46) DID
Benvenuti, anzi benritrovati nel nuovo episodio di "Frazy scompare per mesi e ritorna".
Stavolta con un nuovo record: sarà da fine febbraio che non aggiorno, non sto scrivendo nuovi capitoli, facendo nuovi disegni e vi sto trascurando un po' :'')
Però anche se non sono presente sappiate che mwah, vi voglio bene lo stesso :3
Poi la scuola mi sta uccidendo più del solito, grazie a dio siamo arrivati alle vacanze di Pasqua. Sto attendendo un votaccio in fisica ma amen.
Voi che mi raccontate? Io sono fissata con il basket e l'NBA, potrei far uscire un capitolo in cui parlo delle varie squadre e cosa ne penso, eheheh-
Anche se poi non se lo cagherebbe nessuno perché nessuno la segue, sigh-
Passiamo al drawing di oggi. L'ho cominciato due ere geologiche fa, il tablet è rimasto lì a prendere la polvere e ieri l'ho riacceso ed ho finito il tutto.
Si era scaricata la batteria fino allo 0% e come data segnava l'una e undici dell'1 gennaio 2030. Convinto tu, convinti tutti, no?
L'originale avrebbe i colori più netti, ho usato un filtro che mescolava i layer in un modo particolare, e l'effetto è troppo bello.
La spiegazione dell'opera è facile facile: la marionetta sarebbe Frederick Bejer, un mio oc (di cui ho già parlato nei capitoli 14 e 15). È malato di DID, che starebbe per Dissociaty Identity Disorder; tradotto volgarmente, personalità multipla.
Di personalità ne ha tre: lui stesso, Frederick, che è quello al centro con le nocche arrossate e che regge i fili blu. Sorregge entrambe le gambe, la testa e un braccio, come per dire che è quello che ha più controllo, seppur a fatica.
Poi c'è Barry, la mano a destra con la manica nera. È rimasta in lui la personalità piagnucolona ed infantile di quando tutti e tre erano bambini e non è molto incline al controllo: si vede infatti che con i fili verdi tiene su solo un piede e la parte posteriore del corpo.
Infine c'è Jason, un nome una garanzia. È lo scudo, il violento, quello che esce quando occorre difendere gli altri due (appunto per questo ha le mani sporche di sangue). Ben intelligente e difficile da buttare giù, tiene i fili rossi [non inganni nessuno, sono rosa qwq] e con quelli ha intrappolato la parte destra del corpo e i fianchi. Come per dire "Sì bro, aspetto giusto il tuo momento di debolezza per cacciarti nell'oblio e fare quello che mi pare".
E la scritta è un classico: "Non lasciare che loro prendano il controllo".
Ne ho fatte altre due versioni, una più luminosa ed una un po' più cupa.
Questo sembra tipo una locandina per sensibilizzare sulla malattia, mi piace un sacco l'effetto.
Questa così buia riprende la nuvoletta nera sulla faccia della marionetta (che non ho assolutamente disegnato per coprire gli occhi, no no, che andate a pensare?)
Che dite, vi piace?
Ho giusto finito un altro disegno, questa volta cartaceo, ma me lo tengo per domani per farvi gli auguri di buona Pasqua-
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