Capitolo 12

-Allora, com'è andata?- chiedo impaziente a Davide il mattino dopo appena lo vedo. Sara questa mattina non c'è sul pullman perché l'accompagna suo padre in macchina.

-Ciao anche a te Camy- mi dice sorridendo. Che maleducata, non lo neppure salutato.

-Ciao Davide. Scusa, ma sono troppo curiosa.

-Devi imparare a essere più paziente!

Sbuffo- Dai! Dimmi com'è andata!

Lui mi guarda, alza le spalle e dice -Non l'ho invitata

-E cosa aspetti?- chiedo un po' arrabbiata.

-Non voglio uscire con lei- dice guardandomi in faccia.

-Perché? Sara è carina e simpatica- dico non riuscendo a capire.

-Sara non centra. Mi piace un'altra- dice sorridendo e guardandomi negli occhi.

-Ah, ti piace ancora Chiara?

-Chiara?

-Si la tua ex..

-Ah sì... si, mi piace ancora Chiara-dice facendo una strana smorfia.

-Perché non me l'hai detto prima?

-Non volevo deluderti

Che carino.

-Tranquillo, non importa- dico rassicurandolo.

Siamo arrivati a scuola , così scendiamo dal pullman. Quando arriviamo davanti al corridoio della sua classe ci salutiamo sorridendo. Raggiungo Gabriele in classe e mi siedo in fianco a lui.

-Ciao Gabry.

-Hey, hai fatto pace con Sara?

-Certo,tutto risolto- dico sorridendo.

-E Davide l'ha invitata ad uscire?

-No, a quanto pare gli piace un'altra

-Chi?

-La sua ex- dico prendendo l'astuccio dalla cartella.

-Sei sicura?

-Certo

-Strano!

-Perché?- dico confusa. Non riesco a capire cosa voglia dirmi.

-Ero convinto che lui avesse una cotta per

-Per chi?

-Niente, non ha importanza- dice aprendo il libro di fisica per ripassare.

-Invece si che è importante.

-Lascia perdere- dice lui continuando a leggere. Con un gesto fulmineo chiudo il suo libro e ci appoggio sopra una mano dicendo -Dimmelo o non ti lascio ripassare

Gabriele sbuffa e sorridendo dice- Certo che sei proprio insistente certe volte!

-Me lo dicono in molti

-Dai Camy, lasciami ripassare se mi interroga sono morto

-Dai! Dimmelo, per favore!

-No

Tolgo la mano dal libro perché sono sicura che Gabriele non parlerà. Ora sono troppo curiosa, voglio sapere di chi è innamorato Davide solo perché Gabriele non me lo vuole dire. Presto arriva Sara e mi saluta tutta allegra. Si siede sul mio banco spostando l'astuccio.

-Non disturbare il fisico- dico indicando Gabriele

-Interroga?- dice Sara preoccupata.

-Si- dice Gabriele togliendo gli occhi dal libro e riabbassandoli subito.

-Io sono morta: ieri non ho neppure aperto il libro- dice Sara.

-Tranquilla pure io- dico. Non avevo proprio voglia di studiare anche questa materia. Dovevo uscire con Gio. Il prof Sacchi entra in classe. Compila il registro lentamente e poi chiede- Ci sono volontari?

Purtroppo nessun volontario.

-Estraiamo a sorte allora!- dice aprendo il libro. Non io. Non io. Ti prego non io.

-Numero 21! Cioè Jacopo.

Un sospiro di sollievo si libera in tutta la classe, mentre il malcapitato si alza lentamente per perdere tempo.

-Vi sono venuti i compiti?- chiede la prof

Giada dice- A me non è uscito il 17 a pagina 23

In realtà quello è il più facile di tutti. L'ha fatto per aiutare Jacopo. L'interrogato prende il gesso e inizia a scrivere sulla lavagna i dati del problema e poi lo risolve.

-Bravo, hai capito come si fa Giada?- dice il prof. Giada annuisce sorridendo. Jacopo senza farsi notare dalla prof ringrazia Giada.

-Ora ti faccio qualche domandina di teoria- dice il prof. Jacopo impallidisce, ma sorride. Mi dispiace per lui. Presto finisce l'ora e la prof deve mettergli il voto.

-La pratica la sai, ma la teoria non molto. Quindi ti do sei

Jacopo sorride e gli da il libretto per far scrivere il voto. L'ora successiva abbiamo scienze. La prof spiega i gruppi funzionali. Prendo appunti sul quaderno. Poi abbiamo ginnastica. Oggi facciamo atletica: i mille metri. Mi piace correre. Mi sento libera. Amo l'aria sulla pelle, i capelli che ondeggiano sulla schiena e i piedi che si muovono veloci.

Quando finisce l'ora c'è l'intervallo. Ascolto Emis assieme a Gabriele seduta sul banco. KILLA STORY. Questa è Killa story, cresciuto con chi la fuori non vive dentro una villa e vacilla fra gli svalori. Presto finisce l'intervallo e inizia la quarta e ultima ora della giornata. Abbiamo inglese.La prof interroga e vengo estratta tra gli interrogati, ma per fortuna me la cavo piuttosto bene in questa materia. Prendo sei e mezzo. Appena suona la campanella dell'ultima ora vado a prendere il pullman con Sara e Davide. Arrivo a casa verso l'una. Leo ha già preparato la pasta, così mangiamo subito.

-Anche oggi esci col tipo del cane?

-Si chiama Gioele- dico sbuffando.

-Esci con quello o no?

-Quello sarebbe il mio ragazzo- dico arrabbiata- comunque oggi non esco con Gio

-Bene

-Perché ti da così fastidio?

-Non mi piace quel ragazzo.

-Non iniziare anche tu con questa storia!- dico alzandomi. Metto il piatto sporco nel lavandino e vado in camera mia. Ho bisogno di calmarmi cosi mi rifugio nella musica. Tutti che parlano male di lui. Sono tutti pieni di pregiudizi, Gioele è un ragazzo dolce e gentile al contrario di quello che pensano loro. Camilla calmati, non pensarci. Respira. Quando mi è passata l'arrabbiatura ho voglia di parlare con il ragazzo che mi capisce meglio di tutti.

-Ciao piccola Camy.

-Ciao bellissimo

-Tutto bene?- chiede il mio principe azzurro.

- Avevo voglia di sentirti. Tu stai bene?

-Certo bellissima.

-Che mi racconti?

-Non saprei, oggi è stata una giornata normalissima. Tu piuttosto?

-Prima ho litigato con Leo

-Cosa? Penso di aver capito male. Tu e Leo non avete mai litigato.

-Hai capito benissimo.

-Com'è successo?

-A lui non piace Gioele

-Chi?

È vero! Non gli ho detto il nome del suo "sostituto".

-Il mio... ragazzo- dico un po' imbarazzata.

-E perché non gli piace?

-Non ne ho la più pallida idea.

-Non voglio che tu soffra per questo Gioele. Non avevi mai litigato con tuo fratello e ora, per colpa del tuo nuovo ragazzo, avete bisticciato

Ludo è geloso o sbaglio? Comunque sia Ludo ha ragione, per colpa di Gio ho litigato anche con Sara.

-Hai ragione, ma stare con Gioele mi aiuta.

-Ti aiuta?

-Si, quando sono con lui, anche se per poco tempo riesco a non pensarti- dico.

Dopo un po' di silenzio Ludo dice- Davvero tu mi pensi ancora?

-Questa domanda è stupida: se non pensassi a te non ti avrei chiamato.

-Hai ragione piccola Camy

-E tu mi pensi qualche volta?

-Anche la tua domanda è stupida: se non ti pensassi non mi preoccuperei così tanto per te.

Che tenero. Ludo sei un ragazzo adorabile.

-Sei il principe azzurro perfetto per me.

Forse risulterò sdolcinata, ma è la verità.

-E tu sei la mia principessa.

Se Ludo continua così scoppio a piangere. Sono piuttosto emotiva.

-Scusa bellissima Milla, ma devo proprio andare. Domani la Ravasi fa la verifica.

La Ravasi era la nostra prof di matematica. L'ho sempre odiata, ma in questo momento la detesto ancora di più.

-Di solito quella fa le verifiche toste, vai a studiare- dico.

-Cerca di fare pace con il tuo superfratello

-Proverò.

-Ciao bellissima.

-Ciao Ludo- dico e riattacco. Di malavoglia inizio anche io a studiare. Non ho proprio voglia di fare i compiti. Ho la testa troppo piena di pensieri. Riguardano i tre ragazzi più importanti per me in questo momento. Ludo, Leo e Gio. Tre ragazzi, tre problemi. L'amore lontano. Il super fratello. Il sostituto. Mi dispiace definire Gioele come sostituto, ma ormai sono sicura che sto con lui soprattutto perché voglio dimenticare Ludo. Mi sento male a pensare a quanto sono perfida con Gioele. Basta Milla, devi decidere o stai con Gioele e ti dimentichi di Ludovico oppure molli Gio. Ludo è troppo lontano e Gio non piace a Leo. Ma Leo è arrabbiato con me, quindi chissenefrega se a lui non piace Gioele. Sospiro e apro i libri. Se mi concentro sui compiti non penserò ai ragazzi. Apro l'astuccio e prendo una penna. Inizio facendo geometria, presto la finisco e inizio a fare un'altra materia. Mentre sto facendo un noiosissimo esercizio di inglese sento qualcuno che bussa alla porta.

-Chi è?- chiedo

-Milla,posso entrare?

-Si- dico appoggiando la matita sul libro.

Leo entra nella mia camera e si siede sul mio letto. Giro la mia sedia verso di lui e lo guardo.

-Cosa vuoi?- chiedo con aria di sfida.

-Milla, prima ho detto quelle cose perché tengo a te.

-Se tieni a me perché mi fai arrabbiare così?

-Milla, ho solo detto la verità.

-La verità?

-Si, quel ragazzo è un poco di buono- dice Leo alzando la voce.

-Lo conosci così bene da poterlo giudicare?- ribatto quasi gridando

-E tu? Conosci il vero Gioele?

-Non si risponde a una domanda con un'altra domanda- dico- comunque lui è buono, gentile e simpatico al contrario di te.

-Ti sbagli- dice Leo alzandosi dal letto.

-No, ho perfettamente ragione!

-Se oggi tu fossi stata con me ora non staremmo litigando- dice Leo uscendo dalla stanza.

-Sai qualcosa che io non so?- grido.

Leo non risponde così mi alzo e lo seguo.

-Allora, cosa dovrei sapere?- chiedo entrando in camera sua senza neppure bussare.

-Lascia stare, tanto non mi crederesti.

-Leo dimmelo- insisto.

-Oggi, mentre tornavo dal supermercato, ho visto il tuo nuovo amore che baciava un'altra. Stavo per scendere dall'auto per tirargli un cazzotto, ma mi sono trattenuto.

No, non è vero Gioele non mi farebbe mai una cosa del genere.

-Sei sicuro che fosse lui?- chiedo.

-Sicurissimo

-Certo che ti inventi delle cose assurde pur di separarmi da lui- dico uscendo dalla sua stanza e sbattendo la porta dietro di me. Mi butto sul mio letto. Non voglio credere alle parole di Leo. Lui solitamente non mi mente mai, ma c'è sempre una prima volta. In fondo conosco Gio abbastanza bene da sapere che non mi tradirebbe mai. Mi fido di lui. Ma se Leo avesse ragione? Non voglio pensarci. Preferisco pensare che Leo mi abbia mentito. Lui è mio fratello e prima o poi faremo la pace. Quando la mamma torna a casa dal lavoro capisce subito che fra me e Leo c'è qualcosa che non va. Però decide di non intromettersi e di lasciare che io e mio fratello risolviamo da soli i nostri problemi. Questa sera vado a letto ancora arrabbiata così faccio fatica ad addormentarmi. Devo fidarmi di Leo o di Gio? Perché la vita è cosi complicata? Ho assolutamente bisogno di conoscere la verità.

CIAO! SECONDO VOI LEO HA DETTO LA VERITÀ O NO? FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE ;)

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