51.Alex
Mi sto riprendendo dal giorno in cui ho menato Diego.So che Sam è andato in ospedale e che gli ho tirato un pugno così forte da incrinare una costola.Forse un pò mi dispiace,ma non ero in me.
Credo di aver aumentato troppo il dosaggio e di aver sbottato.Di certo non mi sono risparmiato tutta la storia della madre di Diego.Ha cercato di convincermi ad andare in un centro di disintossicazione dicendomi tutti gli effetti positivi che possono esserci,ma a me piace così.Quando ne faccio uso sento una sensazione di calma e di guarigione così alta che non vorrei che finisse;non so di preciso cosa ho detto a Diego ma so di aver accennato a morire.E’ vero.
Io qui non ho più nulla da fare.La ragazza che mi piace è innamorata di un altro,i miei amici sono tutti fidanzati,ultimamente la squadra di pallanuoto sta facendo schifo,devo badare a mia sorella tutto il tempo.Non ce la faccio più.
Prendo il telefono e guardo l’orario: le due di notte.Non riesco a dormire ma non capisco il perchè.La madre di Diego ha accennato all’insonnia ma ero così fatto che neanche so come ero vestito.
Guardo il soffitto nella speranza di prendere un minimo di sonno e continuo a pensare che se avessi aumentato ancora,forse non soffrirei così tanto.Sento un rumore,possibile che qualcuno abbia bussato?O forse sono solo allucinazioni?
Lo sento di nuovo.Decido di alzarmi e quando apro la porta mia sorella è davanti a me.
“Che succede?”Chiedo
“Non riesco a dormire,ma mamma deve alzarsi presto e non voglio svegliarla”capisco,nostra madre è veramente molto indaffarata.
“Vieni”la faccio entrare.Il mio letto è fatto apposta per gli ospiti e sotto al materasso,in un cassettone,c’è un altro letto.Monto la rete e ci metto sopra il materasso,prendo una coperta e lei si corica.Torno a dormire,o almeno ci provo.Controllo più volte che mia sorella si sia addormentata,non voglio che lei resti sveglia,ha un’infanzia difficile e deve godersela,come è successo a me.
Per fortuna riesco a dormire per due ore,ma alle sette la sveglia suona.Cerco di alzarmi senza svegliare mia sorella e mi vesto silenziosamente.Scendo le scale di casa e vado in cucina per prendere da mangiare,anche se non sento molto appetito.
Mi siedo un attimo sul divano visto che sono in anticipo,prendo il telefono e controllo i messaggi,tutti del gruppo coi ragazzi.
Xavier:ragazzi uscite?
Sono i messaggi di ieri sera,io stavo già dormendo.
Carlos:si
Antonio:mi vesto
Xavier:scusa ma perchè alle nove sei svestito?
Antonio:ma i fatti tuoi non te li fai mai,puoi immaginarlo
Xavier:fai schifo Antonio
Carlos:Diego e Alex uscite?
Diego:sto male,non posso
Sono stato io a fargli male…non ho voglia di rispondere,mi insulterebbero perché ultimamente sono troppo assente.In effetti,di questo tempo,non esco più con il mio gruppo,vado a feste con degli sconosciuti e vendo roba.C’è gente che conosco che non mi riconosce quando vendo e per fortuna.
E’ arrivata l’ora di andare a scuola e uscendo di casa sento come se potessi addormentarmi all’istante,è una strana sensazione.
Cammino per il vialetto vuoto e arrivo a scuola quando il cancello è già aperto.I ragazzi sono dentro e io gli vado incontro.
“Alex eccoti!Dove eri finito ieri sera?”Chiede Xavier.
“Ero molto stanco,Diego dove è?”Chiedo,sua madre mi ha detto che oltre al male al petto aveva anche male ad una gamba,forse quando è caduto si è fatto male.
“Già in classe,sai che fa fatica a camminare,siete in classe assieme no?”Io e Diego si,Antonio,Carlos e Xavier sono in un’altra terza.Noi siamo nella stessa classe di Sam.Olivia invece è in un’altra ancora.Siamo divisi in un modo strano ma riusciamo comunque a vederci.
Salgo le scale della scuola e quando entro nell’aula vedo Diego seduto al suo banco intento a mandare alcuni messaggi.Mi piazzo davanti a lui e quando solleva lo sguardo mi guarda.
“Cosa vuoi?”Chiede scocciato
“Chiederti scusa”
“E per cosa?”
“Per averti fatto male,so che usi le stampelle”
“Non eri in te,posso capirlo”
“Siamo ancora amici?”Chiedo io,ci tengo troppo alla nostra amicizia.
“Ovvio,non ti abbandono Alex”
“Sei un grande Diego,sai come è messo Sam?”Chiedo,lui invece è ricoverato.
“Non verrà a scuola almeno fino alla prossima settimana,lo dimettono oggi in teoria ma non può affaticarsi troppo,la costola incrinata non gli permette di fare molto”
“Mi dispiace”
“Alex non eri tu in quel momento,era la droga che parlava per te,sono andato a parlare con Sam anche se facevo fatica a camminare e ha detto che non è arrabbiato,e non lo sono nemmeno io”
“Ma Olivia…”
“Olivia è arrabbiata se te lo stai chiedendo,ma non perchè hai fatto male a Sam,lui aveva già le costole messe male.E’ arrabbiata perchè non ti prendi cura di te solo per un invaghimento”lui è veramente troppo serio.Alcuni ragazzi entrano in classe e capisco che è il momento di mettere da parte questo argomento per tirarlo fuori un’altra volta.Non posso parlarne così apertamente,soprattutto perché alcuni dei miei compagni comprano da me.Se sapessero di un mio cedimento non verrebbero più.
Durante la lezione di storia decido di uscire con la scusa di dover andare in bagno.Mi faccio tutto il corridoio con calma ed esco nel giardino principale.Mentre cammino vedo Olivia in lontananza e decido di avvicinarmi.
“Alex…”
“Olivia”
“Che ci fai fuori durante un’ora scolastica?”
“Stessa domanda che dovrei fare a te”
“Sto andando dalla preside per informarla di quando tornerà Sam,mi ha detto lei di andarci,ora tocca a te dare una spiegazione valida”
“Mi stavo addormentando così ho chiesto di andare in bagno”
“Questo non sembra il bagno però”
“Non ho mai detto di doverci andare davvero”io ci provo a fare il simpatico ma è una cosa veramente difficile,forse perchè me lo sono sempre imposto e ora viene spontaneo.
“Vado,ciao Alex”lei mi gira le spalle e se ne va.
Torno nel corridoio facendo finta di niente e non guardo dove vado.Sento qualcosa sbattermi addosso;una ragazza dai capelli ramati e gli occhi marroni mi guarda.
“Scusa,ti ho fatto male?”Ormai nulla mi fa più male.
“No,tranquilla tu saresti?”Provo a fare il simpatico.
“Clara Rojas,terzo anno,tu?”
“Alex Navarro,terzo anno pure io”
“Ah sei l’ex di Ginny”
“Si,mi conosci?”
“Si parla in giro di Alex Navarro,sei uno dei più popolari”
“Non mi piace essere definito così,ma è vero”
“Perchè non ti piace?”
“Mi vengono attribuite cose che a nessuno piacerebbe,ma ci ho fatto l’abitudine”
“Oh,mi dispiace”
“Comunque se ti va possiamo vederci fuori da qui”propongo,di solito quando parlo con qualcuno penso solo ad Olivia….ma ora sento che lei è una ragazza semplice.
“Mi piacerebbe”
“Ci vediamo,ah si il mio numero”ho sempre con me qualche biglietto con il numero del mio telefono,non si sa mai.Lei mi interessa,può essere amore a prima vista?
Torno in classe sapendo di aver fatto centro.
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