29.Olivia

Usciamo da scuola e ci dirigiamo verso il fast food più vicino per pranzare.Sam cammina di fianco a me e continua a guardarsi in giro.
“Quindi dopo andiamo da te a fare matematica?”Chiede lui
“Si,magari riesco a beccare Seb…so che di pomeriggio quando non ci sono lui torna,vedo che la sua camera non è in ordine come al solito e Adele non ci va”
“E se lo vediamo cosa fai?”Mi chiede lui
“Voglio chiarire con lui,ho paura che faccia dei casini”
“Sei sempre così altruista,a volte dovresti pensare anche al tuo bene”
“Lo so ma non ci riesco”
“Domani ho una partita”mi comunica lui
“So già dove vai a parare e si ci sarò Torres”
“Adesso mi chiami per cognome pure?”
“Si”
“Bene sànchez”
“Cretino”
“Scema”
Arriviamo davanti al fast food e quando entriamo riusciamo subito a prendere un tavolo.Io ordino un cheeseburger con delle patatine e Sam mi copia.
Nel giro di poco arriva il nostro pranzo.
“Cosa facciamo dopo i compiti?”chiedo io
“Usciamo?”mi chiede lui
“Va bene ma dove?”
“Magari possiamo andare nel parco della piazza e stiamo lì un pò”
“Bell’idea ma non mi convince”
“E se andassimo sul tetto come facevamo da piccoli?”
“Va bene,quale casa?”
“Casa mia?”chiede lui
“Okay,ora è meglio che andiamo se no non finiremo più i compiti”
Ci alziamo,lui paga per me e non mi lascia nemmeno tirare fuori un soldo,poi usciamo.
“Perchè non mi hai lasciata pagare?”Gli chiedo io 
“Dovevo?”
“Si”
“Me lo ricorderò la prossima volta…forse”
“Non dovevi comu nque”
“Ero in debito con te”
“Per cosa?”chiedo io
“Mi sopporti da quando avevamo quattro anni”
“E dovrei essere ripagata?Tu non mi hai mai lasciata”
Finalmente arriviamo e ci mettiamo nella cucina di casa mia per studiare.Vedo che Sam è stranamente attento e non mi chiede nessun aiuto,così lo lascio fare.
Passa da un esercizio all’altro senza chiedere niente e io rimango in silenzio per vedere quanto dura.La sua calligrafia è disordinata e spesso non capisco cosa scrive.
Io mi blocco con un esercizio e non ne capisco il motivo,il procedimento è giusto,non mi blocco mai…
Picchietto la penna sul tavolo e lui alza lo sguardo.
“C’è qualcosa che non va?”Chiede.Il suo tono di voce è stranamente più basso e lo trovo diverso.
“Non mi viene l’esercizio 57”
“Fammi vedere,io l’ho già fatto”lui mi prende il quaderno e trova subito l’errore.Ho sbagliato il calcolo.
“Non ti serviranno più le mie ripetizioni se tu correggi me”gli dico io
“Diciamo che mentre te eri occupata io ho preso ripetizioni da mio fratello”sottolinea molto quel “occupata” e capisco subito che intende Alex.Effettivamente non gli davo più molto spazio e mi è mancato il tempo con lui.Non potevo trascurare il mio migliore amico.
“Scusa….”
“Per cosa Oly?”
“Perchè quando c’era Alex non ti stavo più vicino”
“Fa niente,tranquilla”
“Ora serviranno ripetizioni a me!”
“Ti aiuterò io”
“Grazie”
Sentiamo il campanello suonare e qualcuno che bussa alla porta.A quest’ora non c’è mai nessuno e Adele ha le sue chiavi.
“Vado a vedere chi è,arrivo subito”gli dico
Arrivo alla porta e quando apro rimango a bocca aperta.Mi butto fra le braccia dell’uomo e della donna davanti a me.
“Mamma!Papà!Cosa ci fate qui?”chiedo io
“Abbiamo finito il lavoro prima perciò al posto che stare via siamo tornati”mi informa mia madre
“Entrate dai!”Dico io piena di felicità
“Adele e Sebastian dove sono?Ti hanno lasciata da sola?”Mi chiede mio padre; lui è sempre stato molto protettivo e ci tiene al fatto che mio fratello e mia sorella badino a me,essendo l’unica minorenne.
“No papà,sto studiando con Sam,è in cucina lui.Lo vado a chiamare”
Cammino fino alla cucina e vedo Sam intento a finire gli esercizi.
“Sam,ci sono i miei”
“Davvero?Li vengo a salutare subito!”Lui si alza dalla sedia e mi segue.
Quando torniamo in salotto,i miei genitori sono seduti sul divano ma mia madre si alza per salutare Sam.
“Ciao Sam!Che bello rivederti”lo saluta lei
“Signora Rubio,è un piacere rivederla”
“Sai che devi darmi del tu”
“Abitudine”
“Ciao Sam”lo saluta mio padre,credo sia sempre stato diffidente perchè è un ragazzo.
“Signor Sànchez come sta?”
“Bene direi”
“Cosa stavate facendo di bello?”Chiede mia madre raggiante come sempre.
“Matematica”rispondiamo contemporaneamente.
“Bello no allora,come va a scuola Sam?”
“Ora meglio,diciamo che tra Olivia che mi da ripetizioni e mio fratello che mi ripete le cose sto migliorando”
“Ne sono felice”
Sentiamo la porta aprirsi e ci giriamo tutti e quattro.
“MAMMA!PAPA’!”Adele e Seb sono all’entrata e sembra che abbiano visto un fantasma
“Sebastian!Adele!”Mia madre va incontro ai miei fratelli per abbracciarli e mio padre la segue.
Ci sediamo tutti e sei nel salotto e Sam si guarda in giro.
“Mi sento di troppo con questa riunione di famiglia”scherza lui
“Ma tu sei parte della famiglia”dice mia madre
“Grazie Signora Rubio”
“Quando ripartirete?”Chiede Adele prima che i miei possano aprire bocca
“Tra due giorni,abbiamo un nuovo incarico”
“Ah…”Adele rimane delusa dalla risposta
“Te Adele quando torni all’Università?”Chiede mio padre
“Tra tre giorni”risponde lei
“Quindi rimarranno solo Sebastian e Olivia”dice mia madre
“Si”risponde lei
“Come va a scuola Olivia?”Come sempre mio padre si interessa solo del mio rendimento scolastico
“Bene,ho Sam che mi aiuta”
“Sebastian non ti fa più ripetizioni?”Domanda sbagliata nel momento sbagliato.
“Abbiamo preso un momento di pausa perchè Seb ha gli esami quest’anno,ora Sam mi aiuta con matematica”non sapevo cosa inventarmi,non voglio che mio padre dica qualcosa a Seb,
“Ah…okay,ma non eri tu che lo aiutavi?”
“L’allievo ha superato il maestro”vedo che Sam sorride trase e se,Sebastian invece sembra rabbuiato.
“Beh,è bello aiutarsi tra amici!”Dice mia madre per rallegrare la giornata.Poi mio padre fa una domanda pericolosa.
“Sebastian abbiamo parlato delle tue sorelle ma te non ci hai detto se ci sono novità”
Vedo mio fratello sbiancare e io so il perchè.E’ già un paio di giorni che salta la scuola e quando ci va prende solo insufficienza,lui sa che rischia l’anno.
“Niente novità,sempre stesse cose,la squadra è salita nella classifica”
“Ah,va bene”mio padre non sembra affatto convinto della risposta di mio fratello ma non infierisce ancora.
“Se vi dispiace io vado,mi devo preparare,Oly passo alle 20 va bene?”
“Si”Sam esce e mio padre mi guarda.
“Dove andate?”mi chiede serio.
“Al parco e dopo andiamo a casa sua”
“Alle 20?Al parco e a casa sua”
“Si,papà che c’è.E’ il mio migliore amico da quando ho quattro anni,è normale che io esca con lui”
“Vedete di non fare niente”non si fida?
“Papà è Sam!”
“E tua madre era la mia migliore amica!”
Io mi alzo e vado in camera mia.Non ne posso più.Mio padre sta veramente esagerando,io non lo sopporto quando fa così.
Accendo il telefono e scrollo qualche video,finchè non sento delle voci al di fuori della mia porta.Sono Seb e mio padre.
“Cosa mi nascondi Sebastian?”Chiede mio padre
“Papà non ti nascondo nulla”
“Pensi che io sia stupido?So che c’è qualcosa che non va”
“E’ tutto a posto”
“Non starai facendo come Nick?”Pronuncia quel nome con aria schifata e io rabbrividisco.
“Non fare quella faccia se devi parlare di mio fratello”dice Seb
“Era un drogato”
“Lo eri anche tu!”Si difende mio fratello
“Ma io ne sono uscito,lui non è stato abbastanza forte!”Non posso sentire altro,apro la porta e mio padre si gira verso di me.
“Seb potresti venire un attimo,non arrivo alla mensola più alta del mio armadio”
“Certo Oly”
Lui entra in camera mia e aspettiamo che mio padre se ne vada.
“Grazie”dice lui
“Per cosa Seb?”
“Mi hai salvato”
“Io farei di tutto per te,cosa è successo?”
“Continua a dire che farò come Nick,io non sono come lui”però io non ti credo….stai facendo le stesse cose che ha fatto Nick…
“Io ti credo Seb”mento.
“Scusa se ti ho urlato l’altro giorno”la sua voce è come un sussurro.
“Ho esagerato io,non dovevo disobbedirti Seb”
“Sei giovane e lo sono pure io,gli errori si fanno”
“Facciamo pace?”chiedo io
“Facciamo pace”io mi avvicino e lo abbraccio.Credo non se lo aspettasse perchè quando stringo le braccia lui sobbalza ma alla fine si ammorbidisce.
“Ti voglio bene Seb”
“Anche io ti voglio bene Oly”

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