Eccomi qui, persone belle e non.

Sono tornata con un disegno proprio muàh👨‍🎨

Ma prima
Com'è andato il rientro a scuola??
Io sono tornata giovedì e vorrei già le vacanze...

Frazy del multiverso: salve, popolo di Wattpad. Vi scrivo dal futuro per informarvi che la Frazy del 18 settembre (domenica) avrebbe voluto pubblicare questo capitolo in contemporanea a quello con la sfida su Rock'n'Roll Party, per farsi pubblicità come sempre. Ma siccome è un'incapace e non ha avuto tempo, eccoci qui.
Andate comunque a votare la sfida.

Torniamo a noi.
Quella sottospecie di ratto di fogna bruttissimo ad inizio capitolo è l'oc di questo poveretto. Mi è venuto malissimo.

Il disegno è accettabile, dai.

Questo 'uaglione è Joseph Grimmet, un mio oc creato a caso.
Come si legge in alto, i suoi pronomi sono he/him, ha come aesthetic il kidcore/dreamcore (che mi fanno saltare fortemente i nervi e mi disturbano un sacco), è un bugiardo patologico ed è pure un non-morto.

Ce le ha proprio tutte, il signorino.

La sua backstory è la seguente: viveva in una bella famiglia disfunzionale, dove si raccontavano bugie a vicenda pur di mantenere i rapporti. Viveva con la famiglia e la cugina Camille, fin quando la ragazzina morì in un incidente domestico.
E pure qui mentirono tutti per apparire innocenti, a Joseph fu detto di tenere la bocca tappata o di raccontare falsità, perché alla fine erano stati i genitori a farla fuori.
Poi il gionvincello arrivò alla veneranda età di ventiquattro anni e si trasferì ad Austin all'insaputa della famiglia (credevano stesse studiando a New York). Il buon Grimmet cominciò a farsi pesantemente di droghe deprimenti (i gusti son gusti) e nada, un giorno ebbe la brillante idea di prenderne troppi, andò a farsi un bagno e non uscì più.
O meglio, tornò con l'aspetto da cadavere che si ritrova ora e si fece un piccolo gruppo di amici.
[Mamma mia che razza di storie invento-]

Nonostante queste sue caratteristiche, è il ragazzo più spiritoso, infantile e talvolta fastidioso che possiate incontrare. Non racconta bugie per  cattiveria, più che altro è un'abitudine che ha fin da piccolo, unita ad una pungente ironia e un disfattismo che smonterebbe chiunque. Bravo ragazzo, neh?

La sua storia è basata sulla seguente canzone, di cui le parole della parte finale sono scritte nel disegno - ma eheh, potrei averle modificate per adattarle meglio -.

E che dire, mi vestirei esattamente come lui.
Poi me ne sono ricordata adesso, questo disegno mi ha fatto arrabbiare troppo perché si è cancellato ben quattro volte. Lo sfondo dietro stava evidentemente sulle scatole a PicsArt-

Quindi, morale della favoletta: non fatevi se poi dovete fare un bagno. Spero vi sia stato d'aiuto.