53.Olivia

Sapere che in pochi giorni tuo fratello partirà per fare il soldato è triste.Lo potrò vedere per pochi giorni e poi se ne andrà.Ha già preparato le valigie,ha già salutato i suoi compagni di squadra.Partirà il ventinove e non farà neanche capodanno con noi.
Mi alzo e mi metto un vestito rosso,poi mi faccio la piastra.In fondo a Natale mi vesto sempre meglio.Oggi passerò tutto il giorno da Sam e festeggeremo assieme alla sua famiglia,non vedo l’ora.Sua madre mi sta troppo simpatica e suo fratello è troppo gentile.
Passo per il corridoio e vedo la porta di mio fratello socchiusa.Lui è coricato a pancia in giù e credo stia piangendo dai rumori che sento.Entro cautamente e mi siedo affianco a lui.
“Perché piangi?”Sussurro.
“Non voglio lasciarvi qui”
“Non ci lasci qui,noi ti aspetteremo finché non tornerai”
“Ma io sarò da solo senza voi”
“Non sarai solo,sai che possiamo parlare in chiamata qualche volta”
“Ma è troppo poco,poi lascio Ines e Louis.E tutta la squadra”
“Ines?”Non sapevo di una Ines .
“L’ho conosciuta due giorni fa alla fiera,credo mi piaccia”
“Mi dispiace Seb”
“Tutta colpa di papà”
“Devo andare ora,ci vediamo dopo”
“Ciao”
Lo lascio nella stanza ma prima di uscire da casa dico ad Adele di andarlo a controllare qualche volta.Prendo il regalo di Sam appena incartato e mi metto le scarpe col tacco rosse comprate per l’occasione.
Esco e busso alla porta di casa Torres.Ad aprirmi è la madre che mi dà un grande abbraccio e mi accoglie al caldo.Il camino è acceso e l’atmosfera natalizia è veramente bella.Sam è seduto sul divano con una maglia rossa e i jeans che usa solo per le feste,infatti sono impeccabili.James è vestito uguale a lui,anche se il colore dei pantaloni cambia leggermente.
Sam mi viene ad abbracciare e mi dà un leggero bacio,è comunque in casa col padre e so quanto lui rifiuti questo genere di cose in famiglia.Diciamo che non ama le manifestazioni di affetto in pubblico.
Gli do il regalo e lui lo va a posizionare sotto all’albero con tutti gli altri,poi ne indica uno con una carta verde e con sopra scritto: “Per Olivia”.E’ un pacco di medie dimensioni,molto simile al mio.
Ci sediamo a tavola e la madre di Sam serve la prima portata:Escudella y carn d’olla.
La madre dei fratelli Torres a Natale ha sempre servito piatti tipici spagnoli e,se anche ora in giro si vedono sempre più piatti meno tradizionali,lei continua a offrire queste meraviglie.E’ la zuppa migliore che io abbia mai assaggiato; sapevo che cucinava bene,ma non così tanto.Da piccola sono venuta a mangiare qui,ma di solito c’erano piatti meno tipici.Cavolo,lei e la cucina spagnola sono una cosa unica.
Come secondo vengono servite delle cosce d’agnello al forno:sono spettacolari!
Arriva l’ora del dolce e la madre si presenta con varie torte e del torrone.Ci mancava solo lui,la mia rovina più grande!
“Secondo me sei più dolce tu”mi sussurra Sam.Io rido e gli chiedo come faccia a saperlo.
“Ho assaggiato più volte il tuo rossetto,ora non posso farlo perchè mio padre mi ucciderebbe,ma aspetta che se ne vada…”il suo tono roco mi tenta sempre,sa quando e come usarlo.
Io rido ma allo stesso tempo arrossisco.Come è possibile che riesca a farmi arrivare tutte queste emozioni contemporaneamente?E’ forse un mago?Un incantatore…
Ci alziamo da tavola e ci mettiamo tutti comodi sul divano,è il momento dei regali finalmente.
Aspetto che Sam prenda il mio e quando lo apre rimane a bocca aperta.Gli ho regalato una cover per il telefono con una nostra foto.Vedo che si mette a ridere e allora gli chiedo il motivo.
“Apri il mio pacchetto”tolgo la carta colorata e il regalo è uguale.Mi metto a ridere pure io.Come è possibile che abbiamo fatto lo stesso identico regalo?
“E’ bellissima”dico io cambiandola subito con la mia.
“Siete telepatici o cosa?”Chiede James.
“Probabile”dico io
Parliamo un po ' e poi decido di tornare a casa,tanto stasera esco con Sam e gli altri perciò posso tornare più tardi.

****

Esco di nuovo e vado davanti casa di Sam.Lui mi apre e sorride subito quando mi vede,prende la giacca e esce.Ci incamminiamo mano nella mano per andare a casa di Alvaro,dove tutti i ragazzi e le ragazze si sono riuniti per festeggiare.
“Hai cambiato vestito?”Chiede
“Si”
“Mi piaceva quello di prima,ma questo supera tutti” ciò che indosso sono dei semplici pantaloni rossi e un top con qualche fiocchetto,sopra invece ho una giacca di pelle rossa.I capelli sono ancori lisci,o almeno tentano di esserlo.
“E perché ti piace?”
“Valorizza le tue forme” so già di che “forme” parla e gli dò un colpetto sulla spalla.
“Cretino”
“Dico la verità”Arriviamo davanti casa di Alvaro e suoniamo al campanello.Ad aprirci è la sua ragazza,Ginny.Sfoggia un sorriso a trentadue denti quando mi vede e mi abbraccia.Ora siamo amiche e abbiamo fatto pace.
“Ciao Oly,Buon Natale”
“E a me niente Buon Natale?”Chiede Sam 
“No,per te no”lei scoppia a ridere e io la seguo.Entriamo in casa e vediamo che alcuni sono già arrivati.Pablo e Manuela sono seduti sul divano e affianco a loro ci sono Mateo e Victoria.Per terra,sul tappeto,sono seduti Jon e Valeria assieme ad Adam e Lucia.Poi Alvaro e Ginny davanti a noi visto che ci sono venuti ad aprire la porta.
“Gli altri?”Chiedo io,mancano delle coppie.
“Arrivano tra poco,sono tutte coppie di ritardatari”dice Alvaro.
“Confermo”dice Ginny.
Ci sediamo su un secondo divanetto vuoto,la casa di Alvaro ne ha quattro.Credo che i suoi genitori siano leggermente ricchi.
“Quindi stasera che si fa?”Chiede Adam.
“Allora,sarà un gioco soprattutto per le ragazze”
“In che senso scusa?”Chiede Valeria,intanto arrivano tutti quelli che mancavano e si mettono ad ascoltare.
“Abbiamo creato degli indizi e ne sarà dato uno ad ogni ragazza,con questo dovranno trovare il loro ragazzo.In sostanza è come una caccia al tesoro per la città di sera,contate che ora c’è ancora la luce,ma quando verrà il buio sarà più difficile”
“Ma ci sarà un solo indizio?”
"Sì,sarete in squadre da due e il gruppo che arriva prima dovrà segnare sulla tabella il proprio nome.Gli ultimi che arrivano dovranno fare una penitenza,solo i ragazzi però,perché così è più divertente”mi piace tantissimo questo gioco.
“Ci sarà anche un gruppo da tre persone,noi ora vi diciamo le squadre poi andiamo via e vi mandiamo un messaggio quando siamo tutti pronti,non separatevi mai” Alvaro prende un foglio e inizia a dire le squadre.
“Manuela e Valeria,Bianca e Zoe,Victoria,Lucia e Sara,Ginny e Olivia”sono in gruppo con Ginny!Che bello!Che bello!Ci battiamo il cinque ed esultiamo.I ragazzi escono e aspettiamo venti minuti prima che arrivi un messaggio di Alvaro.

Tutti pronti,potete partire.

Io e Ginny prendiamo il biglietto con le nostre iniziali e lo apriamo,la scrittura di Alvaro è veramente illeggibile.Poi qualcosa riesco a capirlo.

La prima volta dove ho baciato Ginny e la prima volta dove ho baciato Olivia”

Penso e mi ricordo subito,lo spogliatoio maschile della palestra è dove ho baciato per la prima volta Sam.
“Ti ricordi te?”Chiedo a lei.
“Sugli spalti del campo di rugby e calcio”
“Andiamo”siamo le prime ad alzarci e a uscire.Per fortuna la scuola è vicina alla casa di Alvaro.Andiamo agli spalti per primi e vediamo il ragazzo.Attaccato alla sua maglia c’è una lettera.

Non è tutto così semplice,se no il divertimento non esisterebbe,ti ricordi esattamente il giorno e l’orario del nostro primo bacio?”

Lei ci pensa un attimo poi le viene l’illuminazione.
“Primo dicembre alle cinque e mezza del pomeriggio,avevo appena finito l’allenamento”risponde subito e lui annuisce.
“Bene Ginny,ora andiamo a recuperare Sam,io sono libero”andiamo nella palestra ed esattamente nel punto in cui ci siamo baciati trovo Torres.
Sulla sua maglia c’è un biglietto.

A Ginny è toccato l’orario ma io non sarò così buono,per caso ti ricordi come eri vestita quel giorno?

Domanda troppo semplice per una con la memoria fotografica.
“Avevo dei cargo e una maglia col tuo nome e il tuo numero,scarpe da tennis e i capelli ondulati”lui sorride e mi abbraccia.
“Siamo liberi e ci avete messo meno tempo di quanto pensavamo,se ci muoviamo arriviamo primi”dice lui prima di baciarmi nel mezzo dello spogliatoio.
Corriamo fuori e andiamo il più veloce possibile.La porta della casa è ancora chiusa perciò apriamo il più velocemente possibile,siamo primi.Il cartellone è ancora vuoto e segnamo i nostri nomi più velocemente possibile.Ci sediamo sul divano e ci guardiamo.
“Raga siamo arrivati primi”realizza Alvaro.
“Si”
“Sapete cosa vuol dire?”Chiedono i ragazzi
“Cosa?”
“NIENTE PENITENZA!”Trionfano come se avessero vinto le Olimpiadi.
“E che cos’era la penitenza?”Chiede Ginny
“I due che arriveranno ultimi dovranno far vedere tutto il contenuto dei loro telefoni,so che io e Alvaro non abbiamo nulla da nascondere però non ho voglia di far vedere la mia vita a tutti”ha ragione,la privacy è la privacy,ma può essere interessante scoprire i telefoni degli altri.
Poco dopo sentiamo una squadra entrare: sono Manuela e Valeria con Mateo e Pablo.Pure per loro niente penitenza.Quando ci vedono esultano,sanno che il loro telefono è al sicuro.
Arrivano altre coppie e le ultime ad arrivare sono Bianca e Zoe,ciò vuol dire che la penitenza va a Thiago e Tomas.
Quando entrano ci guardano e vedendoci tutti lì capiscono che per loro è la fine.
“Tomas,Thiago sapete cosa dovete fare”dice Alvaro.I due tirano fuori i telefoni e li consegnano al ragazzo.Inizia col telefono di Thiago.
“Allora vediamo se ci nascondi qualcosa”va nelle varie applicazioni ma non trova nulla,anche se vediamo che ad un certo punto fa una faccia strana.
“Direi che questa foto è vietata da far vedere,Thiago”so già a cosa si riferisce con quell’affermazione.
“Anche io voglio vedere”dice Jon avvicinandosi,quando la vede spalanca gli occhi.
“Spero fosse solo per scherzare,perché se l’hai mandata davvero a qualcuno l’hai traumatizzato”dice.
“Posso vederla?”Chiede Victoria,i ragazzi hanno oltrepassato il limite.
“Vic,no”dice Thiago fermandola “ti spiego dopo”continua.Decidiamo che questa penitenza sia stata a dir poco cattiva contro i nostri amici,ma secondo me c’era qualcosa dietro perchè i ragazzi si guardano soddisfatti.
Io e Sam decidiamo di tornare a casa.Mentre camminiamo guardiamo il cielo,magari vedrò la stella cometa e potrò esprimere il mio desiderio.
“Direi che le stelle si vedono bene”
“Sono bellissime”dico io
“La notte è limpida,più del solito”
“E’ fantastica”non ho parole per un cielo così,è veramente stupendo.
Arriviamo sotto casa mia e mi saluta baciandomi,ormai non riesco più a farne a meno.Aspetta che io entri,poi torna in casa sua.
Lo amo così tanto,ma nessuno dei due ha il coraggio di dirlo.

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