Perché
mi fai soffrire così tanto,
mia cara Carlotta?

Che dolore
all'occhio sinistro,
poiché la sua coda
è sempre verso di te.

Ma questo dolore
diventa appagamento,
diventa furore d'amore,
diventa pazzia!

Odi et amo,
vorrei scomparire,
vorrei sol morire,
vorrei te felice...

E dopo 'sto sfogo
riprendo speranza...

O forse no?

No, io lo so.

Io lo so,
prenderò la coscienza
de' tua lontananza?

Certo che no.

E so che il tempo è poco,
non so, riuscirò?

Ho un groppo alla gola
che sal mentre scrivo,
ma NON piangerò.

e SE piangerò,
le mie lacrime amare saranno,
mesciando la carta e l'inchiostro
e la penna ch'è fine;

e se volerai,
e se leggerai,
e se piangerai,
e se le berrai,

vedrai immagini di NOI,
vedrai immagini che IO,
spirato da te,
disegnai sotto forma di versi,
quei versi dispersi
che mai ti mostrai.

Poesia, quale nobile Arte...