Hector mi incuriosisce molto.E’ bello il fatto che sia venuto lui da me e non il contrario,vuol dire che qualcuno è attratto da me.Mi sembrava una cosa impossibile.Anche oggi devo uscire con lui e mi viene a prendere.Quando si è presentato con il casco sono rimasto stupito,non credevo che lui guidasse una moto.Lo vedevo più un ragazzo da macchina e neanche di quelle enormi,diciamo che mi piace ancora di più con questa sua passione.E’ interessante vedere come una persona può stupirti.Non potevo immaginare che il ragazzo calmo in smoking che la sera mi era venuto a parlare,avesse una moto e si vestisse come un gangster.
E’ strano dirlo,ma forse ho una possibilità.
Mi metto un paio di jeans e una maglietta,non ho voglia di prepararmi.Mia madre crede che io esca con un “amico”.Se per lei amico vuol dire “ragazzo che ci ha provato con me”non siamo messi bene.Nessuno sa che sono gay,non mi piace andarlo a a dire in giro come Hector,ho paura che mi rifiutino,come mi è già successo.
Le persone quando dico che non mi piacciono le ragazze pensano che io sia strano e nove volte su dieci mi lasciano.La gente giudica troppo e ho imparato a riconoscerlo col tempo.
“Mamma io esco”prendo le chiavi di casa e mi infilo il giubbotto da moto che mi ha prestato Hector.
“Dove vai?”La solita protettiva.
“Vado a fare un giro con Hector,sarò a casa per cena,andiamo anche da Sam,ti avevo detto che è finito in ospedale”lei mi guarda.
“Ramon posso parlarti?”Cosa ho fatto?
“Dimmi mamma”
“Siediti per favore”mi appoggio al divano di pelle bianca nel salotto e lei si mette affianco a me.
“L’ho noto sai?”Non sto capendo,cosa ha visto?
“Non sto capendo”lei fa un sorriso leggero e poi mi prende le mani.
“Vedo come vi guardate,te e Hector,non sono stupida Ramon”sono finito…
“Mamma prima che tu possa dire qualsiasi cosa sappi che-”ma lei mi interrompe.
“Io voglio solo che tu sia felice,anche se non mi porterai a casa la fidanzata,ma il fidanzato”io rimango stupito,non credevo la prendesse così bene.Forse è il caso di dire che Hector mi piace davvero,il suo sorriso è pazzesco e mi fa sentire bene.
“Mamma io…”
“Ramon,si vede da come ti guarda che ricambia,poi sembra simpatico”
“Lo è,mi fa sentire speciale”
“Ti brillano gli occhi quando parli di lui”si dice che se una persona ti piace,quando ne parli le pupille si dilatino,credo sia vero.
“Quindi posso andare?”
“Hai diciotto anni,se non esci ora e ti godi la vita quando lo farai?”
“Grazie mamma”io l’abbraccio e poi esco.Quando chiudo la porta vedo che Hector è appoggiato a una delle colonne del portico,da quanto tempo è lì?
“Cosa hai visto?”Chiedo
“Tutto,e per tua informazione,so leggere il labiale quindi so anche cosa avete detto”Io spalanco gli occhi ma poi una sensazione di calma mi pervade,almeno sa che glielo ho detto.
“Hai fatto bene a dirglielo,almeno non ci dobbiamo nascondere”
“Non sarei riuscito a tenere il segreto ancora a lungo”non riesco a mentire con mia madre,lei scopre sempre tutto.
“Vedo che hai messo la giacca,tieni”mi allunga il casco e ci avviciniamo alla moto.Ci vestiamo e poi saliamo.Lo abbraccio più sicuro di me,ma ho comunque paura di fargli male.Prima di partire lui si guarda in giro,poi prende le mie braccia e le stringe attorno a lui più strette.
“Ti ho detto che non sento nulla”il suo tono è più accattivante del solito.
“Ho paura di farti male”
“Te non puoi farmi del male”mi guardo in giro e vedo che dalla finestra mia madre ci sta guardando,io la saluto e lei ricambia.Partiamo e l’aria fresca invernale si scontra con le mie gambe esposte al freddo.
Arriviamo nei pressi di un parco enorme.E’ completamente verde e pieno di alberi,ci sono tante persone che passeggiano per il sentiero limitato da paletti di legno.Un lago molto vasto si presenta davanti ai miei occhi,è bellissimo.
Si vedono dei pesci nuotare e muovere l’acqua limpida,il colore azzurro riflette i luminosi raggi del sole.
Scendiamo dalla moto e continuo ad ammirare il paesaggio attorno a me,mi tolgo il giubbotto e il casco poi mi metto affianco a Hector.Lui non sembra troppo stupito,forse è già stato in queste zone,viaggia molto quindi non mi stupirebbe. Sto imparando a conoscerlo,ho capito che gli piace scoprire posti nuovi e che ama l’avventura.E’ un tipo riservato ma che se ti dà confidenza può amarti con tutto il suo cuore.
“Ti piace?”Chiede disinvolto.
“E’ bellissimo”
“L’ho scoperto qualche giorno facendo un giro,ho pensato a te”è così dolce da parte sua.
“E’ una vista mozzafiato,è tutto così naturale”non ho parole per descrivere tanta meraviglia,sa che mi piace la natura e cerca sempre di farmi scoprire posti nuovi.Questo potrebbe diventare il mio nuovo luogo di studio,c’è una calma assurda.
“Speravo di trovarti un posto felice”
“Ce l’hai fatta eccome”dico io
Iniziamo a camminare per il vialetto sterrato che divide il parco dal lago; alcune coppie girano mano nella mano e i bambini corrono per il campo.Ci sono parecchi ragazzi e ragazze seduti sulle panchine e non riusciamo a trovarne una libera.
In fondo al viale ne troviamo una vuota.E’ immersa negli alberi e il sole non arriva ad illuminarla.Ci sediamo li e il suo braccio cinge le mie spalle facendomi avvicinare a lui.Io arrossisco e tengo le mani nelle tasche dei pantaloni,non so che fare.Lo guardo per un attimo e scopro che mi stava fissando pure lui,con occhi adoranti.Lui si avvicina e io non mi sposto; le nostre labbra si toccano e forse è la cosa che più desideravo al mondo,era un sogno fino a pochi minuti fa.
Le nostre mani si incontrano e si intrecciano,le sue dita sicure e calde si legano alle mie tremanti e gelide.
“Stai tremando?”Mi chiede come per rimproverarmi.
“Lo faccio sempre con le persone che mi piacciono”affermo
“Mi piace questa affermazione”
“Anche a me”
“Me ne dai un altro?”Chiede lui
“Di cosa?”Voglio farlo dannare un po '.
“Di bacio”
“Non lo so,forse non ne ho voglia”scherzo io
“Potrei non portarti più in moto”
“Allora potrei,ma uno solo”
“Va più che bene”
Forse è anche il suo sogno perché non mi lascia andare.Quando ci stacchiamo non riesco a mantenere lo sguardo,è troppo bello e i suoi occhi verdi scuro mi prendono l’anima e la fanno loro.
Lui mi fa girare verso il suo viso e mi guarda negli occhi.E’ così difficile mantenere questo gioco di sguardi.
“Perchè non mi guardi?”Non so se l'abbia fatto apposta ma la sua voce si abbassa di un’ottava e diventa dannatamente accattivante.
“Non ci riesco…”
“E perchè non ci riesci?”
“Perchè sei troppo...”dico io
“Troppo cosa?”Questo gioco inizia a essere divertente
“Troppo bello per stare con me”
“Troppo bello per stare con te?”Lui scoppia a ridere.
“Si”
“Non sai proprio cos’è la bellezza eh”stavolta è lui che distoglie lo sguardo.
“Si che lo so.La bellezza è al tuo interno,quando mi vieni a prendere in moto,quando mi porti in nuovi posti,quando cerchi di rendermi felice.Lo sai che è questa la bellezza?Poi c’è una parte anche per il fisico e l’estetica,che a te proprio non manca;ma per me,è questa la bellezza”
“Ramon cosa ti piace di me?”Domanda azzeccata,cosa mi piace di lui?
“I tuoi occhi mi fanno impazzire,hai una gentilezza assurda,la tua onestà viene dal cuore,i gesti che fai sono istintivi,cavolo ma lo hai capito?Mi piaci tutto Hector”forse sono andato troppo oltre ma sentivo il bisogno di dirglielo,bisogna avere delle certezze nella vita.
“Invece cosa ti piace di me Hector?”Ribalto la domanda.
“Se devo dirlo in breve,tutto.Se invece dovessi prolungare il discorso ti dico che i tuoi occhi mi ricordano il cielo,la tua semplicità mi rapisce ma la cosa che più mi piace è la sensibilità che porti,capisci le persone alla prima parola,hai un’empatia che porti ovunque”Non credevo che parole così semplici potessero entrarmi così nel cuore.Ha preso in pieno il bersaglio,nel punto perfetto.L’empatia è una cosa che ho sviluppato con gli anni e la sensibilità pure.Da piccolo non venivo accettato e quando ho trovato persone buone che mi amassero ho iniziato ad avere questa caratteristica.Le persone non mi capivano e io ho voluto imparare; ora io non lascio la gente indietro,le porto sempre con me.
“Forse ho trovato la persona giusta da mettere al mio fianco”dico 
“Credo di aver fatto la scelta giusta pure io”