(19) .Exe
Rocky's pov
Dopo una buona dormita, mi alzai all'alba e cercai gli altri, per scoprire quale sarebbe stato il punto due sulla lista delle cose da fare. Mi imbattei in Shadow e Rebel, entrambi abbastanza tranquilli, stesi uno sul lato di un tronco e l'altra sull'erba.
-Ehi, emo!-
-Non chiamarmi con quel nome! È fastidioso!-
Replicò il riccio strizzando le palpebre, prima rilassate.
-Ahahah! Ok, scusa... Emo... Ahah... Ma hai visto Psiky?-
-Sì. Ha detto di essere andata a cercare Nives.-
-Da sola?-
Il mio cuore fece un balzo. Non poteva essere vero... Ma Rebel annuì e puntò alla sua sinistra.
-È andata da quella parte...-
Mi diressi verso dove aveva puntato di corsa, poi mi resi conto che anch'io ero da sola. Rischiavo di essere colta di sorpresa da un attacco senza aiuto...
-Vi dispiace... Seguirmi?-
-Scusa?-
Chiese Shadow, aprendo un solo occhio e fissandomi storto.
-Se se ne è andata da sola, potrebbe essere in pericolo! Ho bisogno di una scorta!-
-Te lo puoi anche scordare!-
Io mi imbufalii.
-Pensavo che tu e Psiky foste amici!-
-Amici? Non direi proprio...-
Rebel ascoltava la nostra discussione senza intervenire.
-Diciamo solo che ha il mio rispetto...-
-E non vuoi aiutarla?-
Lui sbuffò.
-È stata lei a cacciarsi in questo pasticcio! Che se ne tiri fuori da sola.-
-Brutto... Emo che non sei altro! Sei davvero un insensibile, testardo e...-
Mi trattenne dal dirgli di peggio, anche se fui tentata nel momento in cui mi guardò fisso negli occhi e chiese, a mo' di sfida:
-E cosa?-
-RRRAGH! IO TI....-
-Quante scene!-
Disse Ivonne, bloccandomi prima che gli saltassi addosso. Shadow tornò ad ignorarmi, pisolando tranquillamente.
-Se vuoi aiuto, verremo noi!-
Concluse Genkaku, in un invano tentativo di calmare le acque. Io mi liberai dalla stretta della riccia e sbuffai.
-D'accordo.-
Ci mettemmo a correre e la vedemmo seduta in mezzo agli arbusti.
-Psiky! Stiamo arrivando...-
-Vi dispiace fare silenzio?-
Ci fermammo sul posto tutti e tre, sbigottiti.
-Sto cercando di concentrarmi...-
-Eravamo preoccupati che ti fossi persa... O addirittura che fossi partita senza avvisare per cercare Nives...-
-È quello che sto facendo, infatti.-
Genkaku fece finta di tirarsi su le maniche sotto lo sguardo rassegnato della sua ragazza ed urlò:
-Beh, noi siamo qui per impedirtelo! Non ti permetteremo di partire da sola per...-
-Non sto partendo!-
Io ed Ivonne ci scambiammo un'occhiata confusa.
-Ma hai detto che stavi andando a cercare...-
-Certo. Con un incantesimo. Non avrò bisogno di muovermi.-
-Oh.-
La riccia alzò le spalle.
-Divertiti, allora.-
Io la fermai tirandole uno degli aculei e strappandole un urletto, nonché un'occhiataccia.
-Possiamo aiutare?-
-Non credo proprio... È molto complicato e stancante...-
-Ci stai sottovalutando?-
Fece Ivonne, accarezzandosi l'aculeo.
-C'è bisogno di moltissima concentrazione... Quindi potreste dire a questo pagliaccio di smetterla di alitarmi in faccia?-
Disse la gufa aprendo gli occhi. Genkaku le stava fluttuando davanti al viso ed indietreggiò subito dopo quella frase.
-Eheheh... Scusa...-
Psiky fece un mezzo sorriso ironico e rinchiuse gli occhi. Ivonne cominciò ad andarsene di nuovo, ma stavolta ci pensai due volte prima di ferirla.
-Dove vai?-
-All'astronave. Ha detto che non vuole il nostro aiuto.-
La sentii camminare via, mentre io rimanevo con gli occhi incollati sul riccio, che fluttuava ad una decina di metri dalla gufa e su di lei, che stava evidentemente facendo un'estrema fatica a giudicare dal fiato corto e dalle goccioline di sudore che le coronavano il viso. Mi avvicinai e mi accovacciai alla sua altezza.
-Che vuoi?-
Chiese, dopo un minuto buono.
-Come si fa? Non ho mai provato un'incantesimo del genere...-
-È difficile... Posso farcela anche da sola.-
-No, invece. E anche se fosse, perché farlo?-
-Scusa?-
Ed aprì un occhio, come Shadow prima. Cavolo, ora che ci penso si assomigliano molto...
-Perché fare il quadruplo dello sforzo da sola quando ci sono i tuoi amici che ti vogliono aiutare?-
Psiky mi fissò in silenzio ed io aspettai la sua risposta con un sorriso.
-Se proprio insisti...-
Mi sedetti a gambe incrociate, mentre Genkaku ci guardava, indeciso se seguire la sua bella o restare con noi. Aspettai gli ordini, con gli occhi chiusi.
-Allora... Sii sicura di non avere distrazioni...-
Ci fu un po' di silenzio.
-Genkaku, stai zitto.-
-Ma non ho detto niente!-
-Stai pensando. Mi infastidisce.-
Lo sentii sbuffare, ma poi nulla.
-Ora pensa a chi stai cercando e concentra tutta la tua energia verso di questa.-
-Tutto qui? E da quando è difficile?-
La voce che mi aveva interrotta era quella di Ivonne. Cominciavo a pensare che non sarebbe tornata sul serio... Seguii tutte le istruzioni e all'improvviso mi ritrovai in piedi. Mi guardai intorno e notai che tutto si era bloccato: le farfalle che battevano le ali a mezz'aria, gli uccellini che davano da mangiare ai piccoli e le fronde scosse da un vento che non esisteva.
-Wow. Ci sei riuscita. Devo ammettere di averti sottovalutata.-
Vidi Psiky camminare pacata verso di me.
-Ma che succede? Non stavamo cercando Nives?-
-Infatti.-
-Ma... Dov'è?-
-La stiamo andando a cercare.-
-Scusa, ma non ti seguo.-
Lei avanzò di un paio di passi e si piegò per strappare un filo d'erba, spiegando:
-Questa è una sottospecie di realtà virtuale dove possiamo entrare solo noi con poteri psichici. Qui il tempo è fermo ed Exe non ci potrà disturbare.-
E lasciò cadere il filo d'erba che, per mia sorpresa, rimase appeso a meno di un millimetro dalle sue dita.
-Quindi noi possiamo muoverci per cercare Nives e sarà l'unica che vedremo? Perché io non vedo Genkaku da nessuna parte...-
Feci, girandomi nel punto in cui doveva esserci la mia coscienza.
-Esattamente. Ma i nostri corpi non si muovono sul serio. Questa forma corporea che vedi è la nostra mente.-
-Fin lì c'era arrivata, ma... Se i nostri corpi non si muovono ed Exe li trova, come faremo a difenderci?-
-Vero. Loro sono effettivamente indifesi.-
Trasalii e le urlai contro:
-Cosa? E me lo potevi dire subito! Che facciamo se succede?-
-Abbiamo una guardia giurata, no?-
Il suo tono ironico, soprattutto rivolto a Genkaku, mi fece pentire di averla voluta aiutare.
-Allora... Dovremmo cominciare a muoverci. Possiamo andare al tuo passo senza problemi, se non te la senti di andare al mio...-
-Ma di che cavolo stai parlando ora?-
Risposi, incrociando le braccia. Lei non rispose e tenne gli occhi fissi nei miei. Dopo qualche minuto mi preoccupai e le scossi la mano davanti al viso per vedere se stesse impalata, poi il terreno si mosse da solo. Prima piano... Poi sempre più veloce fino a costringermi a correre.
-Aaaaah! Ma che cosa sta succedendo?-
Un albero mi si stagliò davanti e feci appena in tempo a spostarmi per non andare a sbattere.
-Stiamo andando da Nives.-
Mi volsi e vidi Psiky fluttuare accanto a me.
-Me la sto figurando ed il mondo si sta muovendo per farci arrivare a lei. Rischi di farti davvero male se qualcosa ti colpisce.-
-AVVERTIRE PRIMA COSTA TROPPO?!-
Corsi quanto più potessi, schivando alberi e rocce che mi puntavano addosso.
Genkaku's pov
-Bah. Non mi sembra che serva ad un granché...-
E fece per andarsene.
-Andiamo, Ivy, hanno chiaramente bisogno di aiuto! Non possiamo andarcene e basta!-
-A me interessa solo ritrovare Exe e distruggerlo! Fine della storia.-
-Non la pensi davvero così... Perché ti saresti fermata, altrimenti?-
Le dissi, con una lenny face fluttuandole a due centimetri dal viso. Lei storse il naso.
-Ti odio.-
-Non è vero!-
Mi sedetti accanto a Rocky e Psiky e seguii le istruzioni della prima, ma prima di immergermi completamente nel tutto sentii una quarta persona sedersi e sorrisi pensando alla faccia che stesse facendo. Mi ritrovai fluttuante in un mondo che si muoveva da solo, seguendo la sua direzione in modo confuso.
-Ma che cosa sta succedendo?-
-Ottima domanda!-
Mi strillò Rocky correndo come una forsennata. Ivonne arrivò qualche secondo dopo, anche se cercando di non mostrarsi spaesata e correndo con la volpe. Psiky stava in una bolla tutta sua e sorrideva.
-Che stiamo facendo?-
-Cercando Nives!-
-Abbiamo idea di dove stiamo andando?-
-Chiedi alla gufetta qua!-
Rispose acida Rocky scoccandole un'occhiataccia. Io scrutai le distanze e dissi:
-Ma eccola lì! Perché tutto questo casino?-
Ivonne seguì il mio dito ed il paesaggio cominciò a rallentare quando anche Psiky poggiò gli occhi sulla sua amica. Rocky si piegò sfinita mentre la riccia notava:
-Cammina con gli occhi chiusi, ma non sembra ferita...-
-Forse ha capito di aver fatto una cavolate a correre via così!-
Scrollai le spalle.
-Ora che sappiamo dove si trova, andiamo a dirlo agli altri.-
Fece la gufa e due secondi dopo riaprii gli occhi ed anche le altre li avevano aperti. Ci precipitammo all'astronave tutti e corremmo nella direzione della gatta. La trovammo che camminava pacata verso di noi, con gli occhi ancora chiusi. Tails stava dietro tutti, ma appena la vide anche solo d'istinto avanzò, nascondendosi però dietro Psiky.
-Nives?-
La gatta si fermò. Nanami fece un occhiolino.
-Non ti preoccupare, Niv! Ti capiamo!-
-Tornare è stata la scelta giusta.-
-Usciremo fuori da questo casino insieme!-
-Ci dispiace solo non aver ascoltato...-
Rebel, Spirit e Jet non avevano idea di quello che stessero dicendo. Nemmeno io, se è per questo. Ma Psiky aveva capito eccome. Si era fatta tesa, stranamente preoccupata, e suo cugino non capiva il perché. La gufa avanzò, cauta, e ripeté:
-Nives?-
Appena la gatta aprì gli occhi, mi sentii svenire: erano come quelli di Exe, ed una leggero e sottilissimo taglio le si disegnò su quello sinistro. Un sorriso inumano le si dipinse sul volto mentre si piegava in avanti, guardandoci tutti con quegli occhi rossi. Alcuni di noi si prepararono alla battaglia ma io, insieme ad altri, ero troppo confuso o spaventato per fare nulla. Non poteva essere vero...
Nives ci aveva traditi.
Punto di vista generale
Shadow fu il primo a reagire, com'era prevedibile.
-Chaos spear!-
-Shadow, NO!-
Rocky non fece in tempo a fermarlo ed una lancia verde puntò dritto alla spalla di Nives. La gatta non si tolse il sorriso di dosso e si scansò, continuando a sfilare lo sguardo su tutti i suoi compagni di viaggio. Angel le andò incontro urlando:
-Ma che ti prende? Smettila!-
A Nives bastò muovere il braccio e la riccia venne catapultata su Espio con un tocco di ghiaccio sul petto. Sans ringhiò ed il suo occhio sinistro si illuminò di azzurro, mentre la pupilla destra scompariva.
-Questo supera il limite, ragazzina!-
Il riccio si lanciò su di lei in corsa mentre suo fratello gli urlava:
-Sans! Che stai facendo?-
Un gigantesco Gaster Blaster gli apparse alle spalle mentre stava saltando e Pek strillò, sia in preda al panico che in preda all'indecisione.
-Qualcosa da dire in tua discolpa?-
La gatta non parlò. Mantenne il suo sorriso e tutto intorno a lei semplicemente esplose. Tutti quelli lì presenti si ritrovarono in aria in balia di una furiosa tempesta.
-Sans! L'hai fatta arrabbiare!-
-Questa tempesta... In qualche modo è più forte di quella di prima!-
Commentò Jet. Urla si sentivano da ovunque e tutti sentivano che qualcosa li graffiava, sul fianco, sul viso, sulle braccia e sulle gambe. Spirit fu il primo a prendere coraggio ed aprire gli occhi. Piccole schegge di ghiaccio scintillavano appuntite, alcune leggermente macchiate di sangue.
-Schegge!-
-Cosa?-
-Schegge di ghiaccio... Ovunque! È questo quello che ci sta ferendo!-
Il dolore divenne presto insostenibile ed alcuni non riuscivano a smettere di urlare.
-PER AMORE DEL CHAOS! FATELO SMETTERE!-
Urlò agonizzante con le lacrime agli occhi Karol. Psiky strizzò le palpebre e poi riaprì gli occhi, totalmente bianchi, ed il vento e le schegge si bloccarono come tutti coloro nell'occhio del ciclone, rimanendo sospesi in aria. Nives rimase stupita e perse il sorriso disumano, anche se lo stupore, esattamente come l'incantesimo, durò poco. Psiky perse i sensi, lasciando cadere tutti a terra, mentre le schegge scomparivano in una miriade di scintille. Nessuno era incolume ed erano tutti ugualmente esausti, alcuni addirittura svenuti per le perdite. La gatta rise nuovamente, guardando soddisfatta il disastro che aveva combinato, prima che la sua attenzione venisse rapita da una voce rauca, rotta dal pianto, che la fece tornare stupita:
-P... Perché?-
Nives fissò Tails, coperto di ferite, che cercava di tirarsi su con i gomiti, pancia a terra. Aveva gli occhi inondati di lacrime e faticava a parlare.
-Perché... Lo stai facendo?-
Fu come un lampo. Il nero delle orbite volò via, come squame di un serpente mentre fa la muta, ed il rosso delle pupille tornò verde prato. L'espressione mutò dallo stupito allo spaventato e due lacrime le riempirono gli occhi. Poi, per Tails fu buio. Nives guardò tutti i suoi amici a terra, stavolta completamente terrorizzata, e si ripetè sottovoce:
-Sono stata io...-
Si coprì il muso con le mani, provando invano a trattenere le lacrime. Cadde sulle sue ginocchia, singhiozzando piano, e poi si lasciò andare in un urlo di disperazione. Tutto quadrava: la profezia si era avverata. Dei passi la scossero leggermente, ma nulla poté equiparare la rabbia che si sentì crescere in corpo quando la voce di Exe disse, dopo una risata:
-Però però! Ti ho sottovalutata! Non pensavo fossi capace di controllare i tuoi poteri, pensavo ti avrebbero distrutta dall'interno... Ma evidentemente mi sbagliavo.-
Poggiò un piede sulla testa di Pek, al momento svenuto, ridendo di nuovo. Il pianto della gatta si fermò e strinse le nocche infuriata.
-Grazie per la dimostrazione, insisto... Ma è il momento di mantenere la tua promessa e darmi la collana.-
E tese le dita verso di lei, facendo una leggerissima pressione sulla testa della civetta.
-No.-
-Scusami?-
-Ho detto NO! Tu non hai mantenuto la tua promessa, non vedo perché io debba mantenere la mia!-
-Di che stai parlando? Hai i tuoi poteri, anche se li stai ripudiando...-
E storse il naso, forse schifato alla vista dei suoi occhi normali e della scomparsa della cicatrice.
-E se mi dai quella collana, me ne andrò!-
-Il patto era: lasci stare me e non fai del male ai miei amici!-
Exe sorrise.
-Precisamente...-
Nives strinse tra le dita la collana ed urlò:
-E tu hai...-
-IO... Non ho fatto proprio un bel niente. Il patto era: IO dovevo lasciar stare i tuoi amici.-
-Esatto! E tu invece...-
-Io non ho fatto del male si tuoi amici. Tu sì.-
La gatta sussultò, presa in contropiede.
-Cosa?-
-Io non ho toccato nessuno dei tuoi amichetti, come da programma...-
Alzò il piede dal capo di Pek e ridacchiò.
-Sei stata tu a ferirli! Tu li hai colpiti! Io ho le mani pulite.-
Il cuore Nives accelerò e si sentì morire.
-No... Non è possibile... Tu...-
-Dammi la collana. Con i tuoi poteri, non hai bisogno di loro!-
-Hai detto quelle esatte parole apposta... Sei stato tu a farmi fare questo... Era il tuo piano fin dall'inizio!-
-La collana! Ora!-
Disse Exe tra i denti. La gatta scosse la testa e fece un passo indietro, stringendo la collana fino a sbianchire le nocche.
-No!-
Il demone perse il suo sorriso e la avvisò:
-Guarda che ti avverto... Non è consigliabile infrangere la promessa di un demone...-
-Non mi importa! Facciamo quello che avremmo dovuto fare nella foresta prima: combattiamo!-
-Non hai neanche una possibilità...-
-Fatti sotto!-
Exe fece un mezzo sorriso e le si teletrasportò davanti al muso, lasciandola di sasso. Le afferrò le spalle ferendola con gli artigli e la fissò dritto negli occhi prima di dire:
-Ti farò vedere cosa succede a chi non mantiene le promesse!-
E li teletrasportò entrambi verso chissà dove. Passarono più di due ore prima che qualcuno riuscisse ad alzarsi ed era Bianca.
-State... State tutti bene?-
Aiutò Rebel ad alzarsi mentre dei mezzi versi di assenso riempirono il silenzio. Quelli svenuti erano rinvenuti e quelli solo feriti si erano rialzati, anche se con difficoltà. Rocky si preoccupó subito di aiutare Psiky, sussurrandole:
-Psiky? Psiky, mi senti?-
La gufa tossì ed annuì debolmente, lasciandosi sostenere da Genkaku. Jet osò dire la cosa sbagliata al momento sbagliato:
-Ma che è successo?-
-Te lo dico io cos'è successo...-
Shadow lo fulminò con lo sguardo, facendolo pentire di aver aperto bocca, le braccia incrociate.
-Nives ci ha traditi tutti quanti!-
-Frena, Shadow. Non possiamo saperlo per certo...-
-Che altra spiegazione c'è, Nanami?-
Chiese acida Rebel.
-Quella bastarda se n'é andata ed ha stretto amicizia con l'assassino dei suoi genitori! Bell'amica!-
-Infatti! Qualcosa non quadra. Non è da Nives fare una cosa del genere, Ivonne...-
Le disse Papyrus guadagnandosi uno sbuffo.
-Se il prezzo è buono, chiunque può fare un patto col Diavolo!-
-E quale dovrebbe essere il prezzo?-
-Farci fuori! Ecco quale!-
Angel e Genkaku si sfidarono con lo sguardo. In tutto questo, Tails non parlava. Fissava terra mezzo scioccato senza sapere cosa dire. Elvys tremava come una foglia e piangeva.
-Mi fa m-male tutt-tto...-
Rocky fece cenno ad Espio e lui si avvicinò alla riccia, dandole delle piccole pacche sulle spalle dicendo impacciatamente:
-Su, va tutto bene...-
Elvys non lo lasciò finire e gli si strinse al petto piangente, facendolo arrossire, ma nessuno si prese la briga di farglielo notare con risatine o battute. L'atmosfera era tesa ed era ormai ovvio che il gruppo si fosse diviso in due.
-Dobbiamo andare a cercarla...-
-Scherzi? Io non ci voglio più parlare!-
Gridò Shadow facendo sussultare la povera Karol.
-Sii ragionevole, emo...-
-Voi siate ragionevoli! Quella gatta ci ha traditi e ci ha quasi ucciso tutti! Allora io vado a cercare Exe per distruggerlo e se lei si mette in mezzo la ucciderò!-
-SHADOW!-
Strillò Jet arrabbiato.
-Ascolta, Buckbeak: i suoi occhi erano come quelli di Exe. Se questo non indica tradimento, allora non so cosa lo faccia!-
-Stava GODENDO del nostro dolore!-
Disse Bianca, mettendo il punto a quella conversazione.
-Io vado con Shadow.-
Rebel, Sans, Angel ed Ivonne annuirono, schierandosi dalla sua parte. Elvys si alzò e si schierò insieme a loro tremante.
-Elvys, ma...-
-Io... Io n-non ce la f-faccio... Mi disp-dispiace, Esp... Espio...-
Il camaleonte si ammutolì e fissò Shadow a mo' di sfida.
-Noi invece andiamo a cercarla!-
Affermò Nanami, mentre Karol, Genkaku, Papyrus, Jet, Pek, Rocky, Spirit ed anche Espio stesso annuivano. Tails non riusciva ancora a reagire. Shadow fece un verso di disprezzo e disse:
-Pure tu?-
Psiky non rispose.
-Mi aspettavo di meglio da parte tua... Soprattutto considerato il fatto che questo è colpa tua!-
-Tu brutto...-
-No, lascia stare, Rocky...-
La volpe la guardò senza capire.
-Ha ragione... Non avrei dovuto lasciarla andare.-
Il riccio diede loro le spalle e disse, a bruciapelo:
-Andiamo, Tails.-
Fece un paio di passi prima di rendersi conto di non essere seguito. Si rivolse verso il kitsune, ripetendo:
-Tails! Non dirmi che vuoi rimanere...-
Silenzio. Nemmeno il gruppo di Nanami intervenne. Forse erano tutti curiosi di sapere dove sarebbe andato a parare il discorso. Tails si massaggiò la spalla, evitando Shadow con lo sguardo.
-Non solo ti ha ferito fisicamente, ma anche moralmente! E tu ora mi vuoi dire che non mi vuoi aiutare?-
La stretta sulla spalla aumentò a quella frase e si morse le labbra.
-Forza! Andiamo!-
-Io... Credo che rimarrò con Nanami...-
Shadow non commentò questa scelta vocalmente, ma lo fece con gli occhi. Baluginavano tempesta.
-È stato un secondo... Nei suoi occhi... Prima di svenire... Ho visto sensi di colpa... Ho visto paura... Non è stata lei a farci quello, Shadow...-
-Invece sì.-
-I suoi pensieri...-
-Non me ne frega niente dei suoi pensieri!-
Bloccò Psiky sul nascere.
-L'ha fatto. Questo non cambierà.-
E se ne andò, seguito dal suo gruppetto. Pek si avvicinò alla cugina e le accarezzò una spalla.
-Lascialo stare. È un idiota!-
-Erano... Tutti neri.-
-Come?-
Chiese Jet.
-Non stava pensando a nulla... O meglio... Se lo stava facendo, era tutto schermato da una patina nera. Come se... Il suo corpo non le appartenesse più.-
-Lo sapevo, io!-
Fece Papyrus.
-Ci doveva essere un motivo!-
-Che stiamo aspettando, allora?-
Fece Nanami.
-Andiamo a cercare Nives e facciamola rinvenire!-
Ora il gruppo è diviso in due e chissà che succederà a Nives...
Ora che è estate spero di aggiornare più spesso!
Come sempre, fatemi sapere con i commenti ed i voti se vi sta piacendo la storia!
Io vado!
Ciauz!
PS: No, non sono rimasta sveglia fino alle cinque o mi sono svegliata presto per questo capitolo, fuso orario: sono in America!
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