Capitolo 20
Il suono della sveglia interrompe i miei sogni. Apro un occhio e guardo la sveglia digitale sul comodino. Segna le quattro e mezza. La partenza per la gita è a scuola alle cinque e mezza. Mi alzo dal letto e vado ad aprire la finestra. Fuori è ancora buio e i lampioni sono accesi. Non si sente nessun rumore. Mi piace la città così silenziosa. Mi sposto dalla finestra perché inizio ad aver freddo. Afferro i vestiti che ho preparato ieri sera sulla sedia e vado in bagno. Mi cambio velocemente e ancora mezza assonanza vado a svegliare Leo.
- Buongiorno fratello- bisbiglio entrando in camera sua. Mi ha promesso che mi accompagnerà lui a scuola
- È già ora?- borbotta lui.
- Devo ancora fare colazione, se vuoi resta a dormire ancora dieci minuti.
- Va bene, ti raggiungo fra poco.
Esco dalla stanza e vado in cucina. Bevo un bicchiere di succo di frutta all'arancia e mangio una brioches. Quando ho finito di mangiare vado in camera dei miei genitori per salutarli. Stanno ancora dormendo così devo svegliarli. Quando torno in cucina Leo é già lì che mi aspetta per uscire di casa.
- Pronta?- chiede lui sbadigliando.
Annuisco sorridendo. Usciamo di casa con lui che mi porta la valigia. Saliamo in macchina e andiamo verso la scuola un silenzio. È strano girare per il paese a quest'ora: ci sono in giro pochissime persone, il cielo è ancora scuro e splende una pallida luna. La gente dorme ancora. Quando arriviamo a scuola un pullman bianco ci sta aspettando. Scendiamo dall'auto e togliamo la valigia dal baule della macchina. Io e Leo ci diamo un abbraccio per salutarci. Starò via solo per qualche giorno, ma da quando abbiamo fatto la pace siamo ancora più uniti di prima.
- Ciao fratello, mi mancherai
- Anche tu Milla. Salutami tutti i nostri amici.
- Certo.
Restiamo in silenzio qualche secondo, poi ci sciogliamo dall'abbraccio.
- Devo andare
- Ciao, divertiti!
- Ciao
Leo risale in macchina mentre io mi avvicino a Gabry e a Sarà.
-Buongiorno ragazzi!-li saluto allegra.
- Hey!- dice Gabry
- Salve- mi saluta Sara.
- Emozionata?- mi chiede Gabriele
- Un pochino, non vedo l'ora di rivedere i miei amici- rispondo.
- Ragazzi, dovete caricare le valige nel baule e poi salire sul pullman fra poco partiamo- dice la prof Gilardi attirando l'attenzione di tutti. Facciamo ciò che dice. Troviamo posto circa a metà pullman. Sara si siede dalla parte del finestrino, io mi metto in fianco a lei, mentre Gabry si siede nella coppia di sedili di fianco alla nostra così possiamo chiacchierare. Ad un certo punto vedo Davide che sale sul pullman.
- Ciao Gabriele, posso sedermi da parte a te?- chiede lui. Gabry annuisce e Davide si siede in fianco a lui dalla parte del finestrino.
- Ciao ragazze- ci saluta lui.
- Ciao!- lo salutiamo noi.
- Ragazzi!- esclama una prof attirando l'attenzione di tutti- facciamo l'appello per essere sicuri che non manca nessuno.
Finito l'appello la prof si siede e l'autista avvia il motore.
-Milla non offenderti, ma io dormo un po'. Non sono abituata a svegliarmi così presto- dice Sarà.
- Tranquilla, dormi pure. Il viaggio è lungo
Sara chiude gli occhi. Ci siamo, mancano solo sei ore è poi potrò rivedere i miei amici. Potrò rivedere Marty. Mi manca tutto di lei dal suo carattere solare alla sua parlantina. Potrò anche riabbracciare il mio amato Ludo.
- Milla- mi chiama Gabry distogliendomi dai miei pensieri.
-Quanto ci vuole ad arrivare?- chiede Davide.
- Circa sei ore- rispondo.
-Così tanto?- commenta Gabriele.
-Lo so è tantissimo- dico.
-Che facciamo per ingannare l'attesa?- dice Gabri
- Io ascolto la musica- dico
- Come al solito!- aggiunge Davide
- Vuoi ascoltare con me?- chiedo al mio migliore amico. Lui annuisce e io gli porgo una cuffietta. Ovviamente ascoltiamo Emis. Anche Davide tira fuori il telefono e inizia ad ascoltare la musica. Dopo circa un paio d'ore di viaggio Sara si risveglia dal suo sonno.
- Buongiorno ragazzi, che cosa mi sono persa?- chiede sbadigliando.
- Nulla, abbiamo ascoltato la musica per tutto il tempo- dico
- Gabri dopo devo mostrarti una cosa sul mio telefono- dice lei.
- Cosa?- chiedo curiosa.
- Niente di particolare, è solo un video - dice lei.
- Milla possiamo scambiarci di posto?- chiede Gabri.
- Certo, non c'è problema- dico alzandomi. Davide sorridente mette via le cuffie e il telefono. Mi siedo in fianco a lui e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Il resto del viaggio passa piuttosto velocemente fra chiacchiere e musica. Quando scendiamo dal pullman mi guardo attorno. Casa dolce casa. Non ricordavo che Lecco fosse così bella. Prendo il telefono e chiamo Marty.
- Siamo arrivatiiiiiii- grido appena sento la sua voce.
- Fantastico, siete a Lecco giusto?
- Si
- Io e Ludo siamo venuti qui per vederti. Dove vi ha lasciati il pullman?
- Alla stazione.
- Siamo vicini, ti raggiungiamo subito.
- Correte che non vedo l'ora.
- Certo
- Ciao Marty
- Ciao- dice lei e riattacca. Continuo a guardarmi in giro alla ricerca di Marty e Ludo ignorando tutto il resto finché non li vedo arrivare in lontananza. Facendo attenzione attraverso la strada e corro incontro a loro. Quando li ho raggiunti mi butto fra le loro braccia e ci stringiamo in un abbraccio.
CIAO RAGAZZI!! FINALMENTE MILLA HA RIABBRACCIATO I SUOI AMICI. COSA SUCCEDERÀ DURANTE QUESTA GITA SCOLASTICA? I VOSTRI VOTI MI DANNO LA CARICA PER CONTINUARE A SCRIVERE QUINDI VOTATE <3
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