Brahim Díaz #2

Questo è abbastanza triste. Mi dispiace.

Y/n's pov

Ero in tribuna, eravamo al minuto 68.
Sono la ragazza di Brahim, e come al solito, ero lì a sostenerlo.

Lo stavo guardando giocare, tutte quelle giocate che mi avevano fatto innamorare ancora di più di lui, stavamo vincendo per fortuna.

Tutto andava bene, perfettamente, fino a quando..

Theo aveva la palla e stava andando verso l'area di rigore avversaria, ero così eccitata, ma poi qualcosa, o meglio, qualcuno, attirò la mia attenzione.

Brahim. Si era fermato sul posto, immobile, e dopo pochi secondi si accasciò a terra, a peso morto.

Mi alzai in piedi, spaventata dalle strane azioni del numero 10.

Cercai di vedere meglio, ma era molto lontano, visto che era dall'altra parte del campo.

Vidi Rafa correre vicino a lui, e dopo poco gridare qualcosa che non riuscii a capire. Theo si fermò, buttò fuori velocemente il pallone e si avvicinò di corsa a Brahim, che ancora non si muoveva.

Nel frattempo tutti avevano circondato lo spagnolo, sia i suoi compagni di squadra che gli avversari. Rendendomi ancora più difficile vedere cosa stesse succedendo.

Pochi secondi dopo l'arrivo dell'arbitro, tutti i giocatori, di una parte e dell'altra hanno iniziato a gridare verso la panchina.

Continuavo a non capire bene; però mi stavo allarmando, perché Pioli si è messo a gridare verso i medici.

Poi sentii una parola che mi ghiacciò il sangue.

"AIUTO"

era Theo, gridava di correre più veloce ai medici.

Mi alzai, completamente terrorizzata.

Andai vicino a Pioli, che nel frattempo andava avanti e indietro a bordo campo.

"Mister! Che cosa sta succedendo?!" Esclamai, lui mi guardò, aveva gli occhi rossi, "Y/n..è Brahim..lui..lui non si alza.." mi disse con la voce tremante.

Mi congelai. "Cosa vuol dire che non si alza?!" Chiesi, anche se sapevo già la risposta.
Lui mi guardò, e poco dopo mi avvolse tra le sue braccia.

Le lacrime iniziarono a rigarmi il viso. Non ci volevo credere.

"D-devo andare da lui" dissi, staccandomi dall'abbraccio del mister.

Mi avviai verso il campo, ma Pioli mi ritirò indietro. "Non puoi Y/n, nessuno può entrare in campo, nemmeno noi, si creerebbe troppo casino..mi dispiace.." spiegò, rimasi ferma, guardandolo scioccata.

"Ma io devo andare! C'è la persona più importante della mia vita laggiù!" Gridai. 

"Brahim!!" Gridai; "Brahim alzati! Ti prego!!" Gridai ancora di più.

Non riuscivo più a vedere nulla, sia perché i ragazzi di entrambe le squadre avevano fatto una specie di recinzione per non far vedere la scena; sia perché la mia vista era offuscata dalle lacrime.

Da dietro arrivò Charles. Che si era alzato insieme a tutti gli altri dalla panchina.

"Shh, andrà tutto bene, vedrai" disse prendendomi tra le sue braccia.

Nascosi il viso nel suo petto, non volendo vedere la scena davanti a me.

Quando alzai lo sguardo, vidi i medici portare via Brahim in barella. Mi sedetti per terra, le mie gambe erano incapaci di reggere il peso del mio corpo. E Charles si sedette con me.

"C-charles" dissi, quando la testa mi iniziò a girare.

"Y/n!" Sentii il belga gridare. Ma era molto lontana la sua voce, e prima che me ne rendessi conto, tutto era diventato buio.

Mi svegliai in una stanza, molto probabilmente l'infermeria di San Siro.

Mi misi seduta, guardandomi attorno confusa.

Poi tutti i ricordi mi travolsero. Altre lacrima nuove si formarono nei miei occhi; ma non fecero a tempo a cadere che la porta si aprì.

Entrarono dei medici, Rafa e Theo.

"Hey Y/n.." disse Rafa facendomi un minuscolo sorriso pieno di tristezza.

"Ciao" gracchiai, la mia gola secca dal pianto e dalle urla.

"Come ti senti?" Chiese Rafa, non risposi, questa era una domanda stupida, come mi sarei dovuta sentire? Avevo visto davanti ai miei occhi il mio ragazzo perdere completamente il controllo su tutto il suo corpo e poi essere portato via in barella, come mi sarei dovuta sentire?

"Scusa, era una domanda sciocca..lo so." Si scusò il portoghese dopo aver notato il mio silenzio.

"Come sta?" Chiesi esitante; "non lo sappiamo, quando l'hanno portato via in barella hanno detto che avrebbero dovuto spostarlo in ospedale, non era un semplice infortunio. E da quando l'hanno portato via, ci hanno solo detto che ci avrebbero chiamato nel caso avessero avuto notizie, poi non abbiamo più saputo nulla" spiegò Theo, che fino a quel momento era rimasto in silenzio con la testa abbassata verso il pavimento.

Annuii lievemente, "e vi hanno chiamato?" Chiesi, Theo fece di sì con il capo, però stette in silenzio.

"Ci hanno chiamato stamattina, hanno detto che avremmo potuto andare lì, e ci avrebbero spiegato tutto" disse Rafa.

"Abbiamo aspettato ad andare così che tu potessi venire con noi" finì Theo.

Mi alzai dal letto, "quindi sono svenuta per quasi un giorno?" Chiesi, entrambi annuirono.

"Allora forza, andiamo a vedere come sta Brahim" dissi uscendo dalla stanza, seguita dai due calciatori.
Non ascoltai nemmeno le parole dei medici, sapevo perché ero svenuta, diamine anche un bambino l'avrebbe potuto dire.

Così, salimmo sulla mia macchina e ci dirigemmo all'ospedale.

Entrammo, ci dissero dove si trovava Brahim e dopo alcune domande, andammo verso la sua camera.

"Siete dei parenti?" Chiese una dottoressa dietro di noi.

"No, io sono Theo, questo è Rafael, siamo due suoi amici e compagni di squadra, mentre lei è Y/n, è la sua ragazza" ci presentò Theo.

"Allora aspettate un secondo" disse prendendo da dietro una scrivania una cartella medica.

"Non sappiamo bene cosa gli sia successo, ma il suo cuore si è fermato, di colpo, per fortuna siamo riusciti a salvarlo in tempo, gli abbiamo fatto delle visite per capire se avesse qualcosa, ma il suo corpo è totalmente sano. Potrebbe essere stato qualunque cosa a scatenare questo. Per caso, prima aveva subito un fallo?" Chiese.

"Si" rispose subito Rafa, "un giocatore della squadra avversaria gli è andato addosso nel cercare di fermarlo mentre aveva la palla, Brahim è caduto a terra e ha colpito fortemente il petto" spiegò.

"Esattamente, molto probabilmente è stato quell'episodio che ha fatto succedere questo, deve aver preso una brutta botta, quindi il suo cuore non riusciva più a battere.
L'unico problema è che non si è ancora svegliato.. certo, il suo cuore batte, però è come se fosse andato in coma, e, non vorrei abbattere le vostre speranze..ma potrebbe non svegliarsi più.." disse, dopodiché ci disse che uno alla volta che  potevamo entrare nella stanza, e se ne andò.

Non riuscivo più a sentire nulla, solo un forte dolore al petto. "Potrebbe non svegliarsi più" quella frase continuava a tormentarmi.

Rafa e Theo mi strinsero in un abbraccio, facendomi capire che anche loro provavano molto dolore, e che comunque non ero sola.

Entró prima Theo, poi Rafa, e per ultima io.

Entrai esitante, e la scena che vidi mi fece venire i brividi.
C'era Brahim, sdraiato sul letto, collegato a chissà quanti aggeggi, con i fili che lo circondavano.

Entrai e mi sedetti su una sedia vicino al lettino.

Guardai il suo bellissimo viso, sembrava stesse dormendo, ma non stava dormendo.. O meglio, era caduto in un sonno profondo, che potrebbe essere talmente forte da togliergli la vita.

La stanza era silenziosa, si sentiva solo il 'bip' della macchina per il battito cardiaco; ma ben presto quel silenzio fu rotto dai miei singhiozzi. Non ce la facevo più, non riuscivo a vederlo così.

Dopo alcuni minuti di intensa tortura me ne andai, chiudendomi la porta alle spalle.

Passarono alcuni giorni e Brahim non aveva ancora dato alcun segno; ogni volta io andavo lì, mi sedevo, e stavo lì insieme a lui, e gli parlavo, sperando che anche se non riusciva a muoversi, riuscisse in qualche modo ad ascoltare.
E oggi non era diverso.

Entrai e, come al solito, mi sedetti.

"Ciao amor, sono sempre io, sono passati un po' di giorni eh, sarebbe il caso che ti svegliassi, sai così smetteresti di farci stare in pensiero" dissi ridacchiando tristemente.

"Non so se mi puoi sentire..ma vorrei davvero tanto che tu ti svegliassi, non riesco a vivere senza di te, mi manca il tuo sorriso, la tua risata contagiosa, le tue giocate in campo, i tuoi goal, le nostre serate davanti alla tele con la mia testa appoggiata al tuo petto, cavolo, mi mancano persino i tuoi scherzi con Theo e Rafa; manchi molto anche a loro sai? Manchi a tutti, anche ai tifosi, stanno scrivendo molte cose per darci forza in questi giorni..apprezzo davvero tanto il sostegno di tutti..ma l'unica cosa che potrebbe aiutarmi sarebbe vedere i tuoi occhi, i tuoi bellissimi occhioni dolci color nocciola.. aprirsi, e guardarmi come solo tu sai fare..ti prego svegliati Brahim, svegliati tesoro, svegliati.."

Ormai le lacrime mi scendevano in viso come una cascata, tenevo la mano di Brahim stretta a me, appoggiai la testa sul lettino e continuai a piangere.

Poi. La mia mano fu stretta da qualcosa, era la mano di Brahim!!! Continuava a tenermela stretta, facendomi capire che era sveglio e aveva abbastanza forza.

"Amor sono qui, sono qui" dissi con voce tremante, afferrando la sua mano anche con l'altra mia.

Lo vidi muoversi, e poi le sue palpebre iniziarono ad aprirsi.

"HEY! hey c'è qualcuno???!??!!!!" Gridai, cercando dei medici o comunque qualcuno che potesse venire.

Entró Theo, che mi aveva accompagnata.

"Cosa c'è Y/n?!" Chiede allarmato; io gli feci cenno con la testa di guardare Brahim, che nel frattempo stava aprendo completamente gli occhi.

"Oddio! Vado a chiamare il dottore! Torno subito!" Disse, e subito dopo sfrecciò via nel corridoio.

"Y/n..." Sentii, mi girai verso Brahim, che ora aveva gli occhi totalmente aperti, e mi faceva uno di quei suoi sorrisi caratteristici.

"Brahim!!" Esclamai, lui rise e si mise a sedere, io gli gettai le braccia al collo, e lui avvolse le sue attorno alla mia vita.

"Oh Dio ti ringrazio, ti ringrazio tanto" dissi piangendo.

"Shh shh, sono qui hermosa, sono qui" mi sussurrò tra i capelli.

Entró il dottore poco dopo.
"Beh, mi fa piacere sapere che si è ripreso, ora le faremo degli esami, ma penso proprio che sia tutto apposto, il suo corpo doveva solo riadattarsi e rimettersi a posto dopo il blocco del battito cardiaco, non è la prima volta che succede. Dopo questi test, sarà libero di tornare a casa, anche se dovrà rimanere a riposo per un po' " spiegò il dottore.

Lo ringraziammo e poi lasciò la stanza per darci la nostra privacy.

"Broski!" Urlò Theo abbracciando Brahim, "Theo!!!" Esclamò Brahim ricambiando l'abbraccio.

Dopo che i due si furono staccati, Brahim fece tornare le sue braccia sulla mia vita.

"Ti amo tanto hermosa" sussurrò
"Ti amo anch'io Brahimino"

Allora ragazzi!!! Entro stasera pubblico il capitolo di Rafa, mentre quello di Theo domani! Inoltre questa One shot non è stata fatta per prendere in giro o portare sfortuna! Era semplicemente un brutto sogno che ho avuto poco tempo fa e volevo sfogarmi, facendolo finire con il mio finale.
Vi voglio bene!!
P.s. ho pianto mentre facevo questo




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