chapter 64

Hiristina

Una volta pronte, saliamo in macchina e ci dirigiamo silenziosamente verso la pizzeria. Abbiamo tanti motivi per festeggiare: il matrimonio di mia sorella con Gioele, la nostra vendetta nei confronti di Carolina e i suoi complici, in più la ritrovata amicizia con Sofia.

Per smorzare il clima un po' "freddo" che si è creato, decido mettere la musica, sennò mi sembra di stare in un mortorio. Per nostra fortuna, siamo vicini al ristorante e infatti, in meno di dieci minuti arriviamo. Stranamente, siamo puntuali. Sofia, col suo bel vestito rosso e con i tacchi, ci aspetta davanti l'ingresso del ristorante.

È stupenda, raggiante e soprattutto sempre con il sorriso sulle labbra. Ci saluta tutte e tre con un bacio e poi insieme ci avviamo verso la pizzeria. Il locale, è molto grande tanto che ci sono due sale, di cui una all'aperto. La particolarità che mi colpisce molto sono le tegole dipinte a mano che rappresentato la vita quotidiana di un'epoca ormai passata.

Sono appese ai muri e richiamano un clima mite e amichevole. Distolgo lo sguardo dai ritratti e mi vado a sedere nel tavolo designato a noi. <<Cosa ordiniamo?>> mi chiede Sofia con gioia. << Prima di tutto un vino della casa! Poi, perché no, degli antipasti! Offro io!>> mi spiazza Violeta con questa sua uscita. Tutti la guardano in modo strano, non capendo il senso del suo discorso. <<Che c'è? Dobbiamo festeggiare! Hiris, ti ricordo che mi devo sposare!>> si, scusa; ha ragione, ma non è giusto che paghi tutto lei. <<Va bene, ma dividiamo io e te! Siamo sorelle!>>

Le dico, convinta;  Violeta non è molto , accetta la mia proposta anche se non è molto d'accordo. Dopo aver preso da bere, ordinato antipasti di mare e di terra, iniziamo a chiacchierare un po' di tutto. Scopro che la mia amica si è fidanzata con ragazzo che abita poco distante; che lei lavora come babysitter. Anche noi raccontiamo un po' di noi: della nostra vita a Parma, dei nostri ragazzi e io della scoperta che Amelia è mia gemella.

A interrompere la nostra conversazione, è il cameriere che ci porta da bere e da mangiare. Brindiamo un po' a tutto: alla mia ritrovata amicizia con Sofia, all'imminente matrimonio di mia sorella,e alla formazione della nuova famiglia e anche per Amelia che a breve rivedrà i suoi cari. La serata si conclude con delle ottime pizze.

Talmente è bella la compagnia, che il tempo vola in fretta. Decido di invitare Sofia a casa e farla rimanere a dormire da noi. Tutte accettano con gioia. Una volta arrivate, presto un pigiama alla mia amica e concordiamo di dormire nel lettone. Prima di addormentarci, come delle ragazzine ci mettiamo a giocare a cuscinate.

Era da molto tempo che non ci divertivamo in questo modo. Solo alle tre del mattino, sfinite, riusciamo ad addormentarci serenamente. La mattina seguente una notizia arrivata per messaggio ci sconvolgerà, perché è strana, ma allo stesso tempo ci rende molto felice.

Decido di aprire il messaggio e poi corro dalle mi sorelle, per farlo leggere pure a loro. C'è che i nostri amici hanno deciso di anticipare il loro matrimonio. Rimaniamo sconvolte, perché significa rientrare prima e la cosa un po' mi scombussola, noto che anche Violeta e Amelia hanno la mia stessa espressione, ovvero sono sconcertate quanto me.

In effetti sono felice, perché rivedrò i miei amici e soprattutto il mio raggio di sole: Giuseppe. Ma questo significa anche affrontare i nostri nemici, e non so se sono pronta a farlo. <<Tranquilla! Ci sono io con te! E anche Amelia e Violeta! Partirò con voi! Unite c'è la faremo!>> mi dice Sofia leggendomi nel pensiero.

Sono più sollevata, perché ho loro accanto a me. Nulla andrà storto, con delle amiche così speciali come loro. Le abbraccio e sento tutto il loro calore. So che dopo questo non ci separeremo poi. Ne sono felice, sarò loro grata per sempre. <<Amiche per sempre. Vi voglio bene.>> dico sorridendo. È un legame forte, che ci unisce, e che nessuno potrà spezzare.  Tutte e quattro ne siamo consapevoli.

Sono felice, perché si ritorna a casa. Per quanto sia bello stare in Sardegna, preferisco Parma, la mia città, nonché parte integrante della mia vita. Poi il solo pensiero che ci tornerò con le mie sorelle -e la mia amica-, mi riempie il cuore di gioia.

Pensavo che a breve dovrò avvisare i miei che a breve tornerò prestp in Alto Italia. Mi mancano tantissimo e ovviamente non vedo l'ora di abbracciarli forte. Sono le persone che mi hanno cresciuta ad educata: loro, anche se ho altri genitori, resteranno i miei "veri" in assoluto, ossia coloro che mi hanno scelta, donandomi  affette e amore. Li amo con tutto il cuore. Li amo con tutta l'anima. Un'altra persona a cui devo dare la bella notizia è Giuseppe: l'amore della mia vita, che mi manca tantissimo.

Mi mancano i nostri baci dolci e pieni d'amore, le sue carezze e le sue attenzioni nei miei confronti; siamo fatti l'una per l'altra e insieme ci completiamo. Eh si, lo amo molto e il solo pensare che lo vedrò presto mi fa sentire viva e finalmente amata. Oggi, con Sofia, Amelia e Violeta, abbiamo deciso di andare a pranzo al mare, vista la bella giornata. Prepariamo i panini e partiamo, direzione Poetto.

Una volta arrivate, Sofia ci prende la mano e ci dice: <<Promettiamo, davanti a questo bellissimo mare, che non ci separeremo mai e che la nostra amicizia durerà in eterno! Ci state?>> Clci guarda una ad una e sigilliamo la nostra amicizia con un abbraccio.

Penso che da quel giorno sia venuto consolidandosi un gruppo forte e unito, pieno d'amore che si basa sul senso della famiglia e dell'amicizia vera e sincera. Sono convinta che durerà per sempre.

Nicola

Che bello, mamma mi ha da poco comunicato che si sposa con Gioele. Il mio desiderio che ho espresso a Natale si è esaudito. Lui mi piace come persona, forse non sarà mio padre, ma avrò accanto a me una figura maschile che mi starà vicino per sempre. Finalmente saremo una vera e propria famiglia.

Mamma mi manca tantissimo, quando ho sentito la sua voce, mi sono commosso molto. La vorrei qui con me, ma purtroppo per ora non può venire perché ha qualcosa da sistemare. Ho capito e saprò aspettare il suo ritorno. Voglio bene a mamma, penso che mi voglia proteggere da qualcosa, ma ho idea di che cosa.

Non ho mai avuto paura di perderla, perché lei, nonostante la distanza è sempre accanto a me. Da quando sono andato a vivere con Giuseppe e suo fratello, mi sento finalmente a casa, ma se andrò con mia mamma e il suo compagno, per me varrà più dell'oro.

Vorrei tanto chiamarla, ma Giuseppe mi ha consigliato di aspettare perché è impegnata, così decido di mandarle un messaggio: "Quando torni?" ogni secondo che passa guardo il cellulare, sperando in una sua risposta.

Finalmente verso sera, mi arriva un suo messaggio. Quando lo apro mi metto quasi a piangere, perché oltre a esserci scritto che rientrerà presto, mi manda un qualcosa che non riesco a comprendere ma che mi scalda il cuore:

~Amore mio
La tua mamma è accanto a te.
Se ascolti il tuo cuore mi sentirai
vicina.
La mamma ti vuole bene.
Guarda il cielo la stella
più luminosa,
sono io che ti osservo e
che ti proteggo.~

Rileggo quelle poche righe e mi viene da piangere. Mamma mi pensa e mi vuole bene: non sono solo, ho lei vicino a me, e a breve tornerà. Che bello, sono felice, mi sembra di stare in un altro pianeta. La sera, mi metto a guardare le stelle e mi sembra di vedere il suo volto.

Stasera sono felice e mi va di condividere la mia gioia con il mio fratellone. Vado in camera sua e gli do la bella notizia: il ritorno di mamma. Appena glielo riferisco, noto subito che ha un sorriso compiaciuto; forse sta pensando a mia zia.

Da quanto ho capito le vuole molto bene. Quella notte, dormo nel suo lettone, perché così ci sentiamo meno soli. Mi faccio raccontare una storia e poi chiudo gli occhi, stringendogli la mano. La sua mano mi trasmette calore e tanto amore. Almeno per oggi non avrò gli incubi, perché ho lui accanto a me.

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