Capitolo 1 (Parte 2)

La mattina seguente, mi recai presso la John Cabot University, un'università americana nel cuore di Roma. Quell'anno avevo avuto l'opportunità di frequentare un seminario, che aveva come obiettivo quello di esplorare Roma e il suo significato storico come "Città Eterna", attraverso l'aspetto del cinema e dello spazio. La presentazione fu tenuta all'interno di un auditorium messo a disposizione come punto di incontro, specialmente per gli studenti stranieri. La presentazione era ormai iniziata da un po', quando vidi entrare qualcuno. Si chiamava Luigi.

Fece il suo ingresso come solo una star di Hollywood sa fare, non curandosi minimamente del suo ritardo, iniziò a cercare un posto dove sedersi. I suoi capelli biondi si muovevano dolcemente sul viso come spighe al vento. Lentamente girò il suo sguardo incrociando il mio. I suoi occhi blu sembravano di ghiaccio. Avrei voluto distogliere lo sguardo ma ero come ipnotizzata.

Cominciò ad avvicinarsi verso di me, mentre il mio viso esplodeva dalla vergogna. Sentivo una vocina nella mia testa urlare "Chiudi la bocca o entreranno le mosche!"

Rimasi meravigliata del mio comportamento! Io che mi innamoravo del primo che incontravo, no! Non era possibile! Nella mia vita era capitato soltanto una volta, quando avevo visto per la prima volta sullo schermo Leonardo Di Caprio, e guardandolo bene, era proprio lui. Non potevo crederci! Leonardo che frequentava la mia stessa università! Nello stesso seminario! Seduto accanto a me! Credevo di morire!

Nessuno dei ragazzi presenti riusciva realmente a credere a quello che stava accadendo, specialmente io. Gli occhi di tutte le ragazze erano puntati su di me. Sembravano quasi volermi dire, "Su, che fai? Cosa aspetti?" Rivolgigli la parola, imbranata!" Forse era il caso di presentarsi. Al termine dell'introduzione al seminario, mi presentai: «Ciao, Mi chiamo Melissa», dissi cordialmente.

«Ciao sono Luigi».

Inizialmente ero molto contenta di averlo come vicino, sembrava simpatico, ma in realtà non era affatto così! Era presuntuoso e vanitoso, si credeva chi sa chi, solo perché assomigliava a Leonardo Di Caprio. Certo, forse voi direte "e ti sembra poco?" Forse un'altra persona avrebbe fatto carte false per essere al mio posto, ma io no!

Inutile dire che in poco tempo divenne il ragazzo più popolare del seminario, conquistando il cuore di tutte le ragazze presenti. L'unica che sembrava resistere al suo fascino, ero io e questo suscitò la sua attenzione nei miei riguardi.

Un giorno mi disse: «Sai è da molto tempo che siamo compagni di studio, ma non mi hai mai degnato di uno sguardo. Come mai? Eppure sono il ragazzo più ammirato da queste parti!» Come era presuntuoso!

Così gli risposi a tono: «Vedi io non sopporto le persone che si vantano di una personalità che non hanno e in questo caso di Leonardo».

«Eppure tutte le tue amiche mi hanno sempre detto che ti piace da impazzire Leonardo Di Caprio!»

«Sì, è vero! Ma non mi piacciono i tipi che vogliono spacciarsi per lui quando non ne sono capaci», detto ciò me ne andai lasciandolo con un palmo di naso.

Nel pomeriggio, tornando a casa, per caso infilai la mano nella tasca del mio cappotto e trovai un biglietto. Stavo quasi per gettarlo via, quando mi accorsi che non era un semplice biglietto. Era un biglietto per assistere a uno spettacolo. Non ricordavo di aver comprato niente del genere, così lo guardai meglio ed esclamai: «Ma è il biglietto per andare a vedere la conferenza del nuovo film di Leo! Ma come è arrivato fino a me?» Ci pensai un attimo e mi ricordai che mi era stato regalato dal ragazzo che mi aveva quasi investito. Al solo pensiero mi venivano ancora i brividi. Era per domenica! Ma il luogo in cui veniva presentata la conferenza era assai distante dal centro della città. Dovevo andarci, ma avevo bisogno di un passaggio per arrivare fin lì. Ma a chi potevo chiederlo? A chi, se non a Fabiana! Fabiana era sempre stata la mia migliore amica sin dai tempi del liceo. Sebbene non avessimo quasi nulla in comune, ci legava l'amore per il cinema. Del resto per lei era quasi scontato. Suo padre era un truccatore professionista che lavorava per alcune compagnie teatrali e cinematografiche. Spesso era in viaggio per lavoro così, per non sentire troppo la sua mancanza, Fabiana si immaginava assieme a suo padre, che truccava i più grandi attori del cinema e del teatro.

Andai a casa sua e le raccontai tutta la storia. 

«Mi stai dicendo che un perfetto sconosciuto ti ha regalato un biglietto per assistere alla conferenza stampa di Leonardo Di Caprio?» disse Fabiana guardandomi divertita.

«È la verità! Anche se devo ammettere che aveva un'aria vagamente familiare» dissi ripensandoci, «Se non mi credi guarda questo», e le mostrai il biglietto.

Fabiana non sembrava credere ai propri occhi. 

«Su questo biglietto c'è persino il posto assegnato!» fece una pausa e poi aggiunse, «Sei sicura di non averlo rubato?» disse abbozzando un sorriso.

«Insomma, puoi darmi uno strappo fin lì si o no?» dissi infine esasperata, «Sei la mia ultima speranza, non dirmi di no!»

«Devo pensarci. Te lo farò sapere domani!» a quelle parole il mio cuore si riempì di gioia, perché sapevo che quando diceva così non voleva dire altro che sì, solo che non voleva mai ammettere che riuscivo ad averla vinta sempre io.

Finalmente era arrivato il gran giorno. Alla conferenza c'erano molti vip, giornalisti, ma soprattutto molte fan scatenate. Aspettammo un bel po' prima che cominciasse. Ad un tratto si vociferò che una macchina era arrivata e non poteva essere che quella di Leo, perché mancava solo lui! Erano arrivati tutti. Ed eccolo salire sul palco. Era meraviglioso con il suo completo nero e i capelli tutti pieni di gelatina portati all'indietro. Avrei voluto saltargli addosso e non lasciarlo più. Mi limitai invece a urlare a squarciagola il suo nome tanto che gli spettatori che erano vicino a me mi guardarono in un modo un po' strano. Allora capii che era il caso di starmene buona lì a spogliarlo con gli occhi senza dire niente, altrimenti chissà cosa sarebbe successo! Forse mi avrebbero cacciato via! Ma ci fu qualcuno che si comportò persino peggio di me! Si trattava di una ragazza che per poterlo vedere da vicino, scese giù fino al palco e superando tutti i poliziotti che cercavano di fermarla, riuscì ad arrivargli così tanto vicino da dover essere poi allontanata. La conferenza continuò e io non riuscivo ancora crederci. Gli ero distante soltanto pochi metri e lui non faceva altro che salutare tutte le sue fan. In quel momento pensai "Perché non cerco di farmi notare anche io da lui?" e così incominciai a salutarlo, anche se guardava tutte tranne me. Proprio nel momento in cui mi arresi i suoi occhi si fissarono verso il mio lato, non era incredibile? Ci salutò tutte per l'ultima volta prima di andarsene, dopo di che la conferenza finì. Poco dopo, mentre mi stavo avviando verso l'uscita, sentii una gran folla che urlava a squarciagola: « È lui! È lui! Correte, presto».

 Incuriosita corsi verso la folla e cercai di capire che cosa stava succedendo, così provai a domandare a qualcuno: «Mi scusi, ma cosa è accaduto? C'è una gran folla laggiù e non riesco a vedere nulla. Lei sa per caso di cosa si tratta?»

«Mi sembra di aver capito che si tratti di Leonardo Di Caprio!»

«Leonardo Di Caprio!» dissi, e non poco più di due secondi dopo svenni...

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