39.Olivia

Quando mi sveglio sono abbracciata a Sam e lui dorme ancora.Mi sento al sicuro tra le sue braccia e con la sua maglia.Non vorrei mai andarmene ma deve arrivare Adele e poi devo andare con mia madre a prendere il vestito per il ballo.
Guardo il ragazzo affianco a me.I suoi capelli sono spettinati ed è ancora vestito come ieri sera. Pensare che Alex possa avergli fatto del male mi fa salire la rabbia, come si può picchiare una figura tanto bella?
I polsi mi fanno ancora male per la presa che aveva su di me, dice di non essersene accorto ma non so quanto credergli. Si vedeva la rabbia negli occhi e io avevo paura, mi hanno sempre detto di stare lontana da certe persone e io non ho ascoltato.
I miei pensieri vengono interrotti dal risveglio di Sam.
“Buongiorno”lo saluto
“Buongiorno”la sua voce è ancora sovrastata dal sonno e i suoi occhi pregano di tornare a dormire.
“Devo andare a casa,ti ricordi del vestito no?”Gli chiedo,lui annuisce e poi spalanca gli occhi,si alza a sedere di scatto e realizza.
“Se arriva Adele vuol dire che torna anche James!”Esclama.
“Direi di si”
“Non vedo l’ora”non credo di aver mai visto un ragazzo così felice di rivedere il proprio fratello.L’unione che c’è tra lui e James è veramente speciale e si vede in poche famiglie ultimamente.
“Stasera hai da fare?”Chiedo io.
“Sono a lavoro,lo sai che il ristorante prende molto tempo”mi risponde.Mi ero dimenticata del fatto che lui lavorasse; queste settimane in cui il locale era chiuso sono passate in un attimo…
Lui mi stringe a sè e mi guarda.
“Ti fanno ancora male?”Mi chiede indicando i polsi.
“Un pò,ma passerà”rispondo io sinceramente.
“Non farti toccare più,per favore,mi fa troppo male vederti così”
“Ci proverò”

****

Quando torno a casa trovo mia madre e mia sorella già pronte.Ma quando è arrivata Adele?
Mia madre è tornata apposta per accompagnarmi e penso abbia capito dove fossi,Adele lo sapeva già.
“Sei pronta?”Mi chiede lei
“Vado a mettermi qualcosa di più carino”non posso uscire con la felpa di Sam e in queste condizioni.Mi metto una gonna nera e una maglietta non troppo lunga,poi le solite adidas.Pettino i capelli e torno dalla mia famiglia.
Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la macchina,guardo verso la casa di Sam e lo vedo alla finestra e con il labiale dice: “Stupenda come sempre”.Io sorrido e gli rispondo: “Pure tu”.Lui ride e poi lo saluto.
Entro in macchina e mi arriva una notifica.

Così bella per prendere un vestito?

Mi ha pure scritto.Che scemo.Però avere tutte queste attenzioni non mi dispiace affatto.

Bisogna avere classe a volte

Per me eri stupenda con la mia felpa

Mi ci rivedrai,tranquillo

Lo spero

Adele continua a guardarmi e a ridere.Mi giro verso di lei e spengo il telefono.
“Cosa c’è?”Chiedo
“Che siete molto carini”dice indicando me e la direzione della casa di Sam.
“Gelosa eh?”Lei non è fidanzata e sta cercando quello giusto.
“Se devo essere sincera sì"non mi aspettavo che rispondesse davvero.
“Tutto merito di una partita di basket”dico 
“E di un biglietto del ballo”aggiunge lei.
La macchina accosta e capiamo di essere arrivate.Scendiamo e il negozio che vediamo è veramente enorme.Ne hanno allestito uno apposta per i balli scolastici e ogni anno fanno tantissimi soldi.
Entriamo e inizio a guardarmi attorno.Ci sono molti vestiti simili tra loro e non mi convincono.Una ragazza ci viene incontro,avrà qualche anno in più di Adele,massimo venticinque.
“Buongiorno,lei è la signora Rubio?”Chiede la ragazza
“Si,sono io”risponde mia madre.
“Bene,sono Veronica e oggi vi aiuterò a scegliere il vestito,chi è tra voi che deve provare?”Mia madre mi indica e la ragazza mi sorride.Il bello di questo negozio è che puoi prendere un appuntamento con una delle commesse o dei commesi e oloro ti aiuteranno con la scelta,cercando l’abito più giusto per te.
La ragazza fa accomodare mia madre e mia sorella su un divanetto e poi mi accompagna nel camerino.
"Innanzitutto come ti chiami?”Sembra molto gentile.
“Mi chiamo Olivia”Rispondo.
“Oh,che bel nome,parlami un pò di te”mi dice
“Beh,ho diciassette anni,amo i colori pastello e questo è il mio primo ballo”rispondo io
“Okay,parlami del tuo accompagnatore,come vi siete conosciuti,che proposta ti ha fatto”le commesse devono sapere queste informazioni per capire meglio che genere di vestito prendere; non so di preciso che collegamento può esserci tra un vestito e un accompagnatore,ma loro trovano sempre l’abito giusto.
“Si chiama Sam,ci siamo conosciuti a quattro anni all’asilo,è stato il mio miglior amico fino a qualche settimana fa,poi alla partita di basket in cui ha giocato mi ha chiesto di andare al ballo,il momento ci ha preso,ci siamo baciati e ora stiamo assieme”ho riassunto tutto in poche parole per non annoiare la ragazza davanti a me.
“Ti brillano gli occhi quando parli di questo Sam”mi dice.
“E’ il mio tutto”dico.
“Bene,descrivimi un pò come ti piacerebbe il vestito”
“Come ti ho già detto preferisco i colori pastello a quelli vivaci,penso si adattino di più alla mia personalità. Mi piacerebbe qualcosa che faccia risaltare il mio corpo e che possa darmi luce,in più deve stupire il mio ragazzo”lei annuisce ed esce dal camerino. Aspetto più o meno dieci minuti e torna con cinque abiti.
“Direi che i colori sono bellissimi”dico io.Lei sorride e inizia a tirarne fuori uno.
“Sapevo che ti sarebbero piaciuti”.
Il primo che provo è giallo molto chiaro,ha le maniche a sbuffo e la gonna è piena di tulle.Non mi fa impazzire ma lo voglio comunque far vedere alla mia famiglia.
Arrivo al divanetto dove è seduta mia sorella con mia madre e loro mi guardano.
“Che ne dite?”Chiedo
“Non so,non mi fa impazzire”dice mia madre,anche mia sorella è della stessa opinione quindi torno in camerino.
Il secondo è rosa e pure questo ha una gonna in tulle.Nemmeno questo mi fa tanto effetto e noto che foprse è il modello.Sono tutti con la stessa gonna.
Anche il secondo abito ha delle risposte negative.
“Secondo me potremo provare a cambiare modello,magari qualcosa di più aderente”propongo io alla commessa.
“Vado a cercarti qualcosa”mi dice uscendo.
Aspetto finchè non sento la porta aprirsi e lei che arriva con un altro abito.E’ color pesca con alcune sfumature tendenti all’arancione.Non ha gli spallini e lo scollo non è troppo accentuato.Sul corpetto ha alcuni brillanti che mi illuminano ed è aderente.La gonna stretta,ma non troppo,ha uno spacco che arriva al ginocchio.Questo vestito è stupendo e sento che è quello giusto.
“Si vede dai tuoi occhi che ti piace questo abito”mi dice Veronica
“E’ stupendo,credo sia lui il prescelto”dico io
“Andiamo a farlo vedere alla tua famiglia”
Usciamo dal camerino e ci dirigiamo nel salone dove giacciono i divanetti.Guardo anche le altre ragazze e alcune sembrano veramente emozionate.
Arrivo da mia madre e da Adele,rimangono a bocca aperta.
“Oly sei stupenda,questo abito ti dona veramente”dice mia madre
“L’avrei voluto io al mio primo ballo!”Esclama Adele,ci mettiamo tutte a ridere.
“Che ne pensi Olivia?”Chiede Veronica.
“Mi piace il fatto che sia aderente e lo spacco,il colore mi fa impazzire e penso sia l’abito giusto”
Torno nel camerino mentre mia madre va a pagare; sono felice di aver trovato il mio abito. Usciamo dal negozio e sento il mio telefono vibrare,è Sam.

Hai trovato l’abito dei tuoi sogni?

Si,sto tornando a casa ora

Non vedo l’ora che arrivi il giorno del 
ballo per vederti.

Anche io

Stasera quando torno se vuoi usciamo

Lo sai che i miei oltre mezzanotte 
non mi fanno uscire

Ma tua madre parte tra poche ore

Seb non mi fa uscire lo sai come è
fatto 

Te non puoi uscire,ma io posso entrare
dalla finestra

Ti aspetterò

Infrangere le regole non è mai stato tanto bello.

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