Scusate se posto solo ora ma, beh, esiste la scuola!
Scusate anche se in questo capitolo siete state trascurate, ma dovevo davvero concentrarmi su Tails! E soprattutto, su Exe e Doll!
Niente, spero che vi sia piaciute e, mi raccomando, commentate!
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